Ian's pov
Il piano procede come dovrebbe procedere e io insieme a Madelyn e Justin ci sediamo in aula mensa accanto al banco in cui si è seduta Savannah...
È meglio tenerla d'occhio finché sarà con Alex dato che è un pazzo maniaco e potrebbe farle del male senza motivo.
《Dovresti smetterla di fissarla... ora sono io la tua ragazza!》 Esclama Madelyn al mio fianco... mi volto verso di lei 《Non sei la mia ragazza questo te l'ho già spiegato... sto con te perché non posso fare altrimenti... quindi smettila di dire stupidaggini e mangia》
Ringhio. Posso stare al suo fianco perché so che a lei interessa solo il nome di mio padre per mostrare in giro che sta con il ragazzo più ricco del paese ma di certo oltre questo non le concederò di più...
《Invece dovresti dimostrare che mi ami... altrimenti le persone penseranno che ci "usiamo" a vicenda e tu infangherai il nome della mia famiglia》
Crede di avere le carte in pugno ma invece non ha un bel niente... io non appartengo a nessuno se non a Savannah e devo liberarmi di questo problema al più presto in modo da poter aiutare Savannah per il problema di mio padre il prima possibile...
《Sai quanto me ne sbatte!》 Esclamo esausto ma sembra di aver solamente buttato benzina sul fuoco.
《L'hai voluto tu... Savannah!》la chiama e mi volto verso Madelyn per cercare di capire le sue intenzioni ma in meno di 5 secondi me la ritrovo appiccicata alla faccia.
Non ho il tempo di riflettere che lei si gira di scatto e in pochi secondi trovo Madelyn sporca da capo a piedi di cibo e Savannah che corre fuori dalla mensa...
Brava la mia ragazza ma merda non doveva andare così! Scatto il piedi ma un'occhiata fulminante di Alex mi paralizza... Non posso seguirla e sembrerò egoista ma non lo faccio di certo per me... lo faccio per lei e perché temo ciò che possa farle Alex.
《Justin!》 Sbotto e il mio amico senza aspettare risposta corre subito dietro a Savannah... nella stanza è calato il silenzio e si sentono solo le imprecazioni di Madelyn al mio fianco...
《Gliela farò pagare!》 Esclama prima di correre anche lei fuori probabilmente per andare in bagno a liberarsi dello schifo che ha addosso... se lo merita.
Gli occhi delle persone si puntano tutti su di me 《mettiamo in chiaro una cosa!》 Esclamo spezzando il silenzio 《qui ognuno si farà i cazzi propri altrimenti avrà a che fare con me e tutta la mia carissima "compagnia"... ci siamo capiti?》
Ringhio e le persone distolgono subito lo sguardo... hanno capito. In questa scuola io ho la fama non solo di più ricco ma anche di più distruttivo... ho mandato in ospedale un bel po' di persone anche grazie al football e questo mi rende il più rispettato.
Esco in cortile e trovo Justin seduto su una panchina. Mi siedo. 《Se n'è appena andata》 afferma riferendosi a Savannah 《Come sta?》Chiedo 《ce n'è voluto di tempo per convincerla e mi sono concesso pure agli abbracci!》
Il mio amico non è mai stato tanto affettuoso... non ha avuto il giusto affetto fin da piccolo e questo l'ha portato a rifiutare qualunque contatto fisico "amorevole" con le persone... dico amorevole perché ovviamente non si preoccupa di prendere a pugni chi lo stuzzica, ma neanche di passare una serata movimentata con le ragazze e se è riuscito a instaurare qualcosa con Savannah vuol dire che è stata davvero Brava...
Ma del resto non ne avevo dubbi... lei è riuscita a rapire il mio cuore di ghiaccio e a guardare oltre il mare in tempesta dei miei occhi capendo che c'è qualcosa che non va nonostante io non gliene abbia parlato anche se lo farò presto.
Decido di raggiungerla e così vado al dormitorio,raggiungo la sua stanza e busso... appena apre la porta la scanso e mi giro intrappolandola tra me e il muro...
《Ti sono mancato?》 Chiedo con voce roca e avvicinandomi per baciarla sul collo... i suoi pugni attorno alla mia maglia si stringono e capisco di star facendo la mossa giusta.
Mi allontano e la trovo con gli occhi socchiusi... 《non dovevi》 riesce solo a sussurrare e capisco subito che si riferisce al bacio di Madelyn
《Lo so piccola, Ma non ho avuto neanche il tempo di pensare che me la sono ritrovata addosso come una sanguisuga》 abbassa lo sguardo e io le alzo il mento con due dita.
《Lo sai che amo solo te》 soffio prima di raggiungere le sue labbra dove finalmente mi sento a casa...
Savannah's pov
La settimana è volata e mi ritrovo fuori dal dormitorio per aspettare Carter... sta per arrivare e come l'altra volta ha preso una stanza nell' hotel di fronte al college.
Alzo gli occhi dal cellulare e noto subito una macchina nera che posteggia nel parcheggio del dormitorio... Non appena vedo quel lungo ciuffo castano ribelle quasi non lo riconosco...
Lo raggiungo e lo abbraccio da dietro e non appena si gira i suoi occhioni mi scrutano attentamente... 《dolcezza va tutto bene?》 Fin da piccoli mi ha sempre chiamata dolcezza e da quando me ne sono andata dalla scuola mi è sempre mancato.
Annuisco e lui mi stringe più forte 《hai fatto crescere il ciuffo!》affermo entusiasta《so che ti piace così》 mi fa l'occhiolino e mi scocca un bacio sulla tempia...
lo prendo per mano e ci dirigiamo verso la mia stanza,nel mentre lui mi racconta del viaggio e di aver già sistemato le valigie...
Entriamo in camera e la fortuna è che Ivy non c'è perché è da Dylan così posso raccontare al mio migliore amico tutta la storia.
Mi chiudo la porta alle spalle 《Sav sai che puoi dirmi tutto》 afferma dolcemente Carter sedendosi sul mio letto... lo raggiungo...
《Sono Stanca... è una settimana che procede sempre allo stesso modo... la mattina Ian è sempre un altro ragazzo, sta sempre appiccicato a quella gallina senza cervello e quasi non mi guarda, facendomi dubitare di me e della nostra relazione. Invece il pomeriggio viene da me senza darmi spiegazioni e dice che "dobbiamo goderci il tempo che abbiamo insieme e non parlare dei problemi"》
Affermo tutto in un colpo 《Dolcezza so che è dura per te e so anche che se dovesse farti soffrire lo prenderei a pugni in faccia ma siete in una situazione difficile e tu potresti rischiare la vita... Non avrei mai pensato di dirlo ma fidati di Ian... probabilmente se non teneva a te non ti avrebbe neanche accennato del piano ma lo ha fatto e deve solo trovare il modo per incastrare Alex e per far finire tutto》
Durante tutta la settimana io e Carter ci siamo sentiti ogni giorno e insisteva nel fatto che, quando sarebbe arrivato, gli avrei raccontato ogni cosa per filo e per segno quindi ora sa tutta la storia nei minimi dettagli...
Ultimamente mi sono avvicinata molto anche a Justin che è stato l'unico a cercare di gettare via le mie insicurezze spiegandomi e raccontandomi tutto quello che faceva Ian, senza che, ovviamente, Alex lo venisse a sapere, e ne sono felice.
Pian piano si sta aprendo anche con me accennandomi i suoi problemi e da quello che ha detto Ian non lo ha mai fatto con nessuno se non con lui e quindi sono molto contenta del fatto di stargli simpatica...
I miei pensieri vengono interrotti dal bussare alla porta e lanciando una veloce occhiata a Carter che si alza, vado ad aprire 《ciao Savannah!》 nel mio volto si dipinge la paura di ogni giorno 《ciao Alex》
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Oltre Il Mare Dei Tuoi Occhi
RomanceSavannah Brown, una ragazza solare, dai buoni voti e dalle grandi ambizioni, inizia i suoi studi grazie ad una borsa di studio in un college di Los Angeles dopo aver vissuto una tragica adolescenza senza genitori dei quale vuole scoprire di più. I s...