(non ho messo la foto per culo di Eren.... credo)
Primo giorno di sette
Vengo scaraventato letteralmente fuori dal letto da Levi, con Mikasa che gli impreca contro mentre lui se ne frega completamente. "Moccioso, datti una mossa. In una settimana devo trasformarti da risorsa che deve essere salvata a risorsa che può anche fare qualcosa di utile. Ti aspetto in mensa" ordina prima di andarsene.
Dopo essermi cambiato, do un bacio sulla fronte a Mikasa e scendo di sotto, lasciandola dormire. Ora che ci penso, non ho mai fatto il giro del posto. Ma di certo non avrò tempo in questi giorni. "Eren, a cosa pensi?" chiede Levi. Mi accorgo solo ora di essere sulla soglia della mensa. Mormoro un mi scusi e mi siedo, iniziando a fare colazione. Poi però mi sorge spontanea una domanda: se è così presto che neanche Mikasa si è voluta svegliare, chi mi ha preparato la colazione? "Scusi, capitano, vorrei porle una domanda" lui si gira verso di me, fissando i suoi occhi nei miei. Quanto vorrei trovare l'arcobaleno dietro a quella tempesta. Si avvicina di più a me, togliendomi una briciola di pane dal viso. Sono sicuro di essere diventato un pomodoro. "Prima di tutto, quando siamo soli puoi chiamarmi Levi. E secondo, sono io che ti ho preparato la colazione, se te lo stai chiedendo". Lasciando perdere il resto, mi concentro a finire la colazione, dando qualche sbirciata al corvino di fronte a me.
Finito anche di lavare i piatti, sotto ordine di Levi, ci incamminiamo verso una specie di palestra. "Era buona. Grazie......Levi" sussurro. So che non si dovrebbe fare, ma voglio sapere cosa pensa di me. Dovrei sbirciare nei suoi pensieri? Lo faccio o non lo faccio? 'Sono dannatamente indeciso! -Eren, sbircia. Oppure lo faccio io-' ottimo, ora non ho neanche la possibilità di decidere. Entro delicatamente nella sua mente <<....è strano, ma mi piace come suona il mio nome, detto da lui....>>. Ed esattamente come sono entrato, esco. Entro subito dopo di lui nella stanza, e Levi si dirige immediatamente verso le attrezzature, portandomene una.
Noto le sue guance colorarsi leggermente mentre mi aiuta a sistemarla. "Hai capito come si fa?" "Sì, certo. Ho capito. Grazie Levi" gli rispondo sicuro, e per un attimo mi è sembrato di vedere l'ombra di un sorriso.
"Allora, visto che hai capito, toglilo e rimettilo" ordina. Faccio come dice, slacciando le varie cinghie e facendo scivolare l'attrezzatura via dal mio corpo.
Riesco senza problemi anche a rimetterla. "Di nuovo" mi ordina. E di nuovo la tolgo. E di nuovo la rimetto. "Ancora". Lo guardo, allacciando il suo sguardo al mio. Per un attimo, solo per un attimo, mi è sembrato di vedere felicità dietro quel muro di tristezza che si porta dietro.
(vorrei soffermarmi sul quanto deve essere difficile)
[Poche ore dopo]
Abbiamo, anzi, ho passato tutta la mattinata a togliere e rimettere quell'affare.
"Per oggi basta" dice andandosene "Ci vediamo domani. Oggi ho delle faccende da sbrigare". "O-ok. A domani Levi. E buona giornata". Lo vedo affrettare il passo. Credo si sia imbarazzato.
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Non abbandonarmi
RomanceQuesta è una Fan Fiction yaoi tra Eren e Levi. Se non vi piace o non vi interessa, guardate altrove. Se siete sensibili a scene brutali o sessuali BoyxBoy non leggete. Per le Ereriste: spero di essere all'altezza Cosa succederebbe se Eren entrasse...