Parte 53

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Continua il pestaggio, tra calci e pugni. Gli taglia un braccio e gli cava un occhio, facendolo urlare di dolore. Le sue urla finiscono presto. Per il dolore deve essere svenuto. Poi, con fare annoiato, afferma "Sai, mi sono stancato. Penso che lo ucciderò". Trasforma un braccio in una lama, preparandosi per ucciderlo. Un taglio netto, pulito, e Levi sarà solo carne. Nessun sentimento, nessun ricordo. Niente dolore. Alza il braccio con la lama. I miei ricordi con Levi si sbloccano. Sento dolore, felicità, amore. Tutte le emozioni intrappolate e tutti i ricordi ora vengono a galla. Troppe cose da contenere. Ma un sentimento prevale sugli altri: amore. Amore per la mia famiglia che ora non c'è più, amore per la nuova famiglia, amore fraterno per May, ed infine un amore incondizionato per Levi.

Fa scendere il colpo, ma non arriverà mai. L'ho bloccato con una mano, dopo essermi trasformato. May esce dalla mia ombra, così le ordino "Proteggi gli altri". Arrabbiato più che mai, affermo "Se oserai posare un solo dito sulla mia famiglia, o sulla persona che amo, giuro che ti farò provare le torture che ho subito laggiù". Libero Levi dalla presa dei due mutanti, portandolo da May e dagli altri. La ragazza lo cura. Do le spalle alla mia famiglia, affermando "Se uno solo di voi oserà toccare la mia famiglia con un singolo dito, se la vedrà con me". I cinque si guardano, mettendosi a ridere. Puntando verso di me il loro sguardo, si riuniscono. Uno di loro dice "Bene, se tieni così tanto a loro abbiamo un patto. Se tu verrai qui vicino a noi, dove ti faremo vedere dei ricordi, noi ce ne andremo". So che nascondono qualcosa, ma non so cosa. Guardo May, che mi fa cenno di no con la testa, ma non ho scelta.

"D'accordo. Accetto" affermo sicuro di me, avanzando. A metà strada torno indietro, mettendo attorno al collo di Levi il nostro ciondolo. Mi posiziono poi tra i cinque, che incominciano a trasmettermi dei ricordi loro. Riconosco mia madre, mia cugina e la mia unica amica. Le stanno...... torturando!

May P.O.V.

Appena i cinque stronzi iniziano a mandargli i ricordi, Eren si inginocchia a terra, urlando in preda a non si sa quale visione. Sento la sua rabbia e il suo dolore salire, mentre quelli intorno a lui si allontanano, mettendosi in riga. Gli altri chiedono, ma neanche io so dare una risposta. Quando capisco è già troppo tardi. Ordino ai ragazzi "Entrate dentro! Presto!", e loro, intuendo forse la situazione pericolosa, scappano dentro, chiudendosi. L'unico rimasto è Levi, che dopo essere stato curato si è rimesso in piedi, restando però dov'è anche dopo il mio ordine. Eren continua ad urlare in preda al dolore. Poi, senza preavviso, cade definitivamente a terra. Levi cerca di raggiungerlo, ma uno di quei bastardi lo colpisce, facendolo finire a terra.

Inizia a piovere, prima leggermente, poi sempre più forte. Il vento soffia, scagliando sulle nostre schiene dei proiettili più che della semplice acqua. Eren riesce con fatica ad alzarsi, dicendo "Non penserete mica di sconfiggermi così, vero? No, perché io sono ancora in piedi". La sua voce è diversa, sembra più....... cattiva? Uno di loro continua ad infastidirlo "Oh, ma davvero? Bene, allora sappi che siamo stati noi cinque a tortura e ad uccidere quelle tre puttane. Tua madre, tua cugina e la tua bella amichetta. Dovevi sentirle come urlavano il tuo nome mentre rompevamo le loro ossa". Dentro di me inizio a pregare che Eren riesca a trattenersi. Un altro continua "Dovevi sentirle anche quando ce le siamo scopate per bene". Non so quanto reggerà.

Eren P.O.V.

"Oh, ma davvero? Bene, allora sappi che siamo stati noi cinque a tortura e ad uccidere quelle tre puttane. Tua madre, tua cugina e la tua bella amichetta. Dovevi sentirle come urlavano il tuo nome mentre rompevamo le loro ossa" mi provoca uno, e l'altro continua "Dovevi sentirle anche quando ce le siamo scopate per bene". Mi scherniscono. "Basta" ringhio fra i denti. "Sì, infatti! In quei casi urlavano di piacere" continua un terzo. "Finitela" questa volta aumento il volume. Il quarto continua anche lui "Ma poi, la madre succhiava davvero bene". "Smettetela di parlare così" stavolta il mio tono è abbastanza udibile. Il quinto finisce "Ma poi, quanto erano fantastiche da scopare? Erano proprio tre grandi puttane". A quel punto grido con tutta la forza che ho in corpo "Non osate chiamarle così!".

Qualcosa cambia in me. Ricordo questa sensazione. Era la stessa che avevo provato poco prima di perdere il controllo. Tutte quelle persone uccise, e non ne ho memoria. Mi giro un po' verso May, notando anche Levi, e dicendo con voce rotta e sofferente "Scusa-te-mi", poco prima di perdere il controllo di me.  

Narratore P.O.V.

Un urlo agghiacciante esce dalla bocca di Eren. I suoi occhi da gialli diventano completamente neri, e la sua espressione prima di girarsi da sofferente diventa impassibile. Le ali nere perdono le piume, diventando come quelle dei pipistrelli. La bocca si allunga, sembrando quella di un gargoyle. Le dita delle mani si allungano, sembrando sottili lame affilate. Letali. Eren, sotto gli occhi terrorizzati di tutti i presenti, si mette ad inseguirne uno. Tutti e cinque scappano, lanciando qualunque attacco abbiano. Eren, nel pieno possesso dei suoi poteri, riesce ad afferrare il primo. La scena è a dir poco raccapricciante. Gli altri quattro cercano di riprendere il compagno, che intanto sta venendo squartato vivo. Le sue orla di dolore fanno ghignare il mostro che è diventato. Quando il primo è morto, passa al secondo, a cui stacca la testa con un semplice colpo. Al terzo vengono strappati gli arti più volte, a causa della rigenerazione, ed infine anche la testa. Il quarto cerca di scappare attraverso un portale, e il mostro lo fa bruciare vivo per qualche minuto prima di staccargli la testa. Con il quinto si diverte, strappandogli gli arti, bruciandolo, riempiendogli i polmoni d'acqua, e torturandolo per venti minuti buoni. Poco prima che anche all'ultimo venga staccata la testa, riesce a dire "Ne arriveranno altri. Non puoi fermare la Trinità". Dopo aver controllato tutti e cinque i corpi, si inginocchia, guardando la tempesta ormai passata, causata dagli stessi che volevano vederlo scatenarsi.  


Angolo autrice

non ho niente da dire. solo spero che questo capitolo sia venuto abbastanza bene, ho descritto decentemente la scena? spero di sì :D

consigliatemi pure :)

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