La musica scorre dentro di me, il vento accarezza il mio profilo e la voce di Amanda mi scalda il cuore, in questo momento non vorrei essere in nessun altro posto. Stavo per dimenticarmi della trappola tesa dalla mia migliore amica e dal suo complice fino a quando non vedo due figure attenderci nel parcheggio del centro commerciale, ho di nuovo quella sensazione mi sento con le spalle al muro, una scarica di adrenalina mi possiede e con fare sicuro premo l'acceleratore e il freno contemporaneamente la mano saetta sul freno a mano e sterzo con il volante, le ruote si bloccano scivolando sull'asfalto producendo uno stridio che mi eccita, la macchina ruota di lato e la mia corsa finisce in un parcheggio perfetto tra due macchine. Avevo puntato questo parcheggio come un'aquila appena entrata, ammetto che ho voluto vendicarmi su Amanda e Giacomo e spaventare il povero malcapitato che pensava di uscire con me. Scendo soddisfatta con lo sguardo vitreo di Giacomo addosso e con Amanda paralizzata sul sedile, faccio una risata sghemba per la mia vendetta perfettamente riuscita.
"Avevo dimenticato la tua guida". Dice Amanda premendo la mano sul cuore.
"Ti ho scosso dal torpore della quotidianità amica mia. Dico ridendo di cuore. Sento gli occhi dello sconosciuto addosso che non mi abbandonano un secondo, nonostante indossi gli occhiali da sole. Sento una strana stretta allo stomaco, ma la ignoro.
"Complimenti per la guida, ma non fare più queste cose quando in macchina con te c'è la mia ragazza".
"Oh andiamo Giacomino se è in macchina con me puoi stare più che tranquillo, fidati di me, al mio fianco non si è mai fatta niente". Gli do due pacche sulla spalla come a consolarlo.
"Quando parli così sembri un uomo, poverino chi avrà a che fare con una come te". Mi guarda ridendo e poi si volta in direzione del suo amico. "Approposito, lui è Tommaso".
Lo guardo in cagnesco, non faccio nessun passo verso di lui, mi limito solo ad alzare la mano "Ciao, piacere Serena". Lo vedo accennare un sorriso e ricambiare il mio saluto "Ciao Serena". Il suo tono è pacato, non so perché ma mi sta irritando notevolmente così lo ignoro e continuo a parlare con Giacomo "Adoro quando mi fate questo genere di complimenti e non temere nessuno avrà a che fare con me, mi basto da sola".
Amanda piano piano riprende il controllo di se stessa, mentre Giacomo la cinge per un fianco, sono disgustosi da vedere se penso a un alimento per descriverli li associo al miele, appiccicoso eccessivamente dolce e denso questo è il modo esatto in cui li vedo. "Amica mia prima o poi mi farai morire".
Mi avvicino e le do una leggera gomitata sul braccio sorridendole. "Ma no stai tranquilla, ora riprenditi e andiamo la tua attività preferita ti sta aspettando". Tutti sono d'accordo con me e ci dirigiamo verso l'ingresso, Amanda si è ripresa alla velocità della luce non appena le ho nominato lo shopping invece io già sento la noia prendere il posto dell'adrenalina che fino a poco mi ha elettrizzato. "Amanda ricorda il patto". L'ammonisco.
"Che patto?"
"Ma possibile che hai sempre le orecchie tese quando parliamo?"
"Ho trascinato S qui con la promessa che non la farò entrare in tutti i negozi, abbiamo un massimo di sei negozi con pause annesse". Il tono della sua voce è come una lagna, per me è impensabile entrare in sei negozi me ne basterebbero due per prendere quello che mi serve, le ho trovato un compromesso alla sua pazzia di voler fare tutto il giro del centro commerciale, negozio per negozio e neanche le sta bene, per me questa può essere definita solo come PAZZIA.
Giacomo mi guarda e poi scoppia a ridere "Non mi stupisce che abbia stipulato un accordo amore".
Alzo la mano e con fare teatrale mi tengo il petto e faccio un inchino, come se avessi davanti una platea adorante "Grazie, per fortuna capisci le mie ragioni, l'ho sempre detto che sei un ragazzo molto intelligente". Continuiamo a parlare, mentre Tommaso resta a osservare, noto con la coda dell'occhio che da dietro gli occhiali ogni tanto mi da un'occhiata, sembra che non si stia neanche impegnando a nasconderlo, questo ragazzo mi irrita veramente tanto.
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PRIMA O POI BISOGNA TORNARE
RomancePrima o poi la vita ti porta a tornare nel luogo di origine per chiudere un cerchio, per ritrovare te stesso, per confrontare il vecchio e il nuovo te. Per guardare in faccia quelle che sono le motivazioni che ti hanno spinto ad andare via e magari...