Problemi Di Volo

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"Sicura di quello che dici?". "Sì Chirone. Dobbiamo andare negli Inferi. Le anime sono impazzite, stanno assaltando l'Erebo, e sono sicura che lì troveremo i demoni della profezia".

Chirone ci pensò un attimo, poi disse: "Bene. Partirete tra mezz'ora. Se la situazione è così grave, rischierete e prenderete un aereo per Los Angeles".

Percy impallidì. "C... Chirone...". "Lo so, Percy. Ho mandato il signor D da Zeus, che gli ha riferito di avervi concesso il permesso di entrare nei suoi domini".

"La cosa non mi rassicura più di tanto..." borbottò il figlio di Poseidone.

"Allora resta pure qui..." disse Giada. Detto questo uscì dalla Casa Grande e si diresse verso il campo di allenamento.

"Ti va di allenarti con me?" le chiese qualcuno. Lei si voltò e vide una ragazzina con i capelli color nocciola e gli occhi azzurri. Aveva una marea di lentiggini sul naso e un sorriso sbarazzino. "Come ti chiami?". "Sono Fanny. Vuoi allenarti con me o no?". "Non... Non lo so...". "Daiii!!". Giada sbuffò, poi annuì.

Si avviarono verso l'arena, ma quando entrarono tutti si girarono a guardarle. "Allora? Che avete da guardare?".

Tutti ripresero immediatamente le loro attività. Fanny e Giada si misero una davanti all'altra.

"Fanny, ma tu quanti anni hai?".

"Quattordici". "Chi è il tuo genitore divino?". "Sono nipote di Marte e figlia di Mercurio". "Romana?".

"Già...". "Ti sei mai allenata con qualcuno?". "No. Tu?". "Ehmm... No". "Bene!". Sbirciarono gli altri principianti e copiarlo o le posizioni base. Poi iniziarono a menare fendenti.

Pur essendo la prima volta che usava una spada, Giada si sentiva a suo agio. Anche Fanny non se la cavava male. Dopo venti minuti erano ancora in parità.

" Giada! È quasi ora di andare!". "Arrivo, Percy!". La ragazza salutò Fanny. "Fanny, devo andare...".

"Tornerai, vero?". "Io... Sì". La ragazza si tolse una collana e la diede a Giada. Era un ciondolo d'argento a forma di ali.

"Ti proteggerà, me lo ha regalato mio padre quando avevo sette anni". Abbracciò la sua nuova amica, poi andò a fare le valige.

Non aveva molto. Qualche tavoletta di ambrosia, una borraccia di nettare, il ciondolo di Fanny, i suoi guanti e l'arma che le aveva dato Nico. Raggiunse i suoi compagni in cima alla collina mezzosangue e si preparò alla sua prima impresa.

Argo li accompagnò con un furgone preso chissà dove fino all'aeroporto, dove consegnò loro i biglietti, un po' di soldi mortali e un sacchetto di dracme d'oro.

Giada, Nico, Will, Percy e Annabeth salirono sull'aereo; da subito partirono male, molto male. Nico e Percy si ritrovarono accanto, Giada era da sola e Will e Annabeth erano tre file dietro di lei.

Siamo troppo lontani tra di noi... Non va bene.

Giada rimase tesa per i primi venti minuti di volo, poi iniziò a rilassarsi. Prese l'mp3 che i fratelli Stoll avevano rubato a Clarisse (e che lei aveva rubato ai fratelli Stoll) e iniziò ad ascoltare musica.

Fece partire la Playlist "Roba cupa" che aveva creato lei. La prima canzone era "Falling inside the black", di Skillet. Era una delle sue canzoni preferite, così la mise in loop.

A un certo punto ci fu uno scossone. I passeggeri iniziarono a preoccuparsi, qualcuno urlò, ma la hostess annunciò :"Signore e signori, tranquilli. Stiamo attraversando una leggera turbolenza, vi preghiamo di restare seduti con le cinture allacciate!".

Piccola turbolenza un accidente!

Pensò Giada a una seconda scossa. Sentì una mano sulla spalla, ma accanto a lei non c'era nessuno." Giada..."."Annabeth!". "Sì, poi ti spiego. Dobbiamo andarcene adesso, altrimenti i mortali saranno in pericolo!". Fregandosene altamente degli ordini della hostess Giada si alzò e raggiunse Percy e Nico. Li fece alzare entrambi e disse: "Dobbiamo andarcene prima che la situazione peggiori! Altrimenti i mortali...".

Un colpo più forte degli altri li fece cadere tutti per terra, e all'improvviso l'aereo iniziò a precipitare.

Stavano scendendo in picchiata, e stavano per morire.

Giada... Tu puoi fermare tutto questo.

" Come? Come posso fermare tutto questo? Io... Io non ce la faccio!". Giada si prese la testa fra le mani, ma la voce di suo padre le risuonò ancora in testa, decisa.

Tu sei mia figlia. Sei più forte di qualsiasi altro mezzosangue vivente, sei quasi più forte di Ercole. Tu sai come fare. Segui l'istinto.

Giada si trascinò lentamente verso una delle uscite di sicurezza e l'aprì. Si tolse un guanto e indossò la sua arma, poi si lanciò nel vuoto.

Ciao, piccoli semidei!!! Non uccidetemi per questo finale in sospeso, vi prego!

Allora, qualche problema durante il volo, no? Ma niente che la Rayanair non possa gestire!! Giada ha fatto conoscenza con una nuova ragazzina, che le ha regalato un ciondolo. Sarà importante? NON LO SAPRETE MAIIIII!!! Scherzo, poi lo saprete.

Vi saluto, amici!! E grazie per tutte le views!

CIRICIAOOOO

Figlia di ThanatosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora