NBTS - 1° TAPPA

3.2K 114 6
                                    

"Non ti permettere a tradirmi in questi mesi."

"Amo solo te Camz, non fare la psicopatica.", ride lei accarezzandomi la guancia, mentre il suo corpo nudo e fresco è steso sul materasso. La luce dell'alba fa capolino riflettendo sui nostri corpi.

"Non posso credere che sto veramente per partire in tour."

"Ti piacerà... Sei nata per i riflettori..", mi guarda calma, fiera di me. Io sbuffo e mi avvinghio al suo corpo, "Lau, mi mancherai..."

"Anche tu, piccola... Non ho trovato nessuno in grado di potermi sostituire, altrimenti sarei venuta con te, lo sai."

"Questo perchè sei una perfettina di sto cazzo e ti lamenti di chiunque."

"... Non sono perfettina, sono precisa."

"Sì, come no. Perchè non lasci l'azienda in mano a Scarlett?"

"Camz, è la mia segretaria...", mi dice in tono severo.

"E allora? E' brava, in ciò che fa, e ha molte potenzialità anche gestionali."

"E' una ragazzina..."

La guardo storto, dato che è un termine che usa sempre con me e mi infastidisce sentirlo su qualcun