Dopo aver concluso quella pazza e strana avventura tutti uscirono dalle loro stanze, i guardiani tornarono a salvaguardare la salvezza del cosmo ( se così si può dire), ogni Avengers tornò a casa propria.
"Hei Liz, stasera Stephen mi fa vedere il Sancta Sancoso di New York, non so a che ora tornerò a casa" disse Jane alquanto entusiasta tenendosi per mano con Strange.
"È un sinonimo di fare sesso?" Chiese lei sarcastica.
Jane la guardò stava per risponderle quando disse: "Okay... ho cambiato idea, non rispondermi, vuol dire che stasera affogherò le mie preoccupazioni in una tazza di cioccolata calda e un film con Johnny Depp." rimpianse i bei tempi in cui erano entrambe single.
"Mi piace Johnny Depp, non trovi che abbia un modo di recitare tutto suo?" Si intromise Tony nella conversazione.
"E se rimanessi qui con te, magari mi aiuti un po' con i miei poteri" disse lei con uno sguardo malizioso.
"Jane staser-" voleva avvisare l'amica della sua permanenza alla torre, ma era troppo occupata ad amoreggiare col suo moroso, così Liz si limitò ad urlare un semplice ciao.
Sarebbe stata da sola in un edificio con Tony Stark, a sentirlo sembrava uno di quei film mentali che si fanno le quattordicenni ormonate, eppure era tutto vero.
"Perchè non mi parli un po' di te?" Le chiese Tony tutto d'un tratto.
"Non c'è molto da dire, credo di essere la persona più normale del mondo"
Disse lei tenendo lo sguardo basso.
"No cara, tu non sei come gli altri, oggi pomeriggio hai dimostrato di saper fare dei ragionamenti incredibili, non è una cosa ordinaria"
Lei sorrise per il complimento appena fattole.
"Non tenere lo sguardo basso, voglio guardarti negli occhi"
Lei alzò lo sguardo e lui le si avvicinò.
"Sono molto belli"
Si stava continuando ad avvicinare, ad un certo punto, Liz, in preda ad una crisi momentanea alzò la testa.
"Come mai tu e Pepper avete rotto?"
Chiese per cambiare argomento.
"Lei non poteva sopportare lo stress di vivere ogni giorno senza sapere se fossi tornato a casa, se qualche alieno mi avesse rapito o qualche psicopatico mi avesse disintegrato.
Lei necessitava una vita normale, e le ho dato la possibilità di crearsela."
Disse lui in tono serio.
"sai, io non avrei mai abbandonato un uomo come te, avrei vissuto nell'incertezza pur di poter passare dei momenti belli accanto a te, e se fosse stato necessario, avrei combattuto al tuo fianco"
Liz non stava pensando a ciò che diceva, parlava e basta, e mentre ascoltava le sue parole, lui le si avvicinava sempre di più.
"E cosa trovi di speciale in me?"
Chiese lui a voce bassa, lei poteva sentire il suo respiro.
"Beh sei intelligente, sei sarcastico e io amo gli uomini sarcastici, sei così affascinante, e poi hai un culo tropp-"
Elizabeth era così presa dal suo discorso che non si era resa conto che Tony le era talmente vicino, che il bacio fu inevitabile.
Sentiva il calore emanato dal suo corpo, lei gli mise una mano dietro la nuca, e lui le cinse i fianchi.
Lo strinse più forte a se, come se non volesse lasciarlo mai.
Quando dopo tanto tempo si staccarono, lui parlò.
"Cosa stavi dicendo prima?"
"Che hai un culo troppo bello, cioè sembra quasi quello di una donna, non è normale, secondo me in una qualche vita passata eri una-"
E le sue labbra erano di nuovo sulle sue, in quel momento esistevano solo loro due, la tensione che li legava, le loro labbra, le mani di uno che scorrevano libere sul corpo dell'altro.
Lui le mise una mano sotto la maglietta, per poi sfilargliela.
Lei fece la stessa cosa con lui.
"Ti tieni in allenamento per avere 40 anni" commentò lei.
"Wow, che bicipiti" disse toccandogli le braccia.
"Sei brava a rovinare momenti romantici"
"Si me lo dice spesso anche Jane"
E poi tornò a baciarlo, la sua pelle contro la sua, erano vicinissimi, sembravano quasi una sola persona.
Erano oramai l'una sopra all'altro, si tolsero anche i pantaloni, erano entrambi in intimo.
Lei avvolse le sue gambe attorno alla sua vita, continuando a baciarlo ininterrottamente, aveva quasi dimenticato del bisogno di respirare.
Improvvisamente, quando entrambi si sentivano pronti per far sfociare quel bacio in qualcosa di più, suonò un allarme.
"Cazzo" disse Stark alzandosi e dirigendosi nella stanza affianco.
Elizabeth non poté fare altro che ammirare il suo fantastico fondoschiena, per poi alzarsi e seguirlo.
"Questo microonde stava per prendere fuoco, non so perchè, non so come, e non so come spegnere questo allarme di merda" spiegò lui alquanto irritato.
Elizabeth allora decise di usare il suo potere, per far tacere dell'apparecchio e tornare a ció che stavano facendo precedentemente.
"Sei la donna della mia vita" disse lui, per poi iniziarla a baciare di nuovo, si buttarono sul letto e si privarono anche dell'intimo.
A quel punto lui le chiese il consenso per ciò che stavano per fare, e lei naturalmente approvò.
Quella notte fu meravigliosa, per entrambi, lui che non aveva trovato altre donne dopo Pepper, finalmente era riuscito a passare avanti, e lei, che finalmente aveva trovato qualcuno al quale teneva sul serio con tutta se stessa.
Quando ebbero finito, lei stava appoggiata sul petto di lui, che le chiese: "cosa credevi che io fossi in una vita passata?"
"Una fotomodella"
"Perché no" rispose lui chiudendo gli occhi per poi addormentarsi, mentre le accarezzava i capelli.Spazio autrici:
Ora che tutti hanno limonato con le proprie crush e tutti siamo happy, vi giuriamo che la storia avrà un filo logico.
Nel frattempo un video stupido di Anthony Edward Stark in tutto il suo splendore :
....non lo trovo :,(
Quindi vi lascio screennare(?) questa fantastica foto:
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Heroes' Life-an Avengers Story
FanfictionDue ragazze, Jane ed Elizabeth, si riscoprono qualcuno che non credono di essere. Solo grazie a qualcosa fatto per gioco, entrano in relazione con il mondo degli Avengers, un mondo fatto di pericoli e momenti meravigliosi. Troveranno nuove amicizie...