CAPITOLO XXXVIII

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-Deianira, sai che sei molto importante per me-

Aiden con i suoi occhi azzurri, dentro i quali mi perdo tutte le volte, riesce a trasmettermi tutta la dolcezza di cui una persona ha bisogno.

Quando dicono che negli occhi si legge un mondo. Bene nei suoi occhi c'è il mio, il mio mondo.

Siamo in riva ad un fiume, al chiaro di luna e i nostri corpi sono così vicini che quasi si fondono.

Il suo bracco è intorno alle mie spalle, e la mia testa poggiata sul suo petto. Sento il respiro caldo sulla mia pelle e il calore del suo corpo sul mio.

L'altra mano tiene la mia delicatamente, accarezzandone il dorso. Poi la stacca ma solo per poggiarla sul mio viso.

Chiudo gli occhi per assaporarne il momento. Quasi con paura di perderlo.

Adesso il suo fiato caldo, si è spostato sul mio viso

Essere importante per qualcuno è una responsabilità, devi stare attento alle tue mosse per non ferire quella persona.

E per me Aiden è importante o forse lo era.

-Oh Aiden- le parole mi escono dolcemente.

La sua mano continua ad accarezzarmi la guancia ed io continuo a viaggiare con la fantasia.

Persa nel sapore dolce, ma con un retrogusto amaro, continuo a tenere gli occhi chiusi.

-Piccola non sono Aiden.- Questa voce mi risuona nella testa tante e tante volte, prima di rendermi conto che è vero Non può essere Aiden, perché lui mi ha abbandonata.

Mi ha consegnato nelle mani del nemico, senza pensarci due volte.

Ha visto quello che mi faceva e non ha fatto assolutamente niente per fermarlo.

Apro gli occhi affranta dalla consapevolezza che lui non è qui.

La mano sul mio viso è di Ryan. Ciò mi provoca un'ulteriore capovolta allo stomaco.

Mi sento mancare l'aria e quasi annaspo per respirare.

-Calma, calma- mi sta sussurrando Ryan, ma io non riesco. Non riesco a respirare.

Qualcosa mi blocca la via di respirazione. Vorrei portarmi le mani al collo, ma sono ancora legata.

Ryan si sta sveltendo per liberare le mie gambe e le mie braccia. Mentre è ancora occupato con le gambe continua a ripetermi di respirare e di calmarmi.

Ma il mio corpo non vuole obbedire.

-Celeno, corri qui. Deianira si sta sentendo male- urla Ryan rivolto alle mie spalle.

-Tesoro sono qui, respira, hai bisogno di aria per vivere. Ricordi?-

-Come fai essere sarcastica anche in un momento come questo.-

-Tranquillo ho tutto sotto controllo- sussurra Celeno con un sorrisino sulle labbra.

La sua mano mi accarezza il viso, togliendo le lacrime, che senza essere state invitate, erano iniziate a scendere.

-Piccina, piccina mia. Guarda un pò come gli uomini possono ridurre questi piccoli cuoricini in tanti frantumi. Esseri spregevoli capaci di ammaliarti e distruggerti in un batter d'occhio.- Sento la pressione della sua mano sul mio sterno.

Aria fresca entra nei miei polmoni, accettando l'aiuto propostogli dalla mia bocca.

-Piano sei messa maluccio.-

Come se fosse stato un'avvio nel mio corpo, inizio a sentire tutto il mio corpo bruciare. Andare in fiamme.

Abbasso gli occhi sulle mie mani ormai libere e la vedo di un colore strano. Stringo un pò gli occhi e mi accorgo che è diventata di un verdastro, con sfumature viola.

COLLAPSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora