Capitolo 34 - Febbre.

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Mi sedetti sul bordo del suo letto e gli sistemai le coperte. Riuscii a calmarlo facendogli anche delle carezze. La febbre gli calò ma non stava bene comunque.

Sentii la porta aprirsi ed entrò Tiger.
Mi girai dalla sua parte e gli sussurrai:
"Beh, alla buon'ora, no?"
Lui ride leggermente.
"Dove sei stato tutto questo tempo?" gli chiesi.
"Ehm.."
"Dai Tig, a me puoi dirlo."
"Suvvia Sara, non è nulla di che.."
Alzai un sopracciglio.
"Ne sei sicuro Tiger?"
Non rispose alla mia domanda.
"Dai raccontami. Ho una notte intera davanti."
"Beh vedi..ero con una ragazza.."
"E chi era la fortunata?"
"...Ginny?"
"Weasley?!"
"Può essere."
"Auguri amico mio!" mi congratulai con lui.
Almeno aveva trovato qualcuno che l'accettasse, perché, dai, è un po' bruttino...o sono l'unica che l'ha sempre visto così?
Comunque...
"Grazie Sara." mi rispose.
Si levò le scarpe e le sistemò, poi mi guardò.
"Che ci fai in piedi a quest'ora?" mi domandò.
"È per Draco."
"Cos'ha?"
"L'hai saputa la storia della rissa?"
"Si, ero presente anch'io."
"Comunque, dopodiché siamo andati in presidenza e poi in infermeria, l'infermiera l'aveva avvisato che era pericoloso tornare in stanza da solo in quelle condizioni ma lui, sia com'è, è testardo..infatti sta male."
"Non hai intenzione di dormire, vero?"
"Immaginati se, mentre dormo, la situazione peggiori e lui stesse seriamente male..non me lo perdonerei mai."
Si avvicinò a Draco e spostò l'asciugamano che gli avevo messo sulla fronte. Controllò con la mano quanto fosse caldo e poi mi guardò.
"È solo un po' di febbre, forza Sara, vai a dormire, non gli succederà nulla." sussurrò.
"No! Vacci te a dormire, io resto qui." cercai di non urlare.
"Okay, okay...vado a cambiarmi."
Non lo risposi e tornai a focalizzare la mia attenzione su Draco.
Gli passai una mano sulla guancia, accarezzandogliela. Anch'essa era bollente, ma, d'altronde, come tutto il resto del suo corpo probabilmente.
Accesi una lampada e vidi che il collo di Draco era completamente bagnato. Velocemente lo scoprii ed anche il suo corpo era tutto sudato. Stava sudando troppo ed io iniziavo a preoccuparmi.
Iniziai a bussare con forza sulla porta del bagno che si aprì dopo pochi secondi.
"Che ti succede?" mi chiese Tiger.
"Ti prego, resta qui a controllare Draco, io vado a cercare un'infermiera...la situazione sta peggiorando."
"Perché?"
"Ti prego, controllalo."
Lui annuì con la testa ed io uscii dalla stanza. Iniziai a correre più veloce che potevo fino all'infermeria. Spalancai la porta in vetro che, sbattendo al muro, fece un gran fracasso. L'unica infermeria presente, che dormiva, per poco non cadde dalla sedia per lo spavento.
"Signorina! Che cosa ci fa qui a quest'ora?" domandò severa.
"Mi segua, la prego, un mio compagno sta molto male."
"Che cos'ha?"
"Che ne so, dovrebbe dirmelo lei, o mi sbaglio?"
"Si sbrighi, non ho tempo da perdere." rispose.
"Ma certamente, sono davvero dispiaciuta di aver disturbato il suo sonno." dissi ironica, iniziando a camminare con lei dietro.
"La smetta signorina."
"Perché mai dovrei farlo? Lei è in orario di lavoro quindi non penso che si debba lamentare. E poi non penso che al nostro preside farebbe piacere sapere che una sua dipendente dorma durante l'orario di lavoro, o non vorrà dirmi che mi sbaglio?" dissi, guardandola fissa nel volto.
Incrociai le braccia al petto ed alzai un sopracciglio. Lei mi guardò un attimo e poi sbuffò; sapeva che avevo ragione.
Raggiungemmo a passo svelto la mia stanza.
Entrammo e Draco era ancora coricati nel letto, così come lo avevo lasciato io.
Tiger, al suo fianco, si alzò e venne verso di noi.
"È molto sudato e la febbre non ha intenzione di calare." disse.
Dal taschino del suo camice, l'infermiera tirò fuori un termometro. Glielo mise in bocca e, dopo meno di un minuto, lo riprese e controllò la temperatura. Quando vidi a che grado era, per poco non svenni.
42 gradi di febbre.
"Cosa?!" gridai.
"Mi avete chiamata giusto in tempo. Dobbiamo portarlo in infermeria al più presto." disse lei.
Mi precipitai verso di lui ed iniziai a scuoterlo. Poco dopo aprì gli occhi ed io lo feci mettere seduto con la forza.
"Mhh, Sara, io voglio dormire.." sussurrò, ancora mezzo addormentato.
"No no no no! Draco devi svegliarti! Devi venire in infermeria." dissi, tirandolo dalle braccia per farlo alzare.
"No, dai Sara!" si lamentò come un bambino.
"Andiamo!" continuavo a dire tirandogli il braccio.
Non appena fu in piedi, l'infermiera si mise un braccio di Draco sulla spalla ed io feci lo stesso con l'altro.
A fatica camminavamo ed il ragazzo che reggevamo dava pochi segni di vita, ogni tanto qualche "Mhh.", mentre, ogni tanto, muoveva la testa.
Lo facemmo coricare nel primo lettino che trovammo a disposizione.
Subito gli fece la flebo e mi mandò a prendere del ghiaccio che avvolsi in un telo e glielo misi sulla fronte.
La febbre iniziò a calare gradualmente.
Io restai lì tutta la notte.
Afferrai la sua mano e mi addormentai su quella scomodissima sedia nell'attesa di qualche novità sulle condizioni del mio giovane ragazzo.

Alto, Biondo, Stronzo. -Draco Malfoy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora