●●Parte 20●●

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Lucinda's pov.

Era passata una settimana da quando ero ritornata a casa e da quello che leggevo nei giornali anche Zayn era a Londra in quei giorni.

Le cose tra me e Luke erano piatte e senza pepe e tutti se ne erano accorti, anche lui e perciò avevamo deciso che era meglio per tutti i due rimanere solo dei buoni amici e alla grande festa di natale alla villa mancavano solo due settimane ed io ero letteralmente elettrizzata.

-Dite che devo accettare?- chiesi alle ragazze mostrando a loro l'e-mail che avevo ricevuto da Victoria's Secret per partecipate alla sfilata di beneficenza che organizzavano ogni anno a Natale. Lolly mi saltò letteralmente addosso per l'emozione.

-Tu sei matta se rifiuti!- gridò sabrina ancora incantata davanti a quel l'e-mail. -Sarai una delle Victoria's Secret Angels!-

Risi solo all'idea.

-Hai già detto ai ragazzi?- domandò Joy.

-No, ma...-

-Bhe lo farai sta sera. Andiamo tutti Green House a festeggiare!- esclamò Vicky felice.

Chiamai Luke ed Elija dicendo della serata e andai a casa dopo aver salutato le ragazze nel intento di rispondere alla E-mail.

-Lucinda tesoro vieni qui un attimo!- disse papà quando mi vide passare davanti al suo ufficio.

-Cosa c'è?-

-Senti, stavo facendo dei conti e mi sono accorto da poco che stiamo cadendo in basso.-

-Cioè?- chiesi quasi sussurrando.

L'azienda della famiglia stava fallendo? Montrose Global Enterprises?

-C'è il rischio che possiamo... perdere tutto.- appena lui lo disse, mi tappai la bocca spaventata.

Non era possibile. Come era potuto succedere? Lo scandalo su mio padre non era poi così tanto grave da mandare in fallimento un'azienda grande come la nostra.

-Che...che pensi di fare adesso?- chiesi quasi sussurrando.

Lui sospirò.

-Ti ricordi di Trevis McHarriet?-

Spalancai gli occhi confusa quando sentii quel cognome.

McHarriet.

-Err sì...è il papà di Brandon.-

-Sì tesoro e tempo fa lui mi aveva chiesto di riunire Montrose Global Enterprises e la loro azienda e visto le nostre condizioni, insomma ho accettato la sua proposta.-

-Cosa?- gridai incredula. -Vuole comprare metà della mostra azienda?-

-Non è comprare Lucinda. È riunire!- disse lui calmo mentre pinzava dei biglietti per non so cosa. -E c'è un'altra cosa. Ieri sono andato di persona a riferirgli della mia decisione e al posto di Trevis ho trovato Brandon.-

-Brandon? Al capo della McHarriet? Questa è nuova!-

Risi di gusto, insomma Brandon era l'esempio vivente del puttaniere che va in giro ad ubriacarsi e scopare una ragazza diversa ogni sera, quello che non sapeva nemmeno cosa significava amare, che perde il controllo subito, subdolo, manipolatore, egoista, odioso, vanitoso, montato del cazzo che crede di avere tutto quello vuole solo perché apparteneva ad una delle famiglie in assoluto più ricche di tutta Inghilterra. E vedere uno come lui a capo di una azienda importante come McHarriet era roba del altro mondo.

-Sorprendente vero?- domandò con un tono quasi orgoglioso.

-A me sembra una grandissima stronzata.- risi.

The secret love ||z.j.m.|| IN SOSPESODove le storie prendono vita. Scoprilo ora