°seventeen°

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-Cosa si fa ad una festa di preciso?- chiesi prendendo per un braccio Scorpius. La gente ballava e camminava in giro per la sala tranquillamente, senza badare a chi aveva appena fatto cadere o spinto.
Lui ridacchiò mentre io guardavo male la tipa che mi aveva spinto

-Si balla, si beve e si rimorchia- disse guardandosi in torno aggiustandosi il ciuffo biondo -Guarda e impara- mi urlò in un orecchio facendomi l'occhiolino

Mi lasciò sola con le mani in mano, lui invece si diresse verso una tipa dal vestito striminzito e succinto. Scorpius il solito malizioso le sussurrò qualcosa nell'orecchio e lei cominciò a ridacchiare come una gallina strozzata e in fin di vita. La gallina gli tocco i suoi addominali che sporgevano dalla maglietta ammiccando. Sembrava che avesse un tic all'occhio e si strinse le braccia al petto per mostrare ancora di più l'abbondate merce. Era come un pescivendolo mancava solo l'omino che annunciava gli sconti.

-Visto- esclamò tornado da me con un foglietto di carta -La sua famiglia è babbana, ma mi ha lasciato questo. Vuoi?- disse porgendomi il pezzetto di carta con scritto il numero con un cuoricino spastico

-Grazie- dissi fingendo un sorriso. Lo presi e lo stritolai nella mia mano accartocciando per bene. Mentre lui si guardava intorno io buttai infastidita la cartaccia dentro ad un bicchiere in plastica di un ragazzo affianco.

Se voleva giocare sporco, avrei giocato sporco anch'io

Addocchia nella sala il gruppetto di idioti del Griffondoro, voleva dire sola una cosa: Carter era là. Sorrisi malefica sgusciando via dalle braccia muscolose di Scorpius, mi maledii per il paio di tacchi che avevamo accettato da Dominique.

Vidi Josh Carter semidisteso su una delle poltrone in pelle, rideva mentre teneva in mano un bicchiere pieno di alcool.

-Josh- urlai vista la distanza e la musica troppo alta. Lui mi sentì minimamente, era concentrato a parlare con una ragazza con dei capelli tinti di un rosso innaturale. Erano un pugno per i miei poveri occhi.

-Josh- lo richiamai sventolando il braccio verso di lui. Fu come cadere giù dalla scopa.
Lui mi guardò per un secondo, ma non mi sorrise mi ignorò completamente e continuò a flirtare con quella finta rossa.

Sentii una strana sensazione pervadere il mio corpo. Perché cercarmi per giorni se poi preferiva lei a me?

-A parere mio, preferisco le rosse naturali- disse Scorpius. Mi buttai sul suo petto nascondendo un sorriso, lui mi pizzicò leggermente il braccio nudo -Mi hai lasciato solo, cattiva la ragazza-

-Malvagia direi- dissi ridendo nascondendo il dolore del rifiuto di Carter. Lo presi per un braccio e lo costrinsi a seguirmi nella massa di gente che ballava

-Tu non sai ballare- mi disse quando arrivammo in mezzo alla pista.

-Insegnarmi tu- dissi innocente.

Al diavolo Carter, mi sarei divertita senza di te.

Lui alzò un sopracciglio dubbioso per sorridere scuotendo la testa. Si avvicinò a me piazzandosi dietro di me, avvicinò la sua faccia al mio orecchio per poi dirmi -Ascolta la musica, segui il ritmo-

La sua vicinanza mi mandò in confusione più totale e mi bloccai sentendo il volto andare a fuoco. Lo sentii ridere e mi prese per la vita facendomi muovere a ritmo della musica.

-Ora devi solo divertiti e diventare tutti e tutto- disse. Questa volta non mi bloccai, chiusi gli occhi per farmi trasportare di più dalla canzone. Mi fece fare una piroetta e un finto casque,  risi e la sensazione che stavo provando era indescrivibile. I nostri occhi si cercavano di continuo, era come avere la certezza che non sarei mai stata sola.

-Non l'avrei mai fatto- confessò ad un certo punto. Eravamo stanchi e, con la delicatezza di un rinoceronte, Scorpius aveva fatto andare via dei ragazzi del primo anno dai divanetti in fondo della sala.

-Fatto cosa?- chiesi. Ero crollata sul divano e con la testa appoggiata sulle sue gambe, stavo per addormentarmi.

-Lasciarti così ignorandoti- disse giocherellando con le mie trecce. Ah, parlava di Josh

-Era anche tinta male- scherzai. Le sue parole però mi scombussolarono parecchio
-Tu non l'avresti fatto, sul serio?- chiedo mordendomi il labbro

-Non lascerai mai la mia nemica preferita- disse lasciando ricadere la testa indietro.
-Poi sei una rossa naturale - disse ridendo

-Stiamo diventando troppo dolci?-chiesi ironica chiudendo gli occhi

-Stai tranquilla rimarrai per sempre un blocco di sale vivente. Un po' di dolcezza non ti farà male- rispose prendendomi in giro

-Taci ascaro- dissi pizzicandolo. Amavo sentire il suo calore sul mio corpo, era come un'ancora. Era anche però il mare in tempesta che mi faceva perdere la sicurezza.

Inutile dire che mi addormentai lì, sulle sue gambe con un sorriso da ebete sul volto. Ero Rose Weasley, chi si sarebbe mai addormentata ad una festa?







Ho aggiornato il prima che potevo, grazie a tutti voi che leggete e votate. Mi fate sorridere con i vostri commenti e le vostre ansie.

Prossimo capitolo un po' burrascoso...cosa pensate che succederà? 🙈❤

Detention LoverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora