Arcobaleno grigio

668 69 51
                                    

Juuzou:《Ma sei così carina...》

/////////////////////////////////////////////////////////////////////

Mi ritrassi subito.

Io:《REI!! Non fare cose che mi mettono a disagio!》

Lui sorrise, a dire il vero sembrava un sorrisino da maniaco.

Juuzou:《Eddai, cerca di aprirti un po' di più almeno quando sei con me!》

Io:《Stasera sei... strano. Più del solito, intendo.》

Juuzou:《Oh bhe, penso che sia per il fatto che per la maggior parte del tempo ci comportiamo più come amici che come fidanzati... E ora che è notte si stanno accumulando i sentimenti... Perdonami se ti ho infastidito.》

Io:《NO ASSOLUTAMENTE!! Cioè, era solo che mi sembrava strano e quindi ho chiesto! Non mi hai affatto infastidita!》

Mi coprii il viso con le mani, temevo di averlo ferito. Ma perché non mi sto mai zitta!?

Lui aveva un'espressione pensierosa, sembrava sofferente.

Juuzou:《Senti, hai ragione. Se resto qui finirò per fare qualcosa che non dovrei fare. Ci vediamo domani alle 18.》

Io:《No, aspetta!》

Lo presi per la manica, ma si liberò, per poi voltarsi verso di me.

Juuzou:《Buonanotte...》

Se ne andò lentamente, quasi riluttante, forse stava per piangere.

Io:《...》

...

Tornai nel mio vicolo e mi sdraiai su un mucchio di vestiti perfettamente piegati che era in un angolo.

Mi venne in mente Juuzou, con la sua espressione triste, come non l'avevo mai visto.

Dovevo assolutamente parlarci, ma potevo solamente aspettare.

Le lacrime cominciavano a scendere, e mi addormentai in quello stato.

...

...

La mattina dopo andai all'Anteiku con la mente sgombra, avevo bisogno di cominciare la giornata con tranquillità.

Il locale mi sembrava più affollato del solito, ma forse era solo una mia impressione.

...

Ad un certo punto vidi un tizio familiare che beveva il caffè, seduto ad un tavolo.

《Chissà dove l'ho visto...》mi chiesi.

Scossi la testa. Magari era un cliente abituale, dovevo assolutamente tornare al lavoro, invece di interrogarmi sugli altri.

...

Dopo aver preso un paio di ordinazioni, il tizio si avvicinò al bancone.

Feci finta di niente, d'altronde c'era Touka vicino a me, avrebbe potuto chiedere a lei.

Il tipo si rivolse a me con aria distaccata.

《Andrò diretto al punto, ragazza. Noi ti stiamo tenendo d'occhio. Come stiamo tenendo d'occhio lui.》

Detto questo, uscì dal locale ciondolando.

Io:《Che tipo strano... eh Touk-》

Lei mi prese per il colletto.

Touka:《ORA SEI NEI GUAI.》

impossible love  (ʲᵘᵘᶻᵒᵘ ˣ ʳᵉᵃᵈᵉʳ ᶤᵗᵃ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora