È il momento

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Gli Investigatori si stavano dirigendo in gruppi verso una zona del quartiere più protetta, non riuscivo a vederne i particolari. Probabilmente stavano cercando qualcosa laggiù.

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Mi sembrava che i ghoul si stessero particolarmente infastidendo, così mi mossi e cercai di farne fuori qualcuno senza farmi notare, ma erano più agili di quanto pensassi. Doverli rincorrere rendeva tutto più difficile.

Per un attimo intravidi Juuzou, e lui mi lanciò un rapido e impercettibile sguardo, sembrava perfettamente a suo agio in mezzo a tutta quell'agitazione.

Avevo l'impressione che io e lui ci alternassimo: lui si focalizzava sui ghoul e io su di lui, poi io mi focalizzavo sui ghoul e lui su di me. Era una strana situazione, ma mi faceva sentire bene.

Tutto procedeva secondo i piani, piattamente i nostri avversari cadevano, senza il minimo onore, in questa improvvisa battaglia scoppiata per colpa loro.

Si saranno resi conto di essere stati loro stessi la causa della loro morte? Spero di sì. Certa gente non la sopporto.

D'un tratto gli Investigatori si divisero e imbucarono singolarmente delle stradine che si diramavano, così io presi quella al centro, in modo che potessi dare un'occhiata anche alle altre visto l'altezza a cui mi trovavo.

In effetti, tutti i ghoul erano a terra, nessuno aveva pensato a salire sui tetti. Contavano sulla forza bruta e si avventavano su di noi, ma non erano poi un granché, e venivano immediatamente trafitti e scaraventati via nella foga dello scontro.
Era davvero tutto lì quello che sapevano fare? Loro che terrorizzavano Tokyo?
Avremmo vinto troppo facilmente così.

Ci stavamo avvicinando sempre di più al nucleo della zona, e a guardarlo più da vicino, sembrava quasi una struttura blindata. Probabilmente era stata fortificata dagli abitanti del quartiere per qualche loro crudele idea, ma presto avremo tutti scoperto la verità su quel luogo.

Gli attacchi nemici cominciarono a rarefarsi, e procedevamo sempre più spediti.

Ormai eravamo tutti convinti della nostra vittoria, ma sentivo che qualcosa si nascondeva là dove eravamo diretti, qualcosa che avremmo preferito non vedere mai.

Gli Investigatori continuavano a correre verso la meta, ed io li seguivo ciecamente solo una manciata di metri più indietro, coperta dalla penombra del sole non ancora sorto.

Mi sembrava di poter sentire chiaramente i pensieri di Rei solo guardandolo da lontano.
"Ti prego, [T/N], fa' attenzione."

Sì, aveva lo sguardo preoccupato, ma nonostante ciò continuava coraggiosamente a guardare avanti, senza mai fermarsi.

Un eroe.

impossible love  (ʲᵘᵘᶻᵒᵘ ˣ ʳᵉᵃᵈᵉʳ ᶤᵗᵃ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora