Savannah's pov
Mi sono divertita molto alla festa di ieri anche perché sono riuscita a non bere fino ad ubriacarmi e a godermela come si deve...
Per tutta la mattinata non ho fatto altro che pensare al bacio tra Melody e Justin.
Non per il fatto che Justin sia fidanzato, anche perché credo che Taylor non gli interessi per amore, ma più che altro per il fatto che Melody lo abbia definito solo un bacio...
Era ubriaca fradicia ma ciò non vuol dire che non lo volesse davvero... si dice che da ubriachi si fa sempre quello che si desidera e per quanto un bacio possa essere considerato insignificante io dietro uno di questi baci rubati ci ho trovato la mia anima gemella.
Non ne abbiamo più parlato con lei e non ho intenzione di ricordarglielo... magari non ha significato veramente niente e forse non se lo ricorda neanche... anche perché ha fatto finta di nulla anche ora mentre loro si dirigono a mensa.
Io e Ian decidiamo di uscire prima da scuola per poter andare a mangiare un boccone e poi farci un giro, prima di raggiungere in tarda serata la casa di suo padre.
Raggiungiamo il Burger King tanto per mangiare leggeri,ovviamente in modo sarcastico, e ci accomodiamo ad un tavolo...
Prenotiamo e io rimango in silenzio fissando il vuoto 《Hey tutto bene?》 Ian poggia la sua mano sulla mia e mi mostra un sorriso rassicurante.
《Si... sto solo pensando a quello che penseranno i tuoi genitori di una povera orfanella come me》 ammetto in tono amaramente ironico e lui si avvicina leggermente...
《Devi smettere di farti questi complessi. Credi davvero che potrebbero mai farsi questo genere di pregiudizi? Del resto sono loro figlio e se non me li sono mai fatti io, non credo se li faranno loro》
Sorrido lievemente al suo tentativo di tirarmi su di morale e quando arriva la nostra ordinazione ce la godiamo senza proferire parola.
~
Dopo una lunga passeggiata in riva al mare per schiarirci le idee, ci mettiamo in macchina 《qualsiasi cosa succeda sappi che io non ti lascerò da sola》
Lo dice guardando ora me ora la strada e mi poggia una mano sulla coscia stringendola lievemente...
Gli rivolgo un lieve sorriso e aspetto con ansia la fine di questo incontro anche perché mi sto agitando moltissimo.
Ian posteggia davanti la sua enorme villa e mi apre lo sportello per farmi scendere.
Afferra la mia mano stringendola forte e, invece di entrare direttamente con le chiavi, decide di suonare al campanello per rendere il tutto più ufficiale.
Aspetto con ansia che la porta si apra e Qualche secondo dopo la sento cigolare.
Un uomo sulla sessantina sbuca fuori dalla porta nel suo completo Hugo Boss e io comincio già a sentirmi terribilmente a disagio.
Il padre di Ian mi mostra subito il suo sorriso smagliante e non posso fare a meno di intimidirmi ancora di più.
Ricambio il sorriso e mi limito ad osservarlo, non riuscendo a proferire parola. È un uomo alto e ben impostato con i capelli brizzolati e non troppo lunghi e con la faccia liscia, nota evidente del fatto che si sia rasato da poco.
Poco dopo mi soffermo sui suoi occhi e solo ora mi rendo conto del fatto che tradiscano il suo sorriso genuino. Sono di un azzurro che va sul grigio e si vede molto chiaramente che sono tormentati da qualcosa.
Lo confermano anche le profonde occhiaie che li circondano e di cui non mi sarei accorta se non ci avessi prestato queste attenzioni.
《Ragazzi, finalmente siete arrivati, vi stavamo aspettando》 afferma con gentilezza e si allontana dalla porta per lasciarci entrare.
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Oltre Il Mare Dei Tuoi Occhi
RomanceSavannah Brown, una ragazza solare, dai buoni voti e dalle grandi ambizioni, inizia i suoi studi grazie ad una borsa di studio in un college di Los Angeles dopo aver vissuto una tragica adolescenza senza genitori dei quale vuole scoprire di più. I s...