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Savannah's pov

Apro gli occhi ma un dolore lancinante alla testa me li fa richiudere immediatamente...

Li riapro lentamente fino ad avere la completa visione della stanza in cui mi trovo.

Le pareti blu, un forte odore di disinfettante... sono in un ospedale.

E in un attimo le immagini di ciò che è accaduto prima di svenire mi ritornano in mente...

La cena con i genitori di Ian, il loro matrimonio, Anabelle, mia madre.

Anabelle è mia madre.

Mi si forma immediatamente Un vuoto allo stomaco e non riesco a credere che dopo tutto il tempo in cui ho cercato i miei genitori, dopo essermi trasferita qui per cominciare la mia ricerca, dopo essere partita per New York credendo fosse la cosa giusta, dopo tutto questo, lei, mia madre è sempre stata qui sotto i miei occhi.

Una lacrima mi bagna il viso e un dolore lancinante mi si sprigiona in testa, infatti decido che sia l'ultima lacrima della giornata. Sto davvero male... ripenserò al dolore sentimentale quando sarò guarita.

Mi guardo un altro po' attorno e quando riesco a girare lentamente la testa, noto che c'è Ian sdraiato sulla poltroncina accanto al letto...

Lo guardo intensamente e penso che in questo momento dovrei avercela a morte con lui, dovrei davvero essere infuriata.

Quando Anabelle mi ha rivelato di essere mia madre, ha detto che sia lei che Ian lo sapevano da un po'. Ma a quanto equivale questo "po'"?

Ian lo sa da prima che ci mettessimo insieme, oppure lo ha scoperto da poco? E se fosse così, dato che stavamo insieme, perché non me lo ha detto?

Continuando a guardarlo, però, capisco che in realtà non potrei mai odiarlo. Prima di tutto perché lo amo davvero troppo per provare una qualsiasi forma d'odio verso di lui, secondo perché magari lui voleva aspettare il momento giusto per dirmelo, data la situazione appena conclusa con Alex.

Mentre continuo ad ammirarlo lui apre lentamente gli occhi《Hey》 mi saluta con un grande sorriso. Ha ancora la voce ancora impastata dal sonno...

《Ciao》gli sorrido a mia volta e sentendo per prima volta la mia voce capisco di non averla usata da un po' perché è gracchiante quanto quella di una cornacchia.

Ian si alza e si avvicina al letto inginocchiandosi per essere all'altezza del mio viso...

《Come sta la mia principessa?》 Chiede come se niente fosse dandomi un bacio sulla guancia.

《Io sto alla grande. Tu?》 Chiedo cercando di sembrare più calma possibile...

Vedo i suoi occhi incupirsi ma il suo sorriso rimanere brillante 《se tu stai bene lo sto anche io》

Mi fa l'occhiolino e si allontana uscendo dalla stanza... lo seguo con lo sguardo fino a quando non si chiude la porta alle spalle...

Rimango ancora a fissare la porta leggermente sbalordita per la sua reazione e poi torno a fissare il tetto.

Noto che proprio appesa al muro, davanti al mio letto, c'è una televisione così ho la felice idea di accenderla ma me ne pento subito...

《Il grande matrimonio si svolgerà il 16 gennaio ed è davvero un evento eclatante》 dice la giornalista lasciando in primo piano la foto del padre di Ian e di mia madre.

La giornalista continua a raccontare la vita, che in teoria dovrebbe essere privata, di Tyler e cominciano a scorrere una serie di foto.

Rimango affascinata da una in cui c'è lui da più giovane con un'adorabile ragazza accanto a lui e con un bambino in braccio intorno ai 5 anni.

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