Fragile alleanza

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Nessuno le aveva fatto la festa, in nessun senso.

Nella maggior parte dei casi i semidei si erano limitati a ignorarla; qualcuno le aveva lanciato un'occhiataccia, e qualcuno si era messo ad affilare la lama della propria spada con più enfasi.

E di sicuro nessuno le aveva dato una pacca sulla spalla o un abbraccio o un sorriso.

Ma tanto presto tutti si sarebbero dimenticati di lei, quindi chissenefrega. Piper fece per dire qualcosa, ma a un certo punto si udì un urlo e una colonna di fumo verde si innalzò vicino alla Casa Grande.

Annabeth, Piper e Giada corsero verso l'origine del fumo, ritrovandosi di fronte a una scena nota e sorprendente allo stesso tempo.

Rachel era avvolta da spire di fumo, che le sollevavano i capelli e le si avvolgevano attorno alle gambe e al torso. Appena Giada mosse un passo verso di lei, la rossa spalancò gli occhi e la fissò, due luci verdi inespressive a sostituire le pupille.

Amore è morte
E chi non vuole amare
Pagherà il fio.

Poi il fumo si dissolse e Rachel collassò sull'erba. Annabeth sembrava terrorizzata. "Un haiku. Non una profezia in rima. Un haiku. Non è un buon segno quando è un haiku".

Fu immediatamente convocato il consiglio di guerra, e Chirone illustrò a tutti il piano. "Rachel, Hazel e Giada apriranno la fila: il nostro oracolo è in grado di orientarsi nel Labirinto, Hazel userà i suoi poteri e Giada potrà indicarci quali strade evitare, in modo da non scontrarci con l'esercito di Melinoe". "Ma se prendiamo strade diverse, come facciamo a essere sicuri di arrivare sull'Olimpo?" domandò Clarisse.

Rachel si rigirò una spazzola blu in mano. "La mia Vista è molto più sviluppata rispetto a quella di un normale mortale. Credo di potervi guidare dove voglio". "Credi?". "E comunque il Labirinto è meno ostile, da quando Dedalo è morto. È più... tranquillo, diciamo". "In più, dovrei essere in grado di controllare le gallerie, almeno in parte". Come ci entriamo? L'ingresso nel Campo l'abbiamo distrutto anni fa" fece notare Percy.

Rachel alzò le spalle. "Troverò un ingresso. Hazel mi darà una mano".

"E la profezia di Rachel? Tutte e due le profezie" domandò Nico.

"La figlia della morte,
Il figlio del sole.
Il re degli spettri,
Il figlio dello scuotitore.
La saggezza li accompagnerà,
Ma alla morte dei Tre il gruppo assisterà.
Un'arma letale ai demoni portata,
Un'arma che solo uno ha alla sua portata.
L'oro in rosso si muterà,
Ma degli dei la rovina giungerà,
Solo se chi l'arma possiede
Nel cuore degli dei metterà piede".

"Alcune cose sono chiare, credo. La prima parte si riferiva alla missione negli Inferi, e anche quella relativa all'arma letale". "Dice che alla morte dei tre il gruppo assisterà. Questo significa... che anche Zeus morirà?". "Magari il terzo dio... è qualcun altro. Non dice alla morte dei tre dei" obbiettò Annabeth, ma era una speranza abbastanza flebile.

"Giada non deve mettere piede nel Consiglio degli Dei, questo credo che sia chiaro a tutti" disse Percy. "Quello è il cuore degli dei". "Nessun problema. Ma dovete promettermi che mi lascerete uccidere Melinoe". Chirone la guardò e annuì.

"Il piano è pronto. Partirete fra tre ore, preparatevi al meglio e state pronti a tutto".

Giada uscì dalla Casa Grande e si diresse verso il bosco, ma qualcuno la afferrò per il polso e le puntò un coltello alla gola. "Cosa vuoi, Percy?". "Puoi riportarli indietro?". "A chi ti riferisci?". "A mio padre e Ade. Puoi riportarli indietro?". "E come dovrei fare?". "Lo sto chiedendo a te per un motivo!".

La ragazza scostò il pugnale dalla propria gola con due dita. "Credo di sì. Ma ci sarà un prezzo da pagare, non è facile riportare indietro un'anima. Specialmente quella di un dio".

Percy la lasciò andare. "C'è un antico rituale che potrei riuscire a portare a termine. Ma avrò bisogno di aiuto". "Cosa ti serve?".

La ragazza incrociò le braccia. "Ancora non ne sono sicura. Ma lo scoprirò, stanne certo".

Figlia di ThanatosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora