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Strange li condusse nei piani inferiori della Torre-solo Tony sapeva la destinazione-mentre Thor aveva in spalla il corpo dell'uomo.
Aprì una porta e vi fece entrare la squadra: il primo fu Peter con la sedia di legno in mano, che aveva il fiatone per lo sforzo, poi fu la volta di Hulk che aveva il compito di colpire l'uomo ogni qualvolta dicesse qualcosa di scomodo, dopodiché le quattro ragazze, poi Thor che trasportava quell'essere come si trasporta un foglio di carta, Steve Rogers ed infine Tony, Strange si fece chiudere la porta alle spalle.
"Vi trovate nella Power Off Room-
"Dobbiamo ancora lavorare sul nome" lo interruppe Stark.
"Beh in effetti non è uno dei migliori" disse Jane
Strange continuò:"Sì il nome non rende, lo cambieremo appena avremo il tempo; comunque, questa stanza è dotata di un campo magnetico capace di bloccare qualsiasi fonte estranea, ovvero, i poteri non funzionano, gli unici a poterne ancora usufruire sono Thor, Steve ed Hulk: contiamo su di voi.
In oltre anche ogni impulso elettrico, ogni suono ed ogni odore sono isolati, praticamente siamo estranei dal mondo.
La Powers Off Room è stata ideata da me e Tony qualche mese fa, ed è la prima volta che la usiamo, siamo le cavie del nostro esperimento, Stark."
"Non possiamo utilizzare acqua, mi dispiace Hulk, ma puoi svegliarlo a suon di schiaffi se ti fa piacere" continuò Stark, nel frattempo l'uomo era stato legato alla sedia con delle corde.
Un gemito rimbombò nella stanza:l'uomo si era destato.
"Ottimo lavoro!"Esclamò Thor dando una pacca sulla spalla ad Hulk che aveva assestato un schiaffo in pieno volto allo strano alieno.
"Chi sei?!" Chiese immediatamente Strange.
"Che mi avete fatto?, dove mi trovo?"
"Qui le domande le faccio io, rispondi, chi sei?"
"Io, sono Kronos" accompagnò la risposta con una risatina.
Strange sfiorò la gemma del Tempo, per la quale avrebbe rischiato la vita.
"Oh non temere, non mi serve quella stupida Gemma, o meglio... serve al mio capo."
"Dimmi chi è"
"Nessuno si divertirebbe più se ve lo dicessi"
Al quel punto il corpo di Kronos si afflosciò, la lingua penzolava dalla bocca, le mani, rivolte verso il soffitto, erano leggermente aperte: era morto, un istante dopo si sgretolò e di quell'uomo rimase solo un mucchietto di polvere.
"Merda!" sbottò Tony
"E adesso?" La Vedevo Nera.
"Credo di sapere qualcosa..." disse Liv
Tutti la guardarono incuriositi da quel suo colpo di scena, andarono in salotto, ed una volta lì Liv cominciò a parlare:"Io sono Liv, vengo da Los Angeles, fui rapita dai Kree due anni fa, Thor mi ha accolta fra le sue braccia in seguito al mio salvataggio, ma non gli ho raccontato ciò che sto per dirvi: durante la mia prigionia sentii l'ex capo dei Kree parlare riguardo alcuni Guardiani della Galassia, che avrebbero potuto agire affinché interrompessero i loro accordi con un certo...Thanos"
"Bene allora dobbiamo trovare questi Guardiani!" Disse Liz
"Sì, ma come?" Chiese Cap
"Andremo io e Liv" intervenne Thor
"Così scopate in pace" disse Tony
"Credo che sia quello il suo intento" disse Liv lanciando uno sguardo malizioso a Thor
"Bene... che aspettate?" Domandò in tono incitativo Tony.
"Andiamo e torniamo" e così dicendo Thor chiamò il guardiano, che apri il Bifrost.
"Ora non ci resta che aspettare" disse la Vedova sedendosi sul divano.
"Io aggiusto la finestra"
"Io vado ad allenarmi" disse Steve.
"Il vado a fare un po' il supereroe da quartiere" Peter andò in una stanza dalla quale uscì dopo qualche minuto vestito da Spider-Man.
"Jane, tu che fai?"chiese Liz
"Beh, principalmente andrò a togliermi la puzza di alieno da dosso, poi vorrei allenarmi, per te va bene Strange?" Disse Jane "ogni occasione è buona per farlo!" Rispose il dottore.
"Elizabeth, che ne dici se ti spiegassi come accrescere il tuo potere?" domando Stark, Strange gli lanciò uno sguardo di rimprovero.
"Dai Strange! Lo sai, non potrei mai farle del male"
"Sarebbe fantastico" Rispose Liz
"Bene, prego da questo parte." Elizabeth e Tony uscirono.
"Ti accompagno in camera" disse Strange a Jane, si avviarono lungo il corridoio ed arrivati Jane gli disse di attenderla in camera da letto, afferrò la divisa blu che era prevista per gli allenamenti, entrò in bagno.
Vi uscì venti minuti dopo, trovò Strange sdraiato sul letto, tentò di resistere alla tentazione...
"Io sono pronta, andiamo?"
Uscirono dalla camera e raggiunsero la stanza orientale, nella quale Jane non aveva più messo piede dal giorno dello svenimento di Liz(e del quasi
bacio)
"Bene, da dove vogliamo cominciare?" Domandò Strange
"Da quello che abbiamo interrotto l'ultima volta" e lo baciò.
Fu un bacio lungo e passionale.
Poi le labbra si divisero, ma i corpi rimasero uniti.
"Temevo di non rivederti mai più" le sussurrò, alludendo al rapimento
"Ora sono qui, non pensare al passato" l'abbraccio si allentò e Strange delicatamente le alzò il mento con l'indice, per poi accostare nuovamente le labbra a quelle di lei, ampi sorrisi si aprivano fra i baci, tutti i problemi sembravo essersi smaterializzati; Strange le cinse più forse la vita, lei si aggrappò alle sue spalle, furono interrotti dal rumore dei passi di qualcuno.
"Ovvio, non si può baciare una persona in pace qui dentro!" Esclamò Jane, Strange sorrise e le diede un bacio tra i capelli
Era Liz, che disse:"ehm, ehi guys, Stark mi ha chiesto di venirvi a chiedere se poteste chiedere alla cugina di chiedere, no okay scherzo, praticamente ci servite."
"Certo, comincio ad andare" Strange uscì dalla stanza.
"Troia."
"Che c'è?" Chiese meravigliata Elizabeth
"Era il bacio più bello della mia vita"
"OMMIODIOOOO" e cominciò a saltellare emozionata.
"Ehi, ehi calma"
"Non ci poSSO CREDERE:D AAAAAAAA"
"Già"
"E dimmi com'è stato?"
"Beh devo dire che sa baciare molto bene"
"Oddio Jane, scusa, non volevo interrompere di nuovo un tuo momento love"
"Ti rovinerò anche io un momento love, non preoccuparti" così dicendo Jane uscì dalla stanza seguita dall'amica, ancora emozionata per la notizia.

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