Detention Lover

°eleven°

Mi alzai sentendo il mio stomaco in subbuglio e un forte mal di testa mi tormentava continuamente mentre nel piccolo viaggio verso il bagno le gambe mi tremarono. L'alito mi puzzava tremendamente e rimisi tutto l'alcool bevuto la sera scorsa.

Nel frattempo avevo svegliato Dominique, la quale mezza assonnata venne a tenermi i capelli accasciandosi vicino a me.

-Se hai bisogno sono in letto- disse sbadigliando prima di lasciarmi in bagno. Ero talmente stanca che mi addormentai appoggiata alla tavoletta del water, con la testa sopra ad alcuni asciugami giusto per stare un po' più comoda.

. .

Quando la luce del sole mi illuminò il volto fu impossibile non aprire gli occhi. Mi portai una mano sulla fronte come per diminuire il mal di testa e cercai di alzarmi con la minima voglia che avevo in corpo.
Non mi guardai allo specchio perché avevo paura di ritrovarmi davanti ad uno zombie vivente.

-Scorpius?- lo chiamai facendo capolino nella stanza. Non ero del tutto sveglia e le parole mi uscirono di bocca da sole.

-Il tuo bel biondo è andato a lezione, aveva il test di recupero- disse Dominique. Era distesa sul suo letto, con le braccia che le penzolavano giù per il materasso mentre indossava una mascherina rosa con delle paillettes appariscenti. -Ti ha lasciato un biglietto...-

Non finì la frase che i miei occhi si concentrarono sul pezzo di pergamena lasciato sul mio cuscino. Mi avvicinai ed ebbi la tentazione di leggero in quel momento, ma volevo essere del tutto sola

- Non salutare la tua migliore amica che si è svegliata ogni volta che dovevi vomitare. Rose fammi un piacere non ubriacarti mai più- esclamò sollevando la mascherina quanto bastava per osservarmi

-Dom ti abbraccerei ma- dissi guardando il mio corpo.

-Vai a lavarti, puzzi- disse sbuffando -Potresti farti perdonare con quei cioccolatini al caramello della vecchia Betty - continuò sbadigliando prima di ritornare a dormire

Alzai gli occhi al cielo e appuntai nella mia lista di cose da fare mentale i cioccolatini per Dominique. Presi una camicetta bianca leggera con lo stemma della mia fiera casata e una gonna in jeans chiara appartenuta a mia cugina Roxanne 
Potevo perfettamente andare giù nella sala comune senza lavarmi o cambiarmi, ma volevo far passare il tempo. Il bigliettino mi insospettiva quanto mi preoccupava.

Al contrario di ieri sera, ora indossavo una maglia troppo grande per me verde scuro.
Era di Scorpius.
Me la sfilai e affondai il naso nella sua maglia profumata dalla sua forte colonia mista all'odore del cloro della piscina.

Mi lavai rinfrescando il mio corpo con l'acqua fredda per poi vestirmi. Quel giorno si sentiva il caldo estivo ancora più forte, quindi decisi di indossare la maglia di Scorpius. Faceva troppo caldo, no?

Lasciai i capelli ancora umidi sulle spalle, afferrai il pezzo di pergamena e corsi via dal dormitorio. La sala comune era gremita di studenti del terzo anno, appena tornati dal loro ultimo esame, e allora decisi di andare in riva al Lago dove avrei trovato più tranquillità.

Alcuni Grifondoro mi lanciarono occhiate piene di disprezzo vista la maglia verde tipica delle serpi. Avevo troppe idee e pensieri per la testa, quasi caddi per le scale e andai a sbattere contro a dei ragazzini del primo anno arrivata alla Sala Grande. Superai tutte quelle persone e mi sentii finalmente sollevata una volta arrivata davanti al portone di uscita. Un minuto e avrei letto il messaggio.

Perché me lo aveva scritto? Avevo fatto qualcosa, e se si fosse arrabbiato per ieri sera?

-Rosie- la voce affettuosa e famigliare di Albus mi chiamò da dietro. Mi voltai lentamente mordendomi il labbro vista la curiosità che provavo in quel momento

-Al- dissi con un sorriso tirato nascondendo il biglietto nella tasca della gonna. Lui mi raggiunse per abbracciarmi, ma lo fermai arrufandogli i capelli

-Vuoi cambiare casata, eh- esclamò semi divertito per poi camminare affianco a me con un braccio sulla mia spalla -Ieri sera ti sei persa una festa mitica, Scorp mi ha detto che eri biblioteca a fare una ricerca. Peccato -

-Peccato. Verrò la prossima volta- dissi mentendo e  fingendomi dispiaciuta

-Vieni con me e i Scamander a bere una burrobirra?- chiese facendo gli occhioni dolci

-Perfetto. Prima passiamo da Betty per i cioccolatini - dissi ricordandomi della richiesta di Dominique

-Se vuoi- disse perplesso alzando un sopracciglio

Era solo l'inizio di una giornata lunga e piena di bugie.

Scusatemiiii
Non trovavo l'ispirazione per il capitolo
Mi impegno a farne uscire uno nuovo entro domenica 🙆scusate nargilli miei