Capitolo due

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Lucinda's pov.

-Lucy.- lui ripeté il mio nome come se stesse canticchiando e all'improvviso quel nome che fino a ieri era così banale e normale, ora mi sembrava il nome più bello del mondo.

-Ehm sì beh in realtà é Lucinda.- mormorai.

Ero timida e fragile davanti a lui. Ma perché? Era solo un ragazzo qualunque incontrato in una strada qualunque di una grande città, infondo.

-Ah sì? E come é che non ti ho mai vista da queste parti?-

Ma quante cose voleva sapere?

-Sono straniera.- dissi subito.

Ma perchè gli avevo detto una bugia?

Non era da me dire bugie e anche se fosse, perché una bugia? Questa mia reazione era nuova e strana anche per me.

Zayn mi guardó sorridendo e in quel momento in me accadde qualcosa di insolito e nuovo. Cominciai a sentire quelle famose farfalle nello stomaco mentre un brivido correva lungo la mia schiena. Era tutto così strano. Il suo sorriso mi faceva girare la testa e faceva battere il mio cuore in modo impressionante, che avevo paura che scoppiasse da un momento all'altro.

- Ah sì? E di dove sei?-

Da dove vengo? Pensa ad un paese Lucy, uno qualunque.

-America.- dissi subito. -Sì, America.. sai gli...gli stati uniti. Sono di...di Boston.-

Boston?

-Figo.- disse.

Sorrisi non sapendo cosa dire mentre lui controllò l'ora.

-Allora dato che tu stai andanto alla Sagra di Bianco Inverno e anche io, che ne dici se ci andiamo insieme? Gli altri ragazzi sono già arrtivati.-

Rimasi un po' confusa dal suo invito ma poi lo accettai felice. Tanto che cosa avevo da perdere e poi come potevo dire di no ad un ragazzo bello come lui?

-Altri ragazzi?- domandai stupita camminando, quasi correndo con le mie gambe minute.

Quali altri ragazzi?

Zayn si fermò di scatto e mi guardò con gli occhi stupiti.

-Okay aspetta, aspetta voglio chiederti una cosa: ti dice qualcosa il nome One Direction?-

-Err no. Che cos'è? È una festa?- chiesi.

Era una prima conversazione piutosto strana la nostra. Zayn rise di gusto appena finii di parlare.

-No, non è una festa.-

-Oh allora cos'è?-

Lui esitò prima di rispondere.

-Nulla, scusa era una domanda stupida, andiamo?- mi porse la mano con gentilezza. Annuii allungando la mano verso lui e strinse la mia mano nella sua che era doppio della mia, ma morbida e calda e lo fece di nuovo. Sorrise di nuovo e intanto il mio cervello andò in tilt. Forse lui nemmeno si rendeva conto della gravità della situazione. Io non mi ero mai innamorata prima d'ora, anzi lo ero ma quello che provavo allora era totalmente diverso da come mi sentivo ora. Anche se ovvio che non potevo essermi innamorata di questo Zayn da un minuto all'altro. Ho avuto qualche ragazzo, ma non mi sentivo innamorata. Non mi innamoravo facilmente, era una parola grossa per una come me che cercava da sempre di essere libera. Camminammo mano nella mano e mentre le mie ginocchia tremavano, non per il freddo ma per l'emozione, la neve continuava scendere dolcemente come se stesse danzando nell'aria. Era un spettaccolo stupendo.

The secret love ||z.j.m.|| IN SOSPESODove le storie prendono vita. Scoprilo ora