Ansia a tarda notte

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Tornai a "casa" e mi sedetti su un pila di mattoni.

Io:《Uff, spero che non abbiano intenzione di fare dei lavori.》

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Mi sdraiai per riposare, e incredibilmente mi addormentai.

...

Quando guardai l'orologio, erano le 3:45.

Io:《E vabbè, stanotte non si dorme più...》

Mi alzai e andai a fare un giro, cercando di evitare le strade che percorrevo di solito.

...

Ad un certo punto mi venne una strana fame, forse causata dall'odore di qualche umano nelle vicinanze, ma non potevo assolutamente farmi scoprire.

Continuai a camminare, tenendo l'orecchio teso in caso ci fosse qualcuno a seguirmi.

《Chissà come se la sta passando Juuzou...》questa domanda si materializzò nella mia mente.

Non che mi preoccupassi, lui è un Investigatore eccezionale e sicuramente non si farà intimorire dai suoi colleghi, ma comunque nella testa avevo lui.

Forse mi mancava, vista l'ora.

A tarda notte i miei sentimenti si fanno incontrollabili.

《Chissà se anche lui pensa a me... Mi piacerebbe tanto sapere cosa gli passa per la testa...》pensai.

...

Sentii dei passi dietro di me, dovevo dare l'impressione di non star nascondendo niente.

Cominciai a canticchiare una canzone in inglese, per non far capire il testo, avevo paura che quel tipo potesse fraintendere il significato.

Forse ero paranoica, magari era una persona normale, non un Investigatore, ma sempre meglio essere prudenti.

Feci per svoltare all'angolo, ma il tizio parlò.

《Scusami, ragazza!》

Mi voltai per guardare chi fosse, sembrava un uomo non troppo giovane, ma neanche vecchio, portava un lungo cappotto.

Tizio:《Sapresti dirmi se questa zona è frequentata da ghoul? Devo capire se chiamare o no quelli del CCG.》

Non esitai a rispondere.

Io:《Sì, ci sono. Sarebbe meglio avvisare qualcuno.》

Vidi l'uomo indugiare, mentre io lo guardavo fisso negli occhi, controllando perfettamente il terrore che mi divorava dall'interno.

L'avevo bloccato con le mie parole, la risposta inaspettata. Probabilmente sperava in un "No, non ci sono ghoul.", per poi attaccarmi.

Invece no.

L'ho fregato.

Gli sono sembrata una ragazza normale che si preoccupa per gli altri.

Ma non eccessivamente, quello sarebbe sembrato troppo innaturale.

Solo un piccolo avvertimento.

Piccolo e vago, difficile leggergli dentro.

All'uomo le mie parole erano ermetiche.

Tizio:《Bene, ti ringrazio.》

Io:《Di niente, buona giornata.》

Lui proseguì dritto, mentre io presi una stradina verso sinistra.

Io:《Peccato, avevo fame...》

impossible love  (ʲᵘᵘᶻᵒᵘ ˣ ʳᵉᵃᵈᵉʳ ᶤᵗᵃ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora