Capitolo 48 - Crucio.

2.3K 123 11
                                    

La sera del giorno seguente ci preparammo in stanza ed entrambi eravamo estremamente esaltati all'idea di partecipare nuovamente insieme ad una festa in maschera.
Il vestito rosso che mi aveva regalato mi calzava a pennello e lasciava molto a desiderare sulla schiena nuda che mi lasciava. Mi misi anche l'anello che si abbinava perfettamente con il vestito e una collana che già avevo.
Sistemai i capelli in una treccia arrotolata in una crocchia bassa e laterale leggermente disfatta, con delle ciocche di capelli che mi ricadevano sul viso. Conclusi con il trucco: niente ombretto ma solo eye-liner e mascara, con il rossetto rosso acero.
Prima di prepararci mi accordai con Draco e decidemmo che lui si sarebbe preparato in stanza ed io in bagno e, appena lui avrebbe finito, doveva andarsene via dalla stanza così da non vederci e incontrarci direttamente al ballo. Come quando ci si sposa, no?
E così fece: quando finii di prepararmi e uscii dal bagno lui non c'era più, così mi misi le scarpe e la mascherina e controllai l'orario, rendendomi conto di essere già in ritardo. Così uscii velocemente dalla camera e corsi per i corridoi e giù per le scale, facendo rimbombare il rumore dei miei tacchi per tutto il palazzo e schivando le persone che mi si paravano davanti. Mi fermai quando arrivai all'entrata della sala grande e presi un bel respiro. Scesi lentamente la scalinata muovendo gli occhi da una parte all'altra per trovare figure familiari. Arrivata alla fine mi avvicinai al buffet per prendere un sorso d'acqua e una caramella alla fragola.
D'un tratto, mentre la caramella mi si scioglieva in bocca, sentii una mano che mi accarezzò la schiena, facendomi venire i brividi. Mi voltai di scatto e mi ritrovai Draco a pochi centimetri di distanza da me che mi guardava attentamente.
"Non ti ricordi le regole? Non possiamo farci vedere insieme." gli sussurrai.
Lui mi tappò la bocca e mi afferrò il braccio trascinandomi via. Uscimmo dalla porta sul retro e non appena essa si chiuse, mi spinse contro al muro per poi iniziare a baciarmi con foga, come se fino ad ora si fosse trattenuto dal farlo. Non appena si staccò, rimase con i gomiti appoggiati al muro e la fronte appoggiata sulla mia.
"Me ne fotto delle regole, se ti voglio baciare lo faccio quando mi pare." mi disse, arrabbiato.
"Oi, Dra, ma perché fai così?" gli chiesi mettendogli una mano sul collo.
"Succede che non ce la faccio a starti lontano. Ho il continuo bisogno di averti tra le mie braccia senza preoccuparmi che qualcuno ci veda. Sono stanco di tutto ciò!" sbraitò sbattendo la mano sul muro alle mie spalle, facendomi sobbalzare.
Mi si allontanò mettendosi le mani sui capelli. Lentamente mi avvicinai a lui e gli misi una mano sulla spalla. Lui si girò di scatto ed io gli afferrai il volto tra le mani iniziando a baciarlo. Inizialmente rimase bloccato come se non se lo aspettasse, poi però mi mise le mani sui fianchi e fece aderire il suo corpo al mio.
"Oh-Mio-Dio." la voce di Ron alle nostre spalle ci fece staccare di scatto.
Dietro noi due che ci baciavamo c'erano Ron, Harry, Hermione, Luna e Ruggero. Io rimasi qualche secondo bloccata per poi iniziare a balbettare parole che, insieme, non avevamo un filo logico.
"Non è come sembra." dissi alla fine.
Draco, accanto a me, si diede un colpo sulla fronte con la mano.
"Non è come sembra? Cavolo, Sara, è proprio ciò che sembra. Tu stai di nuovo insieme a lui e non me lo hai detto?" disse Hermione.
"Okay, okay, okay, frena con la fantasia. Noi non stiamo insieme, siamo solo amici." si mise in mezzo Draco mentre io lo guardavo sull'orlo della risata.
Herm iniziò a camminare verso di noi.
"Okay, ragazzi. Se questo è ciò che volete farci credere va bene. Però avrei voluto saperlo prima di voi due." disse indicandoci.
Mi scappò una leggera risata quando mi fece l'occhiolino.
"Ragazzi, vi prego, fatemi il favore di non dire niente a nessuno di questo, okay?" chiesi gentilmente a tutti loro.
Confermarono e tornammo tutti insieme alla festa. Draco ed io ci immischiammo tra la massa di persone che ballava e ci scatenammo insieme ai nostri amici. Era tutto perfetto, finché non arrivò il momento di annunciare il re e la reginetta del ballo. Mentre bevevo un sorso di Coca-Cola e chiacchieravo con Hermione al buffet, la professoressa Sprite disse che a breve avrebbe detto i nomi dei vincitori.
"Chissà chi vincerà." dissi ad Herm.
"Magari vinci tu, che ne sai?" mi rispose.
"Come posso vincere se non mi sono nemmeno iscritta?" le dissi ridendo.
"Beh, magari ti ho iscritta io." esclamò Draco apparendo dietro di me, circondandomi le spalle con un braccio.
"No, aspetta...cosa?! Ma dico io, mi hai seriamente iscritta al concorso per la reginetta della scuola?" sbraitai sopra le risate di Hermione.
"Forse...uhm, dopo essermi iscritto io non mi ricordo se l'ho fatto o meno.." disse, guardando altrove.
"Sei incredibile te lo giuro." dissi, lasciandomi andare ad un sospiro frustrato ma divertito.
Poco dopo la professoressa Sprite tirò fuori il nome del re dalla bustina e chiamò il mio 'ragazzo' sul palco per consegnargli il premio.
"Bye, mi princesa." mi disse mandandomi un bacio mentre raggiungeva il palco.
Mi girai da Hermione che mi guardava con un sopracciglio alzato.
"No comment." le dissi facendola iniziare a ridere.
Subito dopo astrassero il nome della reginetta e chi poteva essere se non il nome della sottoscritta?
Salii sul palco ringraziando a tutti per gli applausi sforzando un sorriso. Guardai Draco che cercava di trattenere una risata e lo fulminai con lo sguardo.
Mi misero in testa una corona e mi diedero un mazzo di fiori mentre tutto applaudivano e fischiavano. Non appena Draco mi si affiancò gli sussurrai che lo avrei ammazzato prima o poi e lui rise leggermente.
Mentre tutti continuavano ad applaudirci un urlo risuonò nella stanza.
"No! Quel posto doveva essere mio!" gridò Pansy facendo ricadere l'attenzione di tutti su di lei.
"Tu mi hai portato via tutto ciò che mi apparteneva! Come hai potuto?! Come! Ma puoi stare tranquilla che questa volta non andrà a finire bene per te. Questa volta non ti salverai." disse puntandomi da sotto il palco la bacchetta contro.
"Io..io non so di cosa stai parlando." dissi lasciando cadere a terra il mazzo di fiori e facendo qualche passo indietro.
"Ma io si. CRUCIO!" gridò scagliandomi contro la maledizione che temevo di più.
"Aspetta.." sussurrai cercando di parare l'incantesimo con le mani.
Vidi la scena come a rallentatore. Chiusi per un secondo gli occhi mentre una lacrima amara mi rigò la guancia. Quando li riaprii, vidi uscire dalle mie mani un fiasco di luce che diede vita davanti a me una specie di parete, alta quanto me, fatta d'acqua, che si congelò subito diventando del ghiaccio. L'incantesimo ci si schiantò contro spingendomi all'indietro e facendomi cadere. Subito dopo, la lastra di ghiaccio si sciolse in acqua  e la maledizione tornò indietro da chi l'aveva mandata.
Pansy cadde a terra ed iniziò a gridare dal dolore agitandosi. Io, ancora sconvolta da quanto era successo, non mi mossi da terra e Draco corse subito da me.
"Sara, Dio santo, ti senti bene?" mi chiese, inginocchiandosi al mio fianco.
Annuii con la testa. Lui mi mise una mano tremante sulla guancia e posò la sua fronte sulla mia.
"Non sai la paura che ho provato quando ho visto Pansy lanciarti quell'incantesimo. Dio, Sara, non sai quanto ti amo." concluse chiudendomi gli occhi e lasciando cadere una lacrima solitaria.

Alto, Biondo, Stronzo. -Draco Malfoy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora