-Signore, signore-
Cosa vogliono da me. Sono sempre sulla loro bocca, non mi lasciano un attimo di relax.
Ero così rilassato su questa poltrona, guardando le onde infrangersi contro la scogliera.
-Signore é una cosa importante.-
Dal tono della sua voce irritabilmente vulnerabile capisco che c'è davvero qualcosa che lo inquieta.
- Dimmi- Gli rispondo restando nella stessa posizione in cui ero prima. Rivolto verso il mare.
-Abbiamo trovato il ragazzo con questa, credo stia scrivendo una lettera.-
Una risata si fa strada in me. Ma mi trattengo e mi volto verso il mio interlocutore.
-Dai qui, fai vedere-
Senza dire niente mi da il foglio di carta e gira per andarsene.
-Con il vostro permesso- fa un piccolo inchino e se ne va.
Come sono fedeli, solo per aver promesso loro un posto al fianco di colui che diventerà il primo e più importante dio dell olimpo.
Mi rigiro la lettera tra le mani.
La apro e inizio a leggere le prime righe.
Adesso decisamente inizio a ridere a crepapelle, ascigandomi anche le lacrime.
-Cosa succede Catanitus?- Senza che me ne accorgessi entra James e si mette davanti a me.
- Tuo figlio é veramente una donnina. Ha scritto una lettera alla sua amata.-
Continuo a ridere pensando a quel povero ragazzo illuso da un amore impossibile.
Nel tono di James non colgo nulla che lo diverta. Anzi lo vedo un po' infastidito.
- Allora dimmi, perché sei venuto da me?-
- Volevo chiederti quale sarà la prossima mossa.- Domanda appoggiandosi al muro con le braccia incrociate.
-In realtà avresti dovuto dirlo tu a me.- Gli dico ricordandomi che è stato lui a dirmi dove prendere un pezzo per la spada.
- Io, in realtà non lo so...-
- Come hai trovato il primo pezzo?-
Si mette una mano sotto il mento, - in realtà non l'ho trovato io, é stata Deianira con la mappa...- fissa nel vuoto e poi si metto una mano sulla fronte.
-Diamine non dirmi...- dico alzandomi e avvicinandomi a James che é sbiancato.
- Non ci credo James, come hai fatto a non prenderti quella dannata mappa!-
Mi porto tutte e due le mani in testa, strattonandomi i capelli.
- Come hai fatto ad essere così stupido!-
- Non so come ho fatto... davvero ...io ...-
-Sta zitto, non voglio sentire più la tua irritante voce! Vattene !- Gli faccio segni con la mano di andare.
Mi butto sulla poltrona di nuovo, cercando nella mia memoria dove potrei aver visto la mappa.
Ma niente...
-Immediatamente tutti qui! Dobbiamo escogitare un nuovo piano! - Urlo nella stanza vuota. Aspettando che tutti i miei scagnozzi vengano qui.
Quella mocciosa non andrà lontana.
Deianira sto tornando!
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COLLAPSE
General FictionTRAMA: Lei, una bellissima ragazza che non ricorda nemmeno il suo nome. Lui, un ragazzo che scappa dal suo passato, per andare incontro ad una nuova vita, stravolta dal suo arrivo. Un incontro un po' insolito contraddistinto da magie, segreti, legg...