°ten°

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L'alcool aveva fatto il suo effetto già al secondo drink, la gola mi bruciava e la musica risuonava chiassosa e forte nelle mie orecchie.
Il mio corpo era sempre più vicino a quello palestrato di Josh, stavo ballando e i miei fianchi si stavano muovendo a ritmo di quella musica babbana.

In mano tenevo un bottiglia dal vetro scuro, era un alcolico babbano chiamato "vodka" e lo stavo assaporando e gustando mentre la mia mente si stava finalmente rilassando. Tutte le responsabilità lasciate in disparte per poche ore, nessun pensiero contorto nella mia mente solo divertimento e pazzia.

Ridacchiai sentendo le parole confuse di Josh che ubriaco mi stringeva a se. Eravamo nella piscina e l'acqua mi bagnava solo le gambe e mi arrivava in vita, le bolle d'acqua calde solleticava il corpo mentre l'acqua della piscina continua a cambiare colore dal giallo al viola grazie ad un incantesimo di James.

-Rose!- la voce scioccata e delicata di Dominique mi fece voltare verso di lei. Il bikini rosa fatto a balze le donava particolarmente visti i suoi luminosi occhi azzurri e i suoi capelli perfettamente ordinati con quei boccoli dorati che le cadevano sulla schiena nuda. Dominique era sempre stata la più bella della famiglia e quella parte di Veela ereditata da sua madre la rendeva ancora più attraente verso gli occhi maschili. Io invece rimanevo la solita e tipica Weasley con i capelli rossi e arruffati e una moltitudine di lentiggini sul corpo pallido.

-Cuginetta- la salutai ridacchiando abbracciandola, staccandomi dalle mani appiccicose di Josh

-Non alitarmi in faccia. Morgana quanto hai bevuto! -Disse la biondina dal costume rosa confetto trascinandomi via da Josh e i suoi simpatici amici che mi hanno dato da bere. Li vidi borbottare qualcosa contro l'interruzione di Dominique, ma non riuscii a sentirli perché lei mi stava portando verso bordo piscina in direzione di una figura maschile di spalle

-Merlino ho bisogno d'aria- mugugnai portando la mano libera sulla fronte calda

Dominique stava insultando Josh e suoi amici Grifondoro usando parolacce e imprecazioni nuove. Si fermò solo quando arrivammo davanti alla figura bionda e palestrata di Scorpius

-Rossa sei ubriaca fradicia- esclamò guardandomi traballare -Merlino solo sa quanto Albus si arrabbierà se ti vede così-

-Albus schianterà Carter fino alla morte- sbuffo la bionda innervosita

-Io...- non riuscii a terminare la frase che Scorpius sbotto improvvisamente furioso

-Non serve Al per questo. - disse scendendo dal bordo piscina e cominciando ad incamminarsi verso il Corvonero e i suoi amici Grifoni

-Tu non andrai da nessuna parte. Senti devo scappare dal mio ragazzo tieni tu sott'occhio Rose- disse prendendolo per un braccio e chiedendogli un favore nel modo più supplichevole mai visto

-Sarò pure sbronza ma sono qua- esclamai indignata verso i due

Scorpius sbuffò sonoramente e accettando per un motivo ignoto di stare con me. Si volto verso di me con un sorriso perfido e mi prese per i fianchi caricandomi sulle sue spalle ancora bagnate dalla nuotata in piscina

-Non ho bisogno di una baby-sitter, mettimi giù- esclamai stizzita mentre i miei occhi riuscivano a vedere solo la sua schiena palestrata

-Ho visto come eri consapevole di te stessa mentre sculettavi su Carter- rispose lui scuotendo la testa. Ci incamminammo fuori dalla stanza e nel giro di alcuni minuti eravamo lontani dalla terribile musica e da quella confusione di ragazzi. Stavamo percorrendo i corridoio, io sempre sulle sue spalle, con i piedi nudi e solo un leggero costume ancora per metà bagnato .
Ci fermammo alla prima panchina che dava su una delle tante finestre del terzo piano.
Mi sedetti rannicchiata vicino a lui appoggiando la testa stanca sulle sue spalle.

Vicino a lui risentii nuovamente quella sensazione di libertà e di abbandono delle mie solite responsabilità. Ma non stavo bevendo alcool stavo solo in silenzio mentre i nostri respiri diventavano le nostre parole e i nostri battiti erano le nostre poesie. Eravamo semplicemente vivi e inconsapevoli della poesia che i nostri corpi stavamo producendo.

Mi bastò uno sguardo e quella sensazione di infinita libertà riesplose in me. Era come una bottiglia di vodka, difficile da abbandonare.

-Scorpius voglio baciarti- dissi e quelle parole rimasero sospeso nella calda aria di quella sera. Lui non mi guardò negli occhi, mi prese la mano e rise osservando le stelle luminose nel cielo.

-Non sto scherzando- dissi più decisa anche se in quello stato non lo sarei mai sembrato -Hai vinto la scomessa-

-Rossa, per quanto mi piacerebbe baciarti non posso- disse ridendo. I suoi occhi brillarono sotto la luce delle stelle come il suo sorriso

-Perché?- dissi arrabbiata ma anche un po' triste -Non sono bella quanto Dominique?-dissi lasciando cadere lo sguardo sul mio corpo seminudo.

-È tardi ti porto a dormire, domani mi ringrazierai per questo- disse ignorando le mie domande

Camminammo mano nella mano un po' perché non riuscivo a stare completamente in piedi un po' perché volevo il suo calore sul mio corpo.
Quando arrivammo nel dormitorio dei Grifondoro ci misi alcuni minuti prima di salire tutte le scale senza cadere. Arrivati in stanza mi fiondai nel letto chiamando Scorpius affinché venisse vicino a me.
Lui si distese vicino a me facendo aderire la mia schiena sul petto e giocherellando con le mie ciocche semibagnate

-Prima non mi hai risposto- sussurrai mordicchiando il labbro

-Notte Rossa- mi zittì lui accarezzandomi il fianco nudo per poi arrivare al braccio

Non discussi più di tanto, ero stanca e un forte mal di testa stava per affliggere la mia salute. Lasciai che il sonno cancellasse tutto e con il suo tocco leggero e delicato mi addormentai .


È uno dei capitoli a cui tengo di più💕
Scrivere con la pioggia che ti bagna le suole delle delle scarpe mentre la natura si rigenera è stato magnifico, spero vi piaccia ...al prossimo aggiornamento

Detention LoverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora