Chiamata inaspettata

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"Papi mi passi lo sciroppo, por favor"

Mio padre allunga la mano sorridente, passandomi la piccola boccetta di sciroppo d'acero, e spargo abbondante liquido sui miei pancakes, Lauren è intenta a seguire i notiziari da brava donna attivista, e ogni tanto borbotta qualcosa riguardo le notizie. Mio padre la guarda, dandole ragione, di tanto in tanto, e scambiandosi brevi idee sugli accaduti. Mia sorella è seduta sulle mie gambe e si lascia imboccare solo da Lauren.

"Non sei abbastanza grande per farti imboccare, scimmietta?"

"No Kaki, mi piace. Lauren è la mia persona preferita nel mondo."

Ridiamo tutti, alla sua frase. Sento squillare il telefono di Lauren all'improvviso.

"Lau, è il tuo..."

Lei si guarda attorno, e ricorda di averlo lasciato sul mobile accanto al lavandino, così si alza ancora masticando e apre la chiamata.

"L.A. buongiorno!"

Lo sguardo solare e rilassato di Lauren si fa subito più cupo, tanto da attirare la mia attenzione. Tiro un morso al mio pancake mentre guardo Lauren, cercando di farmi dire in anticipo cosa sta succedendo.

"Ho capito ma... Così, all'improvviso?... Avevi detto che avevi altri programmi per me."

Adesso lo sguardo di lei si fa arrabbiato e preoccupato, ed inizio anche io ad agitarmi. Mi alzo in piedi raggiungendo Lauren, guardandola con occhi preoccupati e inquisitori.

Mimo con le labbra un silenzioso 'Lauren, cosa succede??' e lei mi fa cenno con la mano di non interrompere, così resto in tensione per qualche altro minuto.

"Penso che lei debba saperlo, L.A... Potrebbe non essere d'accordo."

Lei? Lei chi? Parlava di me? Parlava di un PR con una lei? No, perchè la seconda opzione non l'avrei davvero sopportata.

"Non c'entra, pà, lo sai che non amo unire amore e lavoro."

Adesso lo sguardo di Lauren diventa solo preoccupato, così le prendo la mano. Parlava di me.

"Tra quanto?... Okay, vediamo di arrivare in tempo."

Appena chiude la chiamata, la guardo in attesa che lei parli.

"Dobbiamo andare da L.A. al più presto.", lei si lava le mani sotto il getto del rubinetto e inizia subito a girare per la cucina raccimolando le sue cose sparse per la cucina.

"Posso sapere che succede?"

"Vuole che tu sia ospite speciale per tutto il mio tour, che inizierà tra 15 giorni."

Sgrano gli occhi, "Cosa? Il tuo tour inizia tra 15 giorni!? E quando avevi intenzione di dirmelo?!"

Lauren inizia a salire le scale, con una urgenza che iniziava a snervarmi, "Ti vuoi fermare per un secondo!?"

"Camz, siamo in ritardo, lo capisci o no? Parleremo dopo."

La tiro da un braccio, così lei si gira sbuffando e apre le braccia in segno di protesta, "Cosa c'è??"

La guardo in modo molto serio e duro per qualche secondo, e sono sicura lei abbia capito che si trova in guai molto grossi. Decido di darle retta e parlare mentre sia per strada, "Va bene... Ne parliamo dopo. Devo portarmi qualcosa dietro?"

"... Fai la valigia per almeno due settimane. Velocemente. Andiamo a Los Angeles."

"COSA!? L.A. NON VUOLE SOLO PARLARCI?! E POI PERCHE' DOBBIAMO ANDARE A LOS ANGELES, COSì SU DUE PIEDI!?"

I WANT YOU || CAMREN || The Epic Records ExperienceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora