Stiamo correndo via dal putiferio che si è scatenato, quando un masso schiaccia la figura dietro di me. Il tempo si ferma, e vedo me stesso, con gli occhi spalancati pieni di terrore, la bocca aperta pronta a lanciare l'ultimo urlo disperato. Faccio un giro per il campo di battaglia, passeggiando. Non so che cosa sia questo, e neanche il perché io sia qui. Una luce abbagliante sembra avvicinarmisi, e quando è si trova a pochi metri di distanza, la vedo chiaramente: una donna con lunghi capelli biondi, occhi colore del cielo, alta e snella. Senza esitazione chiedo "Chi sei?". Lei sorride, e con dolcezza risponde che "Non importa chi sia io. Importa solo che vi sono grata per quello che state facendo. Grazie a te Levi, e grazie anche ad Eren, sarò nuovamente libera". La figura sparisce, e tutto sembra ripartire, nonostante io non senta il benché minimo suono. Altri massi cadono accanto a me, i titani combattono, ed Eren è nella sua forma più incontrollabile, intento a fare a pezzi qualunque cosa. Stranamente mi sento in pace, come se non stessi assistendo ad una carneficina. Tanti dei miei uomini vengono uccisi, ma non provo niente a guardare la scena. È questa la guerra che ci aspetta, ed è questa che combatteremo fino alla fine. Una seconda luce abbagliante arriva, costringendomi ad assottigliare gli occhi per riuscire a capire chi o cosa sia, trapassandomi da parte a parte.
Tutto sparisce, ed io mi sveglio. Mi guardo intorno, notando che è ancora l'alba, e così decido di svegliare il moccioso. Basta qualche carezza e qualche sussurro che lui è già a baciarmi, lasciandomi quasi senza fiato. "Questo è decisamente un buongiorno" affermo maliziosamente, venendo subito spogliato dai vestiti, che fanno la stessa fine dei suoi. Intanto ricevo tanti altri buongiorno, oltre ad uno detto a parole. Facciamo l'amore cercando di non farci sentire all'esterno, godendoci ogni bacio, carezza e respiro sulla pelle dell'altro. Ce la prendiamo con molta calma, senza voglia di arrivare al limite troppo in fretta. Ogni sua spinta è dolce, lenta, cadenzata, senza quella solita voglia di correre. Nonostante l'ora dormita, siamo sempre pronti ad amarci.
I baci diventano sempre più bisognosi, e le spinte più veloci e forti. Eren raggiunge il culmine prima di me, forse troppo, ed esce, lasciandomi con un'erezione pulsante e dolorante tra le gambe. Prima che possa dire qualcosa lui scende alla giusta altezza, incominciando a succhiare e a passarci la lingua. Prendo un cuscino per attutire il rumore, venendogli in bocca mentre inarco la schiena per il piacere, gemendo il suo nome, e stringendo coperte e cuscino. Quando lo guardo sta leccando via una goccia finita a lato del labbro, fissandomi come solo un lupo può fare con la sua preda.
Si stende accanto a me, abbracciandomi con un sorriso enorme in volto. "Posso avere tutti i giorni della mia vita questo tipo di buongiorno?" chiedo ridacchiando e riprendendo fiato. Mi stringe a sé mentre gli passo una mano tra i capelli, rilassandosi al mio tocco. Dopo qualche secondo lo sento rispondere indeciso "Dipende". Gli prendo il mento, costringendolo a guardarmi negli occhi, e chiedendogli quasi arrabbiato "Cosa significa dipende? Da che cosa dipende?". Mi bacia qualche secondo sulle labbra, lasciandone poi qualcuno sul naso, sulla fronte, sulle guance e sugli occhi, per poi rispondere con un sorriso che ti scioglie "Dipende. Ti vuoi davvero svegliare ogni singola mattina con me?". Copio ciò che pochi attimi prima aveva fatto lui, lasciandogli infine un dolce bacio sulle labbra, e guardandolo negli occhi per dirgli "Direi proprio di sì, moccioso". Ci mettiamo a ridacchiare, stringendoci contenti.
Improvvisamente mi spiazza dicendo "Grazie Levi. Grazie per la sorpresa. Davvero, grazie. È il regalo più bello che potessi farmi", a cui non posso che rispondere "No, Eren. Sono io che ringrazio te per avermi ascoltato". La mia vita, come quella di tutti gli altri, non è più così terribile da quando è qui.
Eren P.O.V.
Dopo la colazione, gli allenamenti, la doccia con Levi in cui ci siamo dati da fare, ed infine il pranzo, ci stiamo dirigendo verso la stanza di Hanji e May. Quella donna non riusciva a stare da sola in una camera con letto matrimoniale, non senza qualcuno accanto. Busso alla porta, e dopo pochi attimi la ragazza apre, facendoci entrare. La prima cosa che Levi dice è "Ma da quanto non pulite questa stanza?! No, non voglio saperlo. Verrò a pulire dopo", con il tono disgustato di chi sta camminando nella merda. Cerco di non ridere al pensiero, ma May inizia a parlarmi telepaticamente <>. Mi metto davanti alla finestra, cercando di non dare a vedere la mia smorfia per trattenere le risate, e rispondendole <>. Mi rigiro dopo aver recuperato un minimo di serietà, probabilmente finita anche quella nel cesso, e chiedendo "Hanji, di cosa volevi parlarci?". L'occhialuta subito va a recuperare determinati fogli, messi, stranamente, tutti ordinati sulla scrivania. Me li porge, e noto che sono sul potere rigenerativo. Leggo velocemente, annuendo di tanto in tanto. Arrivato in fondo guardo le tre figure davanti a me, affermando "Come pensavo, questo potere mi mantiene in vita. È come se avessi in circolo un veleno ed il suo antidoto. Altro?". May mi mostra altri fogli, che parlano anche di alcuni poteri che, in realtà, non possiedo. Sospiro e porgo nuovamente i fogli alla ragazza, affermando "No, non posso fare onde d'urto. E no, per quanto sia utile non posso nemmeno creare oggetti dal nulla. Posso però plasmare la materia a mio piacimento, quindi direi che ci si avvicina abbastanza. Non posso fermare il tempo, o tornare indietro. E no, mi dispiace ma non posso moltiplicarmi. O meglio, posso creare copie di me, e con tanta fatica posso anche fargli fare determinate azioni, ma non posso moltiplicarmi".
Mi passo una mano tra i capelli, sapendo già che cosa mi aspetta ora: il potere di Corvo. Hanji mi passa un plico di fogli in cui si parla solo di quello, dalle prime cavie, ai poteri, arrivando anche agli effetti collaterali. Leggo attentamente ogni singola riga, nel più assoluto silenzio. Senza smettere di leggere mi siedo sulla sieda accanto a me, mentre Levi mi si avvicina chiedendo lievemente preoccupato "Tutto bene?". Distolgo un attimo lo sguardo dal foglio, incrociandolo con il suo e annuendo, riportandolo subito sulle parole scritte davanti a me. Apro bocca solo per dire "Quindi, ogni singola cavia prima di me è morta. Quelle dopo di me sono impazzite e hanno perso il controllo. Quella che mi ha dato il potere era cerebralmente morta. Continuando ad utilizzare quella forma rischio di perdere il controllo anche io", incrociando gli occhi con Hanji, che intanto aveva preso a torturarsi nervosamente le mani, chiedendole serio "È corretto? Sei arrivata anche tu a questa conclusione?". Dopo aver preso i fogli che avevo in mano, afferma delusa "Sì. Sfortunatamente è così".
May chiede improvvisamente a Levi "Ehi, tutto bene?" scuotendogli una spalla. Solo in quel momento noto il suo pallore, molto più accentuato del solito. "Ehi, non preoccuparti. Basterà non utilizzare il mio potere" gli dico sorridendo, ma non sembra funzionare. Quando cambio tono, chiedendogli serio "Levi, dimmi cosa mi stai nascondendo". Aspetta qualche secondo, passandosi nervosamente la mano tra i capelli, per dire infine tristemente "In realtà è una cosa stupida. In quell'ora in cui siamo riusciti a dormire, ho sognato una strana scena. Io ero sotto ad un masso, e tu avevi perso il controllo. Stavamo tutti combattendo contro i nostri nemici. La scena si era fermata nell'esatto istante in cui il masso mi schiacciava. Ecco io camminavo per il campo di battaglia, finché una luce non mi ha abbagliato. Una donna mi si è avvicinata, ma non sembrava normale. Era molto bella. Aveva lunghi capelli dorati e occhi azzurri cristallini. Ha detto che grazie a me e a te, grazie a noi due, lei tornerà ad essere libera. Ma te l'ho detto, è una cosa stupida". Cerca conforto in una mia parola, ma l'unica cosa che riesco a dire è "Quella che hai visto è Ymir. O meglio, la prima ad aver ricevuto il potere dei titani". Mi guardano stupiti, così inizio a raccontare ciò che ancora non sanno su questo mondo, e di come quella donna sia diventata una Dea.
Angolo autrice
Ymir bionda: quindi ora tocca a me? proprio ora?! *inizia ad andare nel panico* ODDIO! NON MI RICORDO NIENTE! AAAAAH!!!!!
Uri: bene, ora dovrebbe toccare anche a me, giusto? :D
Zeke: tranquilli, vi do una mano io nelle scene
................. ma non dovrei, che ne so, DECIDERE IO CHI ENTRA IN SCENA, QUANDO E COSA DIRETE?!
Jean: tranquilla capo. sta andando tutto come aveva previsto fin dall'inizio
Levi: è vero. ma non potevi prevedere il mio
NO! BASTA SPOILER! DECIDO IO! *se ne va nello studio sbraitando che manco un camionista ubriaco e facendo scendere tutti i Santi del Paradiso*
ringrazio chi sta seguendo la mia storia davvero tanto. sono contenta :D
non pensavo sarebbe durata così a lungo questa storia
Eren: e che ti aspettavi?
EREN, QUESTO È IL MIO MOMENTO! dicevo, sono contenta e ringrazio le persone che stanno leggendo questa storia. segnatemi eventuali errori, e se volete darmi consigli io li accetto volentieri :D
detto questo, vado a scrivere i capitoli successivi, visto che ciò l'ispirazione :)
VOLATE, MIEI UNICORNI ZUCCHEROFILATOSI! *sparisce nel fuoco rosa*
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Non abbandonarmi
DragosteQuesta è una Fan Fiction yaoi tra Eren e Levi. Se non vi piace o non vi interessa, guardate altrove. Se siete sensibili a scene brutali o sessuali BoyxBoy non leggete. Per le Ereriste: spero di essere all'altezza Cosa succederebbe se Eren entrasse...