XVIII

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"Ti ricordi quando ti ho detto che nessun ci avrebbe più divise?"

"Certo."

"Credici, perché non lo permetterò a nessuno, mai più."

Lauren e Camila stavano parlando una abbracciata all'altra. Erano nell'appartamento della corvina che la cubana aveva raggiunto subito dopo l'incontro con la sua amica Ariana. Durante la loro cena si era discusso anche della famiglia della cantante; lei si era spiegata riguardo al rapporto che aveva con suo padre e chiedeva scusa per non aver mai rivelato nulla: la cubana non si sentì offesa da quei segreti, rimase invece silenziosa e grata perché l'argomento non era più la sua esperienza orribile al Belle Reve.

"A che cosa pensi?" Lauren accarezzò il volto della sua ragazza e la strinse più a sé.

"Vorrei dimenticare quell'esperienza..."

"Amore mi dispiace." Lauren la guardò con tristezza e la baciò sulla guancia. Nonostante la situazione quei piccoli attimi di tenerezza erano una bellissima novità per entrambe.

"Non è colpa tua." La cubana circondò il collo della donna con le braccia e la osservò negli occhi con sicurezza: " Tu mi hai salvata, non dire più così ok?"

"D'accordo." Le sorrise e si lasciarono andare in un momento di affettuosità: Lauren nascose il volto tra i capelli bruni della sua amata e le solleticò il collo con le labbra, lo sfiorava e lasciava leggeri baci. Accarezzò con la mano la pelle scoperta delle sue cosce gustando le sensazioni che provocava alla ragazza. Camila si ricordò che doveva parlare con Lauren riguardo suo fratello e smise di sorridere: si voltò tra le sue braccia per poterla guardare in faccia.

"Lauren ho incontrato Chris e mi ha parlato... devo dirti una cosa." Iniziò a spiegare e la corvina rimase impassibile finché Camila non terminò il discorso. La cubana accarezzò la guancia della donna e le chiese se stesse bene, se avesse un pensiero che voleva esternare. 

"Non so Camz, è una proposta difficile da valutare, ci sono troppe variabile e le conseguenze potrebbero essere davvero pericolose. Devo pensarci ma grazie tesoro mio." Lasciò un bacio sulle labbra della psicologa e abbandonò il divano per chiamare uno dei suoi uomini; Camila rimase con le gambe incrociate ad osservare la sua amata: sembrava così distante in quel momento, non le piaceva quando diventava tutta seria e pronta ad attuare qualche piano. Strano, vero? Quello che una volta l'aveva attratta ora non aveva più forza su di lei, perché aveva scoperto una persona diversa e si era innamorata di quest'ultima.

"Grazie Alfred... come vanno le cose tra Levi e tu sai chi?" Lauren si voltò e guardò sorridente Camila. "Oh davvero? Una bella notizia per una volta. Ci sentiamo dopo e ricordati di parlarne anche con Jack." 

Lauren terminò la chiamata e si ributtò sul divano abbracciando forte la sua bella. "Che succede?"

"Shawn ha rivelato il nome dell'organizzazione che ha pianificato l'incidente."

"E..?" Camila si morse il labbro e guardò le sue mani giocare con quelle di Lauren. Aveva timore di ciò che poteva abbandonare le sue labbra, ma sapeva che la sua amata l'avrebbe sempre protetta.

"Oprah ha architettato tutto."

"Che cosa?!" Lauren annuì lentamente ma subito prese il volto di Camila tra le mani e la rassicurò: "Ora siamo un passo avanti e non ci faremo più ingannare."

"Perché? Per quale motivo l'ha fatto?"

"Stavamo fuggendo dalla polizia e a lei questo non piaceva affatto. Vuole tenermi come sua pedina, sono il suo capro espiatorio."

"Non glielo permetteremo vero, Lau?"

"No amore mio. Ora si gioca a modo nostro e... parlerò anche con Chris."

Pink Gunpowder (GIRLXGIRL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora