Sara pov's
Stavamo giocando con il fuoco e lo sapevamo, ma poco ci importava, non avevamo paura di bruciarci.
Era una relazione d'amore senza confini composta da sentimenti così tanto forti da far tremare le pareti. Ogni volta che mi baciava sentivo delle sensazioni così tanto forti e belle da non poterne più farne a meno. Era la mia droga, il sapore dolce dei suoi baci avevano un potere ipnotico su di me. Creavano dipendenza, astinenza.
Man mano che il tempo passava ne volevo sempre di più, tutti quelli che mi dava in un giorno non mi bastavano mai, ne volevo ancora.
Eravamo fuoco ardente e chiunque si fosse messo contro di noi si sarebbe bruciato.
Lo giuro, le sensazioni che ho provato con lui non le ho mai provate con nessuno.
Non sapete l'adrenalina che mi saliva ogni volta che mi afferrava per il polso facendomi scivolare su di lui dietro ad un corridoio buio per baciarmi di nascosto.
La gente parlava ma non sapeva. Le voci che tra noi c'era di nuovo qualcosa circolavano velocemente ma non era mai nulla di certo. Ci mostravamo agli altri come dei semplici amici, ma cosa c'era sotto nessuno lo sapeva.
Non stavamo insieme, non eravamo fidanzati, ma di certo non eravamo nemmeno dei semplici amici.
"Gli amici non si baciano." gli dicevo.
"E allora noi saremo amici diversi." mi ripeteva.
Per noi non c'era ne un inizio ne una fine. Eravamo un cielo infinito d'amore.
Ma nella nostra relazione non c'era solo questo, non c'erano solo i baci e la continua voglia di stare l'uno accanto all'altro, c'era altro.
Draco era un ragazzo estremamente romantico quando si trattava di me. Ogni tanto arrivava in stanza con una rosa o con un pacco di cioccolatini. Qualche notte, al posto di dormire, faceva partire della musica e noi ci lasciavamo trasportare dal ritmo.
Si preoccupava per me, forse fin troppo. Se mi facevo male era il primo a soccorrermi. Se qualcuno ci provava con me era pronto a staccargli la testa pur di farlo stare lontano.
Mi pettinava i capelli e mi aiutava a truccarmi. Mi consigliava gli abiti da utilizzare quando avevamo una giornata libera e non mi faceva uscire dalla stanza quando indossavo le magliette un po' scollate o il rossetto troppo evidente, mi diceva:
"Se mi vien voglia a me di mangiarti le labbra, pensa a qualcun altro."Mi ricordo la notte di carnevale di quell'anno. Dire che fu uno spettacolo non rende l'idea.
Organizzarono la festa in maschera come quella di 6 anni fa.
Il giorno prima non avevamo lezione così potevamo fare quello che volevamo. Decidemmo di andare a Hogsmeade e ci prendemmo la libertà di spendere un po'.
Draco mi regalò il vestito che utilizzai la sera dopo. Era rosso acero e lasciava la schiena scoperta legandosi al collo. Mi arrivava poco più sotto la caviglia e lo abbinai con una décolleté anch'essa rossa. Lui mi disse che ero un vero schianto.
Anche Draco lo era: indossava un completo giacca e pantalone neri aderenti con sotto la camicia bianca e la cravatta. Mi disse che nel taschino della giacca ci avrebbe messo una piccola rosa dello stesso colore del mio vestito dicendo testuali parole:
"Così se ci allontaneremo ci sarà sempre un po' di te in me."All'ora di pranzo mangiammo qualcosa ai 'Tre Manici di Scopa' per poi fare un salto da Mondomago. La sua commessa ci riconobbe, nonostante la grande distanza di tempo, ed io mi fermai qualche minuto a parlare con lei. Fummo interrotte da Draco che mi chiamò.
"Ti piace?" mi chiese non appena arrivai, dandomi tra le mani una piccola scatoletta.
La aprii e rimasi meravigliata nel vedere ciò che conteneva:
un piccolo anello in oro bianco con sopra un diamante dello stesso colore del mio vestito.
"Quindi?" chiese, girandosi verso di me.
"Ma è per me?" chiesi stupefatta.
"Certo che è per te, se no per chi altro?" mi rispose.
"Dio mio, Draco, ma tu sei impazzito! Dire che è bello non rende affatto l'idea."
"In confronto a te quell'anello è orribile." disse, sorpassandomi per arrivare alla cassa.
"Quell'anello ha qualcosa di speciale?" chiese alla donna dietro il bancone mentre io mi avvicinavo porgendole la scatoletta.
Lo guardò per qualche secondo per poi sfogliare le pagine di un libro che sostava su uno scaffale poco distante da lei.
"In effetti si. Il tuo anello ha il compito di proteggerti." disse, guardandomi.
"Proteggermi?" chiesi.
"Si, se tu sarai in qualsiasi tipo di pericolo, lui ti farà da scudo."
Mi guardai per qualche secondo con Draco.
"Lo voglio. Quanto costa?" chiese lui.
Si accordarono per il prezzo per poi andarcene e tornare al castello.
La festa di carnevale stava per avere inizio, diamo il via alle danze.
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Alto, Biondo, Stronzo. -Draco Malfoy.
Fanfiction[Charles Baudelaire] : ❝T'odio quanto amo, pazza di cui vado pazzo.❞ Sara era semplicemente certa ch'esser finita in stanza con un tale Draco Malfoy sarebbe stato l'inizio della fine. D'altronde, non era mai stata fortunata nella sua vita, e nemmeno...