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Jane si trovava in un sonno profondo, con la testa poggiata sul petto di Strange, quando il telefono di lei cominciò a squillare insistentemente e la suoneria:un urlo di Liz che diceva"il greco ti rovina la vita!", riempì la stanza, Jane, che nonostante i rumori continuava a dormire, ignorò la chiamata.
Strange, al contrario, sentendo l'urlo, si svegliò di colpo, prese il cellulare e rispose, senza vedere il mittente "JANE!!! IO E STARK ABBIAMO SCOPATO"
"Ehi, credo che sia per te" disse Strange scuotendo delicatamente Jane, questa mugolò per poi afferrare il cellulare "Jane, Jane hai capito?!"
"Liz, vaffanculo, stavo facendo un sogno bellissimo"
"Vabbè Jay cinque minuti e sono al santuario, vestiti."disse Liz per poi attaccare
"È Elizabeth"spiegò Jane
"L'avevo intuito, bella suoneria"
"È fantastica, è sempre Elizabeth; ora è meglio che mi vesta, anche se vorrei tanto stare tutta la mattina a letto con te."
Jane cominciò a vestirsi sotto gli occhi di Strange, quando, mentre si stava infilando la gonna, si sentì un costante bussare alla porta.
"È Elizabeth" dissero i due all'unisono
"Sempre lei, vado, ci vediamo dopo alla Torre" lo baciò, lui le diede uno schiaffetto sul sedere e lei gli lanciò uno sguardo malizioso.
Scesa in strada Liz l'accolse con uno dei suoi gridolini per poi dire "presto, presto sali" indicando un taxi "ce lo paga Stark" continuò
"Ci mancherebbe"
Arrivarono nel loro appartamento e chiusa la porta Liz declamò tutto ciò che era successo in una notte in circa tre secondi:"CI SIAMO BACIATI, MENTRE MI STAVA SPOGLIANDO È ESPLOSO UN MICROONDE E POI ME L'HA MESSO DENTRO"
"Molto romantico" commentò Jane sarcastica
"Romanticissimo" disse Liz con voce sognante buttandosi sul letto.
"Ora potresti spiegarmi tutto.. oddio non tutto, tutto, ma almeno con più calma?"
Liz le spiegò com'erano andate le cose, non tutto, tutto ma quasi...
"E svegliarsi al suo fianco è stata la sensazione più bella di tutte, non è lo stesso amore che ho provato per gli altri uomini, è diverso, vedi, non se puoi capirmi, ma è come se-" il cellulare di Jane la interruppe squillando: era Strange che chiedeva loro di recarsi immediatamente all'Avengers Tower.

"Cosa succede?" Chiese Liz rivolgendosi a Strange che le aspettava frettoloso
"Ebony Maw è tornato"
"In che senso, ha riacquistato i suoi poteri?" Domandò Jane non capendo
"In un certo senso, ora è bloccato ancora nella Power Off con Stark, Hulk e Capitan America che cercano di trattenerlo.
"Jane-continuò Strange bloccandosi e mettendole le mani sulle spalle- dobbiamo riuscire a condurlo fuori di lì e portarlo nel laboratorio di Tony, riesci ad ipnotizzarlo?, ti aiuterò"
"Non lo so, non cre-" stava per rispondere dubbiosa
"È ovvio che ce la fa" la interruppe Liz
"Crediamo tutti in te"
Arrivarono nei piani inferiori e videro che i tre uomini stavano già trasportato Ebony all'esterno della stanza, bloccato tra IronMan e Hulk.
"Jane, tocca a te." Disse Cap
Jane gli si avvicinò, chiuse un momento gli occhi per poi aprirli e guardare il mostro dritto negli occhi dicendogli: "tu, ora, ci seguirai" schioccò le dita
"Io, ora vi seguirò" rispose Ebony
Sorrisero per il trionfo di Jane
Ebony Maw li seguiva, scortato dai tre supereroi che erano sempre all'allerta, stavano passando dinnanzi una palestra, dove vi era Parker che si allenava con Natasha, quando il corpo di Maw si sgretolò, polverizzandosi, proprio come aveva fatto quello di Kronos.
