23

77 9 4
                                    

Gli Avengers erano attorno al grande divano di pelle bianco, sul quale avevano adagiato le due ragazze e Peter.
"Ed ora, cosa facciamo?" Chiese Bruce.
"Aspettiamo che si sveglino" disse Thor.
"Io non ho ancora capito come abbiate fatto ad intrappolare l'anima di quel coso..." intervenne Liv, a risponderle fu sempre Thor:"È un oggetto che mi ha prestato Loki... cioè, preso in prestito.... okay sì l'ho rubato.
Comunque, lo utilizzava quando era alle prime armi con la magia, infatti era grazie a questo se riusciva già a scambiare il suo corpo con quello di qualcun'altro.
La sua esatta funzionalità è quella di intrappolare momentaneamente i poteri del soggetto scelto."
"'Momentaneamente' che significa?, quanto tempo?" Chiese Tony.
"Esattamente n-
"FERMI TUTTI!" Thor fu interrotto dall'urlo isterico di Jane, che si era svegliata.
Tutti sussultarono, Liv scoppiò a ridere e Alexa si alzò di colpo dal divano, in quanto era seduta accanto a Peter.
"ODDIO RAGAZZI NON POTETE CAPIRE, STEPHEN!"
Il dottore la guardò stranito
"Jane cosa succed-
"STRANGEEEEEEE!!!!!" Venne interrotto anche lui da un urlo, questa volta di Liz.
"TI SGOZZO!" Liz scese dal divano e si avvicinò minacciosa a Strange, mentre Jane, messasi seduta contemplava il vuoto.
"Ragazze si può sapere cosa succede?" Disse la Vedova.
"HO FATTO UN SOGNO!" Esclamarono contemporanea le due ragazze.
"Hai sognato quello che ho sognato io?" Domandò incredula Jane.
"HAI SOGNATO CHE STRANGE... che... che Strange ANDAVA A LETTO CON STARK?" Domandò incredula Liz
"Si..." rispose
"Oddio ragazze, Strange è un bell'uomo ma non potrei mai..." commentò Stark.
"In realtà è stato Stephen a fare avance..." disse Jane.
"...preferirei passare oltre, e non pensarci più" affermò Strange.
"Anche io" concordò Jane, che si avvicinò a Strange e lo baciò.
Stark guardò Liz cercando un consenso per baciare anche lei ma questa rispose:"non sono ancora pronta, dopo quello che ho visto."
Dopo alcuni secondi di silenzio la voce di Peter aleggiò nella stanza:"per quanto ho dormito? È stato come se per un po' la mia anima fosse stata altrove."
Mentre Peter guardava meravigliato Strange che gli stava spiegando l'accaduto si sentì una piccola esplosione nell'altra stanza.
Elizabeth e Stark si guardarono ed insieme dissero:"il microonde"
Corsero in cucina ed ebbero la conferma della loro affermazione.
"Dovrò aggiustarlo prima o poi" disse Stark
"Ci penso io!" Esclamò esaltata Liz.
Provò ad usare il suo potere, ma non ci riuscì.
Pensò che fosse per la stanchezza data dal recente sforzo eccessivo, ma riprovò comunque, fallendo.
"Tony, non ci riesco" disse scoraggiata.
Sopraggiunsero gli altri, chiedendo il motivo della faccia triste e confusa di Liz.
"Strange, Liz non riesce ad usare il suo potere" spiegò Tony preoccupato.
Strange guardò Jane e, per vedere se anche a lei era toccato quel destino, le chiese di ipnotizzarlo.
Come poteva essere previsto, neanche Jane, dopo uno, due se non quattro tentativi, non riuscì ad utilizzare il suo potere.
"Cosa succede?" Chiese ormai anche lei demoralizzata.
"Datemi un secondo" rispose Strange che si sedette su una sedia e chiuse gli occhi.
Tutti lo fissavano ansiosi finalmente parlò:"i poteri di Jane ed Elizabeth sono nella sfera di Loki, insieme a quelli di Ebony Maw"
"Non si possono estrarre?" disse preoccupata Liz.
"No" rispose prontamente Banner, che stava scrutando attentamente l'oggetto
"Esatto" concordò Stark
"Ma la lettura del pensiero è rimasta" continuò Strange "si insomma, altrimenti non avreste sognato la stessa cosa"
"A proposito Liz, poi devi spiegarmi come è andato avanti dopo il.. insomma il punto culminante..."
"Fortunatamente ti sei sveglia prima.
Meglio di no Jane, potresti restare traumatizzata a vita..."
"Siamo in grossi problemi" commentò Stark
"È colpa mia" disse Strange "avrei dovuto pensarci prima, non avrei mai dovuto dirvi di utilizzare i vostri poteri per aiutare Peter.
Dovevamo pensarci io e Stark.
Che imprudente!"
"Ormai quel che è fatto è fatto, non dobbiamo disperare per ciò che è passato.
Okay, non possiamo estrarre i poteri, ma quando la permanenza nella sfera finirà, dove li metteremo? cosa succederà?" Intervenne Natasha.
"Andranno a Thanos." Risposero Stark e Strange in coro dopo alcuni secondi di meditazione.
"Bene, poiché non sappiamo quanto tempo i poteri staranno nella sfera, dobbiamo tenerci all'erta." disse Jane
"Ovvio, ma nonostante tutto i poteri andranno a Thanos." Soggiunse Bruce
Thor stava per parlare quando si sentì uno squillo invadere la stanza, proveniva dal telefono di Jane, quest'ultima si guardò intorno imbarazzata, estrasse il cellulare e guardò il mittente 'mamma', rimase sbalordita, lo sguardo si spostò a Liz.
L'amica vedendo lo stato di shock in cui si trovava Jane si avvicinò alla fonte del suono e guardò chi era ad averla chiamata.
"Rispondi, non vi sentite dal 49a.C sarà qualcosa di importante.."
Nel frattempo tutti guardavano silenziosamente la scena.
"Si?
Io..sto bene, voi?
Oh wow, congratulazioni, ma non ci sarò.
Sono molto impegnata ultimamente."
Dopo interminabili secondi di silenzio da parte di Jane, finalmente la chiamata terminò:" ciao ...mamma"
"Ehi? Allora?" Domandò preoccupata Liz
Jane aveva gli occhi lucidi: era sul punto di piangere, ma riuscì a trattenersi.
Con voce determinata spiegò:"era mia madre-le espressioni interrogative sul volto degli Avengers si dissolsero- si risposa."
"Oh ma è fantastico!" Esclamò Liv
"No, non è vero." disse Jane.
"Già." Concordò Elizabeth.
"È una lunga storia, non starò cui ad annoiarvi con i miei problemi familiari...-tutti la guardarono incitativi- okay, va bene.
Il fatto è breve: mia madre e mio padre divorziano, 15 anni.
Vado a vivere da Elizabeth, a 19 anni decidiamo di andare a vivere da sole, da quando avevo 17 anni mia madre non si è mai fatta viva, ora ne ho 25 e mi chiama perché si risposa. MA CHE SI FOTTA!"
"Oh.." disse qualcuno
Si creò uno stato di imbarazzo che fu interrotto da Jane: "Okay ragazzi... dicevamo.
Come abbiamo intenzione di agire?"
Thor stava per rispondere, con quello che avrebbe detto prima se non fosse stato interrotto dallo squillo, quindi aprì le labbra per emettere le tanto attese parole, ma le porte dell'ascensore si aprirono, svelando la figura di un uomo vestito di nero e verde, capelli neri, uno strano coso in testa, volto pallido e (FANTASTICI) occhi verdi.
Tutti, tranne Liz e Jane emisero un sospiro di stupore.
Thor riuscì a parlare (finalmente..) ma si limitò a dire: "fratello..."
"Thor, necessito del Sylvar".




Angolo si vabbè avete capito
Per festeggiare la nostra impresa, ovvero la promozione senza debiti *Sclero interiore*
RICOMINCEREMO A POSTARE OGNI GIORNOOOO

OMMIODIO ORA ENTRA IN GIOCO LOKI AAAAAAA SCLERO

Heroes' Life-an Avengers StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora