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"Ecco, facciamo presto" disse Gamora atterrando sull'Avengers Tower.
Quill, Rocket e Gamora scesero dalla navicella ed entrarono nella Torre, "ehiii, c'è nessuno?"Chiese retorico Rocket alzando il tono della voce.
"A quanto pare no" rispose Quill
"dai andate a prendere quelle cose."
"Si okay credo di averle lasciate nel bagno, accompagnatemi"
"No" disse Gamora
"Gamora, vuoi davvero far andare in giro due stupidi come noi da soli?"chiese Quill cercando di convincerla, le si avvicinò cercando di baciarla, ma quando le loro labbra erano ad un millimetro di distanza, lei si allontanò e disse"muoviamoci"
Peter lanciò un'occhiata di superiorità a Rocket che gli diede dei soldi.
"Ragazzi dov'era la toilette?" Domandò Rocket
"Credo di là" si avviarono lungo un corridoio, nel quale c'era una sola porta, la aprirono, entrarono in un'altra ala della Torre, vi erano delle scale, scesero.
"Rocket dove ci stai portando..."
"Credi che lo sappia? Oh, dovrebbe essere qui" aprì una porta, che invece di condurre al bagno apriva su una stanza con al centro un qualcosa che ricordava una capsula, c'era
un pulsante verde, con su scritto "don't touch"
"Perché il pulsante non è rosso?" Chiese Rocket
"Forse si può premere" disse Quill
"Ragazzi non osate toccare quel pulsante" disse Gamora che si guardava intorno.
"Io dico che questo coso fa il caffè" disse Quill schiacciando il pulsante.

Strange e Jane si stavano recando alla torre, Elizabeth era rimasta a casa per evitare di passare la serata a vedere i due che si baciavano.
Arrivati, iniziarono a scendere nei sotterranei, Strange doveva prendere alcuni attrezzi per l'addestramento.
Alla fine di una rampa di scale, Jane stava per inciampare, ma fu bloccata da Strange, che la prese per i fianchi, la girò a se e la baciò.
Durante il bacio, si sentì una specie di onda magnetica attraversare la Torre, ma questi la ignorarono, finché Jane non spinse Strange esclamando: "CHE CAZZO SUCCEDE"

Intanto nella stanza, Peter iniziò a guardarsi attorno stranito.
"Ma che ci faccio qui, dov'è Stpehen? E perché sono vestita così male? Gamora tu cosa ci fai qui, oddio ma siete tutti qui."
Improvvisamente vide la sua immagine riflessa in un vetro, e iniziò ad urlare.
Attirati dall'urlo, Jane e Strange entrarono nella stanza.
"TU SEI ME" disse Jane indicando Quill.
"NO, TU SEI ME"
"Mi stai dicendo che ci siamo scambiati di corpo?" Domandò Quill nel corpo di Jane.
"Questo vuol dire che quando dovrò andare in bagno...oh mio dio" disse Jane nel corpo di Quill.
"Ma quanto è figo avere le tette"
"se ti azzardi a toccarle ti faccio ritrovate senza il-"
"Si okay, ho capito, perdonami, non oserò sfiorarle"
Abbastanza traumatizzato da quella notizia, Strange corse a chiamare Tony, che già si stava avvicinando alla stanza dopo aver sentito tutto il trambusto che avevano provocato.

"Quindi voi due....mi spiegate com'è successo?" Disse Stark confuso.
"Beh ecco Rocket aveva dimenticato qui delle cose, allora abbiamo deciso di ritornare, ma ci siamo persi, allora ci siamo ritrovati qui, e avevo voglia di un caffè, quindi ho cliccato questo pulsante credendo che questa fosse una macchina del caffè, ma a quanto pare non lo è" disse Quill, cioè Jane...no ok Quill * è tutto così confusionario*
"SEI DAVVERO UN COGLIONE" sbottò Jane
"Sei talmente stupido che hai scambiato un privatore di alterazioni genetiche per una macchinetta del caffè?"
Disse Stark alquanto allibito.
"Beh, credevo che le cose sulla terra fossero cambiare da quando ci vivevo"
Si giustificò Quill.
"Dobbiamo risolvere questa situazione, il prima possibile" disse Strange.
"Possibilmente prima che a Peter o a Jane o come volete chiamarlo voi venga da andare in bagno" Disse Gamora.
"Avete circa un'ora" disse Jane
"In realtà riesco a trattenerla anche cinque o sei ore"
"Beh, io no! Quindi se non vuoi ritrovarti a pisciare come una donna assecondami"
"Devo prima di tutto capire come mai è accaduto questo, mi servirà l'aiuto di Banner e di Elizabeth"
Disse Tony.
"Sono curiosa di vedere la faccia di Liz quando scoprirà questa strana storia" disse Jane con un mezzo sorriso.

"COSA È SUCCESSO? ODDIO QUESTO MONDO È PIÙ STRANO DI QUELLO CHE PENSASSI" esclamò Elizabeth arrivata alla Stark tower in preda all'euforia.
"Quill, ammettilo, appena ne avrai la possibilità ti toccherai le tette" disse Elizabeth sarcastica.
Gamora e Strange lo fulminarono con lo sguardo.
"Mi spiace deludere le tue aspettative, ma l'ho già minacciato"
Intanto nella stanza li aveva raggiunti Banner, che aveva avuto la stessa reazione stupita che avevano avuto tutti.
"Bene, direi di metterci al lavoro" esclamò quest'ultimo riferendosi a Liz e Stark.
"Beh, che ne dite di andarci a fare un giro?" Chiese Rocket ai restanti
"Vedi caro è un po' scomodo camminare in questo momento" gli rispose Jane
"Io trovo che sia una grandissima figata"
"Peter, sei serio?" Domandò retorica Gamora, in tono scocciato.
Quill rispose con un'alzata di spalle.
"Una cosa che non comprendo, Jane è nel mio corpo con la sua anima, mente, non capisco"
"La macchina era stata programmata per modificare o eliminare le mutazioni genetiche o i poteri di un umano-ecco perché non ha funzionato su Rocket- che ha o che ha avuto in passato.
Jane è nel tuo corpo con la sua anima e mente e tu altrettanto nel suo, è come se la macchina avesse diviso il corpo astrale da quello materiale.
Non capisco come sia successo, oltretutto perché il raggio non abbia colpito me o Tony." Rispose Strange.
"Ehi amico-fece Rocket- una domandina veloce: preferiresti baciare Jane nel corpo di Quill o il corpo di Jane con Quill dentro?"

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