The secret love ||z.j.m.|| IN SOSPESO

Capitolo sedici

Lucinda's pov.

Uscii dal ospedale asciugandomi le lacrime attraversando quella mandria di ragazzine davanti alla porta. Non osai a pensare come era ridotto il mio viso. Fuori non pioveva più e quando uscii vidi la macchina di Luke e lui che mi aspettava fuori appoggiato ad essa. Gli sorrisi da lontano e andai ad abbracciarlo.

-Shhh va tutto bene, Luce!- disse quasi sussurrando mentre mi strinse a lui e chissà perché quel gesto mi tranquillizzò. Quel pomeriggio andai a trovare mio papà in carcere e dal suo racconto capii che era stato incastrato ingiustamente. Anche se i suoi avvocati stavano facendo tutto il possibile per affermare la sua innocenza, quella paura non mi lasciò. Era la prima volta in cui la mia famiglia si trovava in una situazione del genere, ma essa in qualche modo ci ha ravvicinati. La mamma veniva a trovare papà ogni giorno con Nolan e anche lo zio lo faceva e questa cosa mi aveva tolto un peso dal cuore.

***

Erano passate due settimane dopo che ci fu il processo e da esso uscì fuori che mio papà non aveva mai visto quella donna prima d'ora e poiché le accuse contro di lui non si reggevano, e dopo quella dolorosa confessione da parte di quella donna che tra l'altro non era nemmeno incinta, mio papà è stato scagionato. Ma le indagini erano ancora aperte visto che quella donna era stata ricattata e minacciata di morte da qualcuno che voleva il fallimento del Montrose Global Enterprises.

Io da sempre avevo creduto sulla sua innocenza, Jordan Montrose era un uomo ossessionato dal potete, ma era un uomo onesto al cento per cento. Faceva pur sempre parte di una società corrotta come quella del business, ma sapevo per certo che non avrebbe mai fatto del male a nessuno. Almeno non fisicamente.

Era passato più o meno un mese da quella volta all'ospedale quando avevo detto addio a Zayn. Faceva malissimo, ma se avrei continuato a vederlo mi sarei solamente illusa. Lui si sarebbe illuso. In genere non ero una persona orgogliosa, ma il fatto di dirgli chi ero un po' mi faceva paura anche se non capivo il motivo. Ero un'ipocrita, questo lo sapevo perfettamente. Ma non potevo rischiare, non ancora una volta quindi avevo preferito a troncare i rapporti con lui, ma mi mancava terribilmente. Ci conoscevamo a stento da più o meno due settimane, ma io mi ero già innamorata di lui. Mi era bastato due stupide settimane per innamorarmi di lui. Due settimane ma ormai le cose erano cambiate. Noi due non torneremo più a quelli di una volta, non ci parleremo più, non sentirò più quella sua dolcissima risata. Ma lui avrà sempre quel posto spciale nel mio cuore. Zayn Malik, il mio grande amore, bellissimo ma impossibile.

Le cose intanto erano un po' cambiate, sia nella mia famiglia sia tra il gruppo degli amici. Lolly finalmente si era dichiarata a Jace, il ragazzo di cui era innamorata da ben due anni e avevano cominciato ad uscire più spesso insieme, la relazione tra mio fratello e Joy stava andando a gonfie e vele e da quel che avevo capito avrebbero continuato a mantenere gli stessi rapporti anche dopo la partenza di Nolan.
Sabrina e Vicky erano più innamorate che mai, anche se a volte, anzi spesso litigavano per lo stesso motivo: l'amore indissolubile di Sabrina per gli One Direction. Elija era sempre Elija e uno più puttaniere di lui non c'era da nessuna parte, ma ci teneva a noi ed era sempre pronto ad aiutarci se avevamo bisogno di lui. A casa avevo riallacciato i rapporti con mia mamma dopo quello che era successo. Era stato un periodo strano per tutti, soprattutto per me, che dopo l'incontro con Zayn sapevo che la mia vita sarebbe cambiata. Lui tirava sempre fuori la parte peggiore di me.

E poi c'eravamo io e Luke. Si era vero. Io e Luke usiavamo insieme, non eravamo fidanzati, uscivamo soltanto, ma nemmeno come amici. Eravamo un lavoro in corso noi. Volevo qualcosa di più e dopo quello che era successo con Zayn, volevo ricominciare e dimenticarlo e quale modo migliore per dimenticare un ragazzo se non impergnarsi con un altro?