Pink Gunpowder (GIRLXGIRL)

I

Attenzione Riassunto di Damaged Love:

Camila Cabello è una psicologa del centro di cura mentale nelle periferie di Miami: Asylum, è un luogo di sicurezza in cui sono rinchiusi alcuni criminali pericolosi, tra cui Lauren Jauregui. Lei è famosa per la sua intelligenza e capacità di manipolazione, è stata accusata di aver creato un gruppo criminale e aver preparato vari attentati, ma queste colpe non sono confermate da nessuna prova. Dopo la distruzione della casa di cura mentale, la psicologa inizierà un'avventura pericolosa ma piena di passione con la sua nuova amante. Presto la detective Keana che sembra ossessionata da Lauren, tormenterà Camila fino ad arrivare al punto di quasi rapirla, metterà alle strette anche la criminale che durante il tribunale dovrà difendersi da decine e decine di crimini non commessi: in fondo alcuni sono veri ma essendo i meno gravi Oprah, capo dell'organizzazione segreta contro la criminalità, riesce a metterli in secondo piano. La serie dei pericoli non è ancora finita, infatti, una notte Lauren e Camila sono coinvolte in un inseguimento che le porta verso la periferia di Miami: lì avviene l'incidente organizzato che farà sparire dalla circolazione la psicologa per vari giorni... chi è pronto a svelare il mistero?

(Spero vi piaccia il seguito, non abbiate mai timore e siate pazienti però nel leggere... capirete più avanti che intendo.)

Buona lettura!

____________

"Muovetevi! Non abbiamo tempo da perdere!"

"Prendi l'ossigeno!"

"La stiamo perdendo!"

*bip-bip-bip*

"Dove sono?" Un soffitto bianco, un odore strano e familiare.
Gli occhi si socchiudevano a causa della luce potente che le lampade emanavano.

*biip- bip- bip-bip*

"Questo rumore..." voltai lo sguardo e vidi le lenzuola bianche, le mie mani cui era attaccato una flebo: l'ospedale... perché ero in un ospedale? Che cosa era successo?

*Biiip- bip- biiiiip*

"Camila?! Dov'è Camila?!"

"Lauren calmati!" Cercai di alzarmi ma una fitta al bacino me lo impedì facendomi ricadere sul materasso. Nella confusione, nella disperazione di sapere che cosa fosse successo a Camila, provai a rimuovere gli aghi della flebo.

"Lauren ascoltami ti prego." Una mano si posò sulle mie e delicatamente mi accarezzò il braccio e non mi sarei mai aspettata di vedere Ally quando alzai lo sguardo. Perché si comportava in quel modo con me?

Mi fermai e mi guardai finalmente attorno: oltre a Normani c'erano anche Lucy e Dinah nella stanza e quest'ultima sembrava più triste che mai. Poco distante dal mio letto, un altro paziente grave che a malapena respirava e mormorava cose insensate: di riflesso guardai il bracciale che portavo al polso ed era rosso come il sangue.

"Hai avuto un incidente, i medici hanno detto che sei stata fortunata: i soccorsi sono arrivati quasi subito e non hai perso troppo sangue. La tua auto si è ribaltata ed è rotolata sopra l'asfalto prima di fermarsi a pochi metri dalla fine del ponte, non si è accartocciata ma..."

"..."Fissavo il vuoto, fissavo la mia mano che aveva qualche graffio e non ero cosciente della situazione, almeno, cercavo di allontanare quella verità, mi avrebbe fatto troppo male anche più delle ferite fisiche.

"... Non hanno trovato Camila. Da nessuna parte e noi crediamo sia stato un piano quello di provocare quell'incidente. La polizia ha capito subito che con te era presente un'altra persona, i suoi effetti personali sono ancora in stazione di polizia. " Questa volta parlò Lucy, con sicurezza, a ogni parola avvicinava la sua mano alla mia e alla fine la strinse forte. Non guardavo il viso di nessuno, per la prima volta nella mia vita non avevo il coraggio di guardare in faccia delle persone: immagino ora Dinah mi odiasse, che Ally avesse pena e che Normani avesse la mia stessa reazione nei confronti delle due donne.