Si fermarono tutti.
Si guardarono introno, stupiti.
"Avete visto anche voi?" Chiese Hulk rivolto a Spiderman e alla Vedova.
Annuirono, anch'essi sconvolti.
"Cos'è successo?" Domandò qualcuno
"Non ne ho idea" disse Strange.
C'era una tale tensione da poterla percepire materialmente.
Ancora immobili, cercando di capire cosa fare, Tony, che nel frattempo aveva preso le redini della situazione, tornò con un barattolo trasparente e con l'aiuto di una paletta vi mise all'interno il corpo polverizzato di Ebony Maw, proprio come aveva fatto con Kronos.
"C-che stai ehm.. facendo?" Intervenne Cap stranito.
"Potrebbe servire per delle analisi..."
"Seriamente l'hai raccolto con una scopa ed una paletta?" Disse Liz.
"Credo che sia meglio farlo in questo modo che con la scopa elettrica, e poi come l'avrei potuta raccogliere altrimenti?"
"Ehm, io vado, non mi sento molto bene *I don't feel so good* :sono stanco; ditemi poi come va a finire, ciao." Intervenne Peter per poi tornare a casa.
"Andiamo in laboratorio" disse Bruce
"Io e Nat andiamo a fare qualche indagine che non riguardi la scienza" annunciò Steve salendo, seguito dalla donna.
"È come se qualcuno, suppongo Thanos, preveda le nostre azioni, preveda il fatto che stiamo per estorcere la verità o qualunque altra informazione, anche se falsa; e prevedendo le nostre mosse fa morire il corpo del soggetto in questione-stava pensando Strange a voce alta, aveva l'attenzione di tutti-,ma... i poteri, e se i poteri non morissero?"
"Se i poteri non muoiono, dove vanno?" Chiese  Stark, anch'esso sovrappensiero.
"Vanno a lui" ragionò Jane.
"È come se ogni volta che faccia morire qualcuno, acquisisca il potere di questo" disse Liz
"Esatto" concordarono Jane e Strange
"Anche se quel qualcuno non è uno dei suoi, prende comunque il potere." affermò Bruce
Tutti giunsero alla stessa conclusione: era Thanos a provocare quelle morti, e i poteri di Kronos ed Ebony Maw ora erano nelle sue mani.
Diventava sempre più potente.
"Ora quale sarebbe il nostro scopo?" Chiese Liz
"Sconfiggere Thanos" disse Strange
"ODDIO SI" esclamò Jane
"Voi due restate qui, non giungete a conclusioni affrettate" disse immediatamente Stark
Le due ragazze si guardarono e si parlarono un po':
"Cosa facciamo?" Fece Jane
"Non è che siamo poi un così grande aiuto"
"Ma dai, siamo bone"
"Anche Nat è bona"
"Si ma.. noi abbiamo dei poteri, prevediamo le mosse dei nemici, ipnotizziamo la gente, controlliamo l'elettricità"
"Ehi, voi due- le interruppe Stark- che state dicendo?"
"Se ve lo volessimo far sapere non staremmo parlando telepaticamente" rispose Jane
"Allora Jay, dicevamo?"
"NOI CI ANDIAMO OKAY?!, appendiamo l'università e buttiamoci in questa nuova avventura"
"Ho sempre odiato il tuo carattere, devi pensare anche al futuro, non puoi lasciare gli studi per una cosa così improbabile e superficiale" Liz aspettava una risposta di Jane
"Jay, Jay, eddai cagami. Stronza."
"Noi verremo" disse decisa Jane.
"No"
"Si"
"No"
"Si"
"Noi, verremo con voi." Disse Jane ipnotizzando i tre uomini.
"Voi verrete con noi" dissero all'unisono.
"Ecco fatto :)"

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