Guerra

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Iniziò con un grido. Poi dalla cima della collina i fantasmi e i mostri si lanciarono contro la barriera come un fiume in piena. L'Athena Parthenos si illuminò d'oro, mostrando la protezione del campo. La speranza si fece largo nel cuore dei semidei.

Poi un angelo nero oltrepassò la collina, atterrò sull'erba verde ancora bagnata dall'inondazione e alzò una mano. La barriera si dissolse al suo comando, e l'esercito si riversò nella vallata. Annabeth strinse i denti.

Non l'avevamo calcolato, Giada è pur sempre una semidea, può dare il permesso ai mostri di entrare al campo.

Appena i mostri raggiunsero il campetto da pallavolo, la nebbia si alzò da terra e circondò alcune empuse, trascinandole sottoterra. "Meno male che Hazel ha insegnato qualche trucchetto ai figli di Ecate" mormorò Annabeth, mentre un figlio di Apollo la affiancava, tendeva l'arco e colpiva un segugio infernale in mezzo agli occhi.

"Karl, risparmia le frecce". "Scusa, Alex".

Per qualche minuto la Foschia tenne a bada i mostri, ma erano troppi per poter essere fermati. Alcune dracene giunsero all'anfiteatro, dove un gruppo di automi costruiti in fretta e furia dai figli di Efesto le attaccarono; ogni volta che venivano colpiti mortalmente facevano un salto di quattro metri ed esplodevano in mezzo agli spettri, uccidendoli.

Ma i primi mostri erano già alla Casa Grande. I figli di Apollo iniziarono a scagliare frecce, e un muro di fuoco greco si innalzò attorno all'edificio, facendo desistere i mostri.

Speriamo che almeno quella si salvi.

Qualche mostro tentò un assalto alla casa di Zeus, ma una profonda vibrazione scosse il terreno, incenerendoli.

Quantomeno il signor barba-di-tuono ha deciso di dare una mano. Ci tiene alla faccia.

A quel punto una torretta si sollevò dalla capanna di Efesto e iniziò a bombardare i mostri che erano arrivati ai campi di fragole.

San Leo Valdez. Piromane.

Karl incoccò di nuovo una freccia, e stavolta Alex non lo trattenne: i mostri erano arrivati alla loro capanna. "Percy, Nico e Hazel combatteranno?". "Li aggrediranno una volta nel bosco. Non mi piace, Alex, ma loro sono gli unici a poter affrontare uno scontro diretto. Ci siamo!". I mostri avevano attaccato la capanna.

Annabeth afferrò una leva, e una grossa falce tagliò a metà cinque dracene che cercavano di arrampicarsi sulle mura della capanna. Alex premette un pulsante e la civetta sul frontone della porta si accese, iniziando a sparare laser dagli occhi.

Ogni tanto sparava anche una maledizione in greco antico. "Colpa di Leo".

Resistettero per mezz'ora buona, poi Alex fischiò: Festus calò da sopra le nuvole e prelevò i tre semidei, portandoli nella foresta, vicino al ruscello.

Lì aspettavano già alcuni figli di Atena e Ares. "Chi saranno gli ultimi?". "Clarisse e Travis, daranno fuoco alla trincea davanti al bosco per darci il tempo di preparare le ultime difese.

Percy spuntò dal folto del bosco, uno sguardo di terrore puro dipinto in faccia. "Percy! Che succede?". "Giada. Ha usato la telecinesi. Lei... lei ha trasportato le dracene a pochi chilometri dal bunker. Leo non è ancora pronto, dobbiamo...".

Poi un grido spaventoso invase la foresta, e gli spettri eruppero dal bosco. Annabeth estrasse la spada. "Ripiegate, tutti!". "Annie, vai!". "Col cavolo che ti lascio qui! Non puoi affrontarli da solo!". "Nico, Hazel e Tyson verranno ad aiutarmi". "Morirai!".

Percy sorrise e la baciò. Poi la spinse nel ruscello e fece sollevare le sue acque, creando un muro invalicabile. Annabeth urlò e Alex la afferrò per un braccio.

"Annabeth, dobbiamo andare!". L'acqua esplose verso gli scheletri e circondò Percy con un vortice.

La ragazza gridò il nome del suo fidanzato fra le lacrime. Lui la guardò di nuovo e le sorrise.

Alex trascinò via sua sorella. Loro due erano gli ultimi, ed erano separato di qualche metro dagli altri. Già non li vedevano più.

Alex sentì un battito d'ali. Si voltò e si ritrovò faccia a faccia con Giada.

"Finalmente, Alex".

Figlia di ThanatosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora