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Savannah's pov

Apro gli occhi e mi metto a sedere sul letto... un senso di nausea mi pervade lo stomaco e corro subito in bagno a rimettere l'anima. Ieri ci ho proprio dato dentro per dimenticare l'accaduto...

Non posso credere che Ian si sia innamorato di me... ma no cosa dico... sicuramente voleva solo usarmi come ha fatto con tutte le altre. Scaccio via il pensiero e accendo il telefono per guardare l'ora... sono le 11:00!

Non capisco perché non sia suonata la sveglia ma tutto diventa più chiaro non appena leggo il post-it lasciato da Ivy con su scritto:

Ti ho lasciata dormire... eri ubriaca fradicia !

È già la seconda giornata di lezioni che salto. Dovrò recuperare. Se mi vesto in fretta arriverò in tempo alle ultime due ore di arte della scrittura della giornata...

Corro a vestirmi e mi catapulto giù dalle scale rilassandomi un attimo solo al suono della campanella che indica il cambio dell'ora...

Vedo Alex in lontananza e decido di raggiungerlo per ringraziarlo per ieri... le ultime cose che ricordo sono lui e qualcuno che mi porta fino alla mia stanza.

《Hey Alex!》 Attiro la sua attenzione e appena si volta corre subito da me preoccupato 《Savannah come stai? Ieri sei sparita mentre eravamo al locale... mi hai fatto preoccupare!》

Mi avvolge in un abbraccio prima di aggiungere 《Justin mi ha detto che ti ha vista prendere un taxi per tornare a casa》un taxi?! Sono sicura al cento per cento che qualcuno mi abbia portata nella mia stanza in braccio!

《Ehm si mi sono sentita un po' male e ho pensato di tornare a casa...》Non dirò niente finché non ne sarò sicura, nel frattempo lui mi abbraccia di nuovo 《l'importante è che tu stia bene!》 Cerco di ragionare e poi mi viene in mente una cosa...

《Sapresti indicarmi chi è Justin?》 Chiedo e lui mi guarda dubbioso ma successivamente risponde 《è quello laggiù... nell'aula di arte della scrittura del professor Smith》

Senza pensarci due volte mi avvio verso l'aula e lo prendo in disparte 《Justin giusto?》 Chiedo con un po' di fretta 《esatto,Savannah》 Ammicca un sorriso...

Lui sa come mi chiamo e io non sapevo neanche che frequentassimo lo stesso corso... Buon inizio!

《E così ieri mi hai vista tornare a casa con il taxi Eh?》 Chiedo con sarcasmo...

《Non potevo di certo dire al tuo ragazzo che te ne eri andata via con Ian...》 dice con ovvietà e solo ora mi rendo conto che ci dovrebbe essere anche lui qui.

《E lui dov'è?》 《Hai bisogno di qualcosa》 chiede divertito 《Si vorrei delle spiegazioni quindi o mi dici dov'è Ian o lo cerco da sola》 sorride e mi dice che è nella sua stanza...

Faccio per andarmene ma il professore entra in classe prima che io possa uscire e mi tocca tornare al mio banco e aspettare per altre due ore di avere spiegazioni.

Ian's pov

Oggi la giornata è iniziata malissimo... Non sono riuscito a chiudere occhio per tutta la notte al solo pensiero di cosa poteva farle quel demente.

Mi sono addormentato verso le 06:00 del mattino e mi sto svegliando solo adesso... controllo l'orologio che da mezzogiorno e decido di alzarmi per fare una doccia...

Lascio che l'acqua mi scorra addosso e non posso fare a meno di pensare a lei che si è intrufolata nella mia testa senza chiedere il permesso e che mi sta togliendo anche il respiro al solo pensiero.

Mi sciacquo impiegandoci più tempo possibile per non tornare troppo in fretta all'inferno della mia vita...

Anzi per meglio dire a quello della vita di mio padre... e appena esco mi rendo conto che si siano fatte le 13:00...

Avvolgo un asciugamano intorno alla vita ed esco dal bagno per prendere i vestiti rimanendo a bocca aperta da ciò che trovo nella mia stanza...

Savannah è seduta nel mio letto e appena mi vede uscire si alza subito e abbassa lo sguardo diventando rossa come un pomodoro.

《E tu cosa ci fai qui?》 Chiedo con un sorriso malizioso e avvicinandomi a lei che indietreggia. Sempre la stessa scena che si ripete《Ehm io... io volevo solo... volevo solo chiederti perché ieri mi hai portata via dal locale?!》

Mi avvicino ancora di più a lei che va a sbattere contro la parete e continua a fissare il pavimento... le alzo il mento con due dita fino ad incontrare il suo sguardo profondo...

《Non ci tenevo a vederti usata da un demente come Alex Garcia...》 le sussurro senza staccarle gli occhi di dosso 《Tu... tu non ne avevi il diritto!》 Cerca di dire ma prima che mi sfugga un'altra volta le mie labbra toccano subito le sue.

Morbide e vellutate mi fanno sparire dal mondo per qualche secondo mentre la mia lingua chiede il permesso per raggiungere la sua...

Stenta un attimo ma poi me lo concede ed io sento finalmente il suo sapore in bocca...

Il bacio inizia lento e dolce ma ben presto si trasforma quasi in violento e bisognoso... poco dopo si stacca da me e abbassa subito lo sguardo.

《Non sai da quanto tempo ti aspettavo》 le sussurro scostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio...

《Io... io non posso Ian... m-mi dispiace...》 mi allontana da lei e corre subito fuori dalla mia stanza...

Rimango lì come un cretino a fissarla mentre se ne va e vengo risvegliato da uno stato di trance solo al suono del telefono... appena leggo quel nome mi viene il volta stomaco.

《Che vuoi?!》 Rispondo cercando di essere il più acido possibile con l'uomo che mi ha dato la vita ma che me la stava anche togliendo... 《qui non sono io il padre, sei tu che dovresti occuparti delle mie e delle tue cose!》

Sbotto dopo aver sentito la sua risposta e riaggancio senza aspettarne un'altra lanciando il telefono a terra e andando a prendere i vestiti per cambiarmi.

Savannah's pov

Non posso credere di averglielo lasciato fare...

Non posso credere di essere rimasta così ammaliata da lui tanto da permettergli un bacio che probabilmente per lui non ha significato niente ma che per me è stato il primo a farmi venire i brividi al solo contatto con le sue labbra e a farmi capire che forse non sono veramente innamorata di Alex...

Non posso permetterglielo però... Non prima di aver avuto delle risposte. Voglio che tutto sia chiaro e voglio chiudere un capitolo incasinato della mia vita prima di aprirne un altro ancora più confusionario.

Corro subito nella mia stanza senza neanche andare a mensa e prenoto un biglietto aereo per domani.

Non posso rischiare di incontrarlo prima di sapere come procedere...

Passo tutto il pomeriggio a sistemare le valigie e non vado neanche all'allenamento delle cheerleader inventandomi come scusa un improvviso mal di testa...

Si fanno le 22:00 e decido di andare a dormire per poi svegliarmi in tempo per prendere l'aereo.

~

Mi sveglio alle 06:00 e lascio un veloce post-it sulla scrivania di Ivy che ancora dorme per dirle che le spiegherò tutto al mio rientro e mi dirigo verso la fermata dell'autobus che mi condurrà verso l'aeroporto...

Finalmente qualcosa nella mia testa diventerà più chiara e comincerò ad avere qualche spiegazione in più sull'accaduto.

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