Capitolo dodici

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Lucinda's pov.

Socchiusi gli occhi leggermente, svegliata da qualcosa di pesante su di me.

La camera non mi era affatto famigliare.

Aveva pareti tutti bianche, uno specchio grande attaccato al muro e una chitarra accanto ad essa.
Vicino al letto c'era un comò e su di essa c'era una foto girata dal altra parte.

Il peso su di me si mosse tirandomi adesso ad esso mentre qualcosa di colorato mi avvolse la vita.
Un braccio pieno coperto di tatuaggi.

Spalancaii gli occhi spaventata.
Non mi ricordavo niente di quello che era successo la scorsa notte,apparte quello che riguardava mio papà.

Mi giraii piano, attenta a non svegliare quel tipo.

Zayn.

Sono andata a letto con Zayn?

Eppure avevo tutti i vestiti adesso.

Lo guardaii: dormiva come un angioletto.
I suoi capelli erano spettinati che cadevano sui suoi occhi chiusi. Aveva le ciglia lunghissime, perfette.

Il suo respiro era regolare. Di istinto i miei occhi caddero sulle sue labbra rosee, perfette, sembravano scolpiti sulla cera.

Dolcemente gli accarezzaii una guancia con il mio pollice.

Dormiva ancora.

Lo accarezzai di nuovo, la sua faccia, le sue guancie, gli zigomi,i suoi capelli.

Spostaii alcune ciocche dei suoi capelli dalla faccia.

Cazzo, era bellissimo.

In quel momento i miei occhi si posarono sul orologio attaccato al muro che segnavano le nove e mezza e mi affrettaii a sorridere e gli diedi un leggero bacio sulla guancia.

-Grazie angelo mio, grazie di tutto!- mormorai e posaii le mie labbra sulle sue dandogli un leggero bacio a stampo.

Spostai dolcemente il suo braccio e scesi dal letto attenta a non far rumore svegliandolo così, ma in quel momento qualcosa mi bloccò.

Qualcuno mi prese per mano.

Zayn.

Mi tirò di nuovo adesso a lui sul letto e mi abbracciò mettendo le sue possenti braccia intorno alla mia vita in modo che io non possa scappare.
Ero di nuovo fra le sue braccia.

Amavo quella sensazione che mi dava quando era tra le sue braccia, quella bella sensazione di essere protetta e amata.

-Zayn.- riuscii a malapena a formulare quelle lettere per dire il suo nome.

-Rimani con me, ti prego.- piagnuccolò.

-Zayn ma io devo andare.- mormorai.

-Il tuo angelo non vuole che tu te ne vada via!- disse.

Sentivo la sua dolce risata sul collo.
Mi girai verso lui. Gravissimo e madornale errore: non aveva più la coperta adosso e lui era a torso nudo. Indossava solo i suoi boxer neri.

Aveva addominali scolpiti e il corpo ricoperto di tatuaggi.
Non li avevo mai notati le precedenti volte.

-Hai sentito tutto?-

Lui annuì mentre io mi coprii la faccia con le mani. Zayn le prese sulle sue tenendone dolcemente.

-Sei timida?- chiese stupito e mi accarezzò le guancie per poi spostarmi i capelli dalla faccia.

-No.-

Rise.

-Smettila!-

-Ann giusto, se rido ti innamori di me!- fece lo spiritoso ridendo di nuovo, ovviamente.

The secret love ||z.j.m.|| IN SOSPESODove le storie prendono vita. Scoprilo ora