E così, tornammo da dove eravamo partiti. Quella piazzetta che prima era colma di bancarelle ora sembrava esser vuota, a parte qualche scatolone per terra o delle buste lasciate da chi prima aveva abitato quel posto; mia nonna era seduta su una panchina, sembrava stanca e da come stava messa era evidente che morfeo l'aveva accolta tra le sue braccia anche in un posto così rumoroso.
Nonostante il rumore del clacson e le risa dei passanti lei restava lì, seduta con la testa protesa all'indietro e la bocca aperta. Di certo non potevamo lasciarla così.
Scesi dall'auto ci avvicinammo al suo corpo inerme, chiunque poteva farle del male ma evidentemente ci sbagliavamo.
Ad un passo da lei lanciò la borsetta contro Niccolò beccandolo proprio sul braccio poi, inevitabilmente, cadde a terra. Lui la raccolse, in fin dei conti aveva tutte le ragioni del mondo ad essere arrabbiata con noi.
"Me fate schifo, ma come cazzo ve siete permessi che sto qua ad aspettarvi da ore. È questo il comportamento da avere co' na vecchina? Giusy." ecco, mi aveva chiesto un parere.
"Nonna lo sappiamo scusa ma c'era un incidente.."
"Ma che cazzo me frega dell'incidente, famme tornà a casa va" nemmeno la scusa che usavo per i ritardi a scuola era servita, a quel punto potevamo solo assecondarla e seguirla verso l'auto.Niccolò ci portò a casa ed io, un po' per farmi perdonare, decisi di restare da mia nonna.
Lui andò via e mi lasciò con lei che era stranamente stata in silenzio per tutta la durata del viaggio.
Era strano rompere il suo entusiasmo, era strano perché quando splendeva non riuscivi mai a guardare altrove.
Entrai in casa con lei, indifferente della mia presenza lì.Non ricordavo quella casa così bella, piena di storie ma di pochi colori.
All'entrata mi accoglieva un grande giradischi, uno di quelli vecchio stile con un enorme megafono sopra; sui muri vi erano foto di lei con me quando ero piccola, lei con mia madre, lei e basta mentre si divertiva a viaggiare.
Per quanto quella casa fosse così vuota da tempo, essa era riempita da tanti bei ricordi: su una mensola la foto di mio nonno con lei davanti al giradischi, evidentemente quando acquistarono questa casa ormai invecchiata.La presi, non avevo mai conosciuto mio nonno perché la guerra me lo portò via.
Aveva i capelli brizzolati e pareva simpatico ma mentre la analizzo e li guardo insieme in quella foto, mia nonna me la strappa di mano.
"Non t'ho dato il permesso"
"Scusa.." ed intanto le sue labbra andarono a schioccare sulla superficie di vetro"Visto quanto era bello?" decisi di limitarmi ad annuire mentre lei si sedeva, io feci lo stesso "era un uomo fantastico, per quanto era na rottura di cazzo io amavo le sue lamentele, amavo le nostre litigate, amavo sentirmi dire 'non ti sopporto più' "
"Perché?"
"Perché lui è rimasto, nonostante ogni problema. Quando ami apprezzi anche il negativo di un rapporto.."Osservava pensierosa quella cornice ormai invecchiata, quasi la accarezzava e mentre mi parlava di mio nonno era sognante come mai prima d'ora.
"Non mi sono mai più innamorata, mai"
"Se per te era così importante.."
"Nessuno era lui, tutto qui. Quella guerra de merda. Avevamo tutto ed ora non ho più niente, mi bastava la sua presenza e nessun altro, non volevo i soldi perché lui mi faceva sentire ricca anche senza i milioni.."A quel punto, vidi una lacrima rigare il suo zigomo e la mia mano andò a premere sulla sua.
"Come hai capito di amarlo?"
"Quando non m'importava più niente del resto, volevo solo sentirlo e stare bene in quel mondo che abitavamo insieme"Non nascondo che quelle parole mi fecero pensare a Niccolò.
Non avevo mai visto mia nonna così, così inerme ma così bella nelle sue debolezze.
Era quel tipo di donna tutta d'un pezzo, quella che va in giro a divertirsi o che sperpera soldi per le cose più inutili.
Non riusciva a colmare il suo vuoto, quel vuoto che fino a qualche mese prima avevo anche io.
Il mio vuoto l'avevo colmato con Niccolò ed a quel punto capii che non dovevo lasciarlo andare, lui faceva stare bene me e viceversa.
![](https://img.wattpad.com/cover/138302887-288-k228345.jpg)
STAI LEGGENDO
Giusy. // Ultimo
Fanfiction«Ma Giusy senti questo vento? Tu lasciati portare [..]» In una vita piena di caos sono riuscita a trovare lui, il mio cosmo, il mio ordine. Tra lividi e carezze, riusciremo a stringerci le mani?