Guardo attentamente il dipinto davanti i miei occhi, che raffigura il libro.
All'apparenza è un semplice libro, con sopra degli ornamenti in oro che formano, sembra essere, un'ala.
Ma noi non possiamo mai sapere se in realtà è così, se esiste o, cosa molto probabile, qualcuno non l'abbia già preso.
Tra tutti questi libri è un'impresa trovarne anche uno la cui somiglianza è certa.
Siamo tutti inermi a guardare il muro e a pensare, probabilmente, alla stessa cosa.
Da dove cominciamo?
Mi giro verso la stanza e cerco di notare se c'è qualcosa che colpisce il mio occhio, ma è tutto così, uguale.
<adesso almeno abbiamo un obbiettivo, non vaghiamo a vuoto> dice Aiden cercando di attirare l'attenzione del padre, che nel frattempo ha messo una mano sotto il mento, e l'altra con cui sorregge gli occhiali, a mezz'aria tra la pancia e il petto.
Ha un'aria molto pensierosa, ed è così immerso nei suoi pensieri che non degna neanche di uno sguardo il figlio, che sembra essere diventato ancora più piccolo di come l'avevo notato prima.
Aiden si volta verso la parete su cui stava lavorando prima e si immerge nei libri, lo stesso fa James, senza proferire parola.
Io vado verso l'unica parete lasciata sola.
E ripeto ciò che ho fatto prima: prendo la scala e salgo fino all'ultimo gradino, decido di partire da destra e ne prendo uno.
Il primo libro che prendo tra le mani è molto semplice, di un colore molto chiaro che entra nel marroncino.
Molto lontano da ciò che stiamo cercando, ma comunque decido di aprirlo.
Non ci sono immagini ma solo un'infinità di minuscole scritte in greco, che riesco a decifrare molto facilmente.
Non c'è però niente che ci possa minimamente interessare, così lo rimetto al suo posto, e prendo quello accanto.
L'estetica resta la stessa, solo che questo sembra molto più usurato dell'altro.
Forse più vecchio e quindi probabilmente, più importante.
Le prime pagine sono vuote, e alcune anche strappate.
Sfoglio il libro che rimane così fino alla metà, da cui parte una sorta di discorso, ravvicinato da una serie di immagini.
Ci sono varie descrizioni:
Poseidone; dio dei mari e dei fiumi, di tutto ciò che acqua.
Noi ti veneriamo e ti accogliamo in nome degli dei, parla con i tuoi fratelli e porta la pace su di noi.
Sembra una preghiera, sotto cui c'è un'immagine raffigurante un uomo in mezzo alle acque, con in mano un tridente, dei lunghi capelli color oro che gli scendono sulle spalle e due occhi azzurri, tanto profondi da sembrare reali.
Avvicino di poco il libro, quasi volessi entrarci dentro.
Non conosco questa persona, ma ha un qualcosa di familiare, forse sono quegli occhi.
Molto lentamente cambio pagina è noto la preghiera successiva.
Ade; dio dei morti, delle tenebre e della pace ultraterrena.
Noi ti veneriamo e ti aspettiamo, perché tu possa portarci con te verso la pace della morte e del riposo...
Non continuo a leggere la preghiera, perché vengo catturata dall'immagine.
La raffigurazione è identica a quella dell'affresco.
Ma ha un qualcosa di più tetro e oscuro, sembra essere stata fatta per terrorizzare.
Volto velocemente la pagina successiva, e come mi aspettavo trovo la preghiera indirizzata a Zeus; dio del cielo e dei fulmini, di tutto ciò che vive e muore, del mondo stesso. Noi ti veneriamo come signore onnipotente, tu insieme agli altri due stipiti, siete la forza.
Siamo in terra per stare ai tuoi servigi, o nostro dio.
Vostro padre Crono, male fece a mettersi contro di voi.
Onnipotenti dei, vegliate su di noi, sulla nostra terra e sulle nostre famiglie.
Con un po di timore poso gli occhi su quella che è la sua raffigurazione.
Papà...
come se i miei occhi si fossero inchiodati su quella foto, vengo trasportata nel tempo, in un tempo molto lontano...
<hai detto che stava arrivando papà> dice una bambina, dalla voce delicata e con tono dispiaciuto.
<si piccola è proprio...>, <qui !> precede la donna che sta parlando, un'uomo che entra nella stanza spalancando la porta.
<piccola, vieni qui>, lui ha indosso solo una tunica che gli copre la parte inferiore del corpo, mentre il busto è scoperto, lasciando trasparire il suo fisico asciutto e scolpito.
La bimba con gli occhi che le brillano, corre verso il padre e si butta tra le sue braccia, mentre lui senza far trasparire nessuno sforzo, la tira su e le fa fare una giravolta per aria.
Mentre abbraccia ancora la bimba, che culla tra le sue braccia, l'uomo dice:< Celeno, grazie per tutto quello che fai... io davvero non avrei saputo come crescere questo gioiellino senza la madre>
Sapevo che quella donna é Celeno, come sapevo che quella bimba é la mia versione da piccola, e che quell'uomo é ...mio padre.
Celeno in tono molto delicato, ma grata dei complimenti gli risponde:< lo so, Zeus. E poi con questa bestiolina non è semplice> mi accarezza la testa, prima che mio padre mi poggi a terra e la mia me in miniatura corra verso l'esterno.
< Diventa sempre più forte Di giorno in giorno, sarà difficile tenerla all'oscuro per parecchio tempo.>
< ne sono consapevole, ma preferisco rischiare che cresca senza di me é soffrire per un amore paterno, che farla portare via da me> sul suo volto si nota un senso di amarezza.
< tra poco il momento della scelta arriverà e Catanitus cresce sempre con piu odio e cattiveria. Non puo prendere il mio posto, altrimenti il mondo sarebbe circondato da caos e cattiveria, solo lei puo salvarci. Ma lui non deve sapere dell'esistenza di Deia> dice guardandola la bimba, che nel frattempo corre dietro una farfalla < io non sarò più tanto forte da proteggerla, sarà completamente sola>
< sola non lo sarà mai, ci sono sempre io... E come ha detto Corya, ci saranno due guerrieri della luce a proteggerla> dice Celeno mentre Zeus la circonda con le braccia.
La memoria fa brutti scherzi, facendomi ritornare alla realtà.
Sono un poco frastornata, mio padre mi ha tenuta lontana da lui, per proteggermi da Catanitus.
Ma ha fatto questo solo per farmi crescere e farmi diventare potente, per distruggere Catantus e prendere il suo posto.
Guardo il libro che ho in mano, lo chiudo e lo riposo.
Mi giro quando sento Aiden dire:< e se lo avessero preso?>
< non può essere, deve essere per forza qui> James si sta contorcendo le mani.
Sembra essere tanto sicuro di se, così senza volerlo mi sono avvicinata.
< e tu come fai ad esserne tanto sicuro?>
< perché solo voi due potevate aprire questo sotterraneo> < e tu come facevi a saperlo?> mi sono avvicinata ancora di più, e Aiden é sceso dalle scale.
<Perché lui> indica Aiden, < é un guerriero della luce e ha una delle spade dell'anima> indica me < e tu sei la figlia di Zeus, con sangue divino tra le vene>.
Continua a non convinvetmi, ha qualche segreto che ci nasconde.
< Deianira non vedo il perché fai tante domande> Aiden é accanto a me.
< Forse perché credo ci sia qualcosa che non va? E tu sei così strano in questo momento> quasi gli sputo queste parole addosso.
James si è allontanato e continua ad aprire libri su libri, poggiandoli sul tavolo.
< Deianira, non posso parlartene adesso, ma giuro che lo farò... > i suoi occhi sembrano addorcirsi.
< ragazzi venite qui!> James ci sta richiamando con un gesto della mano.
Ci indica un volume poggiato sopra il tavolo.
<guardate qui...>
Quello che ci sta mostrando é proprio la copia del dipinto.
Sembra molto vecchio, ma tenuto in ottime condizioni.
Passo una mano sopra la copertina, quelle rifiniture oro, sono una miriade di piccole gemme, che sotto il tatto fanno capire che sono stati incastonati.
Formano un ala rivolta verso il punto in alto a destra.
Prendo il punto in cui finisce l'ala e apro il libro.
La copertina é più pesante di quello che pensavo.
Sulla prima pagina ce un sigillo, raffigurante due spade incrociate in un cerchio.
Il sigillo é di colore rosso, e serviva a tenere chiuso il libro, ma sembra essere stato già aperto.
Volto la pagina successiva, i fogli sono molto sottili e morbidi.
Nelle pagine successive non ci sono altro che le immagini che sono sul muro.
Fino all'ultima, quella in cui le spade vengono disperse.
Ci sono due monti che dividono la pagina, una spada é ritta su quella di destra e l'altra su quella di sinistra.
Le spade successivamente si dividono in tre pezzi e cadono una sul monte, una sull'acqua e una sotto terra.
Con il dito io seguo la seguenza delle immagini.
<mare, terra e cielo... La spada é protetta dagli dei> Dice James.
Nessuno risponde perché siamo troppo concentrati a vedere le immagini.
La pagina successiva é strappata per metà, si riesce a leggere solo una frase, che riconosco sia quella incisa sulla spada di Aiden.
Amina gladii, guerriero dal cuore puro.
< Credo che su questa pagina, c'era come trovare la spada del guerriero dal cuore puro...> dice James.
< Forse così hanno trovato i pezzi di questa spada>.
< ma quindi questo significa che deve esserci anche qualcosa per trovare l'altra?> dico guardandoli.
<gira la pagina e lo scopriremo...>
Presa dall' eccitazione volto la pagina.
Ed é come pensavamo.
Dal male proviene il bene, dal cuore puro quello ferito.
Il vero male é il dolore che proviene dal profondo del cuore.
La secondo amina gladii é quella per il guerriero dal cuore ferito.
< dobbiamo trovarla, su questa pagina ce una mappa guardate...>
James senza chiedere il permesso strappa la pagina e me la pone.
< riesci a capire qualcosa?>
< no, in realtà no.>
Su questa pagina non ce altro che una serie di canali sparsi. Sono di colori diversi, ne riesco a distinguere tre.
Rosso, blu e giallo.
Credo siano le strade per i tre diversi componenti della spada.
Ci sono dei disegnini che dovrebbero aiutarci a capire in che posto si trovano.
Seguo con il dito il colore rosso, percorro tutto il tragitto dall'inizio del foglio e noto che la traccia finisce accanto a un disegno raffigurante il partenone.
Alzo la testa verso James e Aiden, che mi guardano aspettando di sentirsi dire qualcosa.
< Credo siamo nel posto giusto, per trovare uno dei tre pezzi!>•CURIOSI DI COME ANDRÁ A FINIRE?
•ANCHE PER VOI JAMES É STRANO?
•PERCHÉ AIDEN HA DETTO QUELLE COSE ?
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Ficción GeneralTRAMA: Lei, una bellissima ragazza che non ricorda nemmeno il suo nome. Lui, un ragazzo che scappa dal suo passato, per andare incontro ad una nuova vita, stravolta dal suo arrivo. Un incontro un po' insolito contraddistinto da magie, segreti, legg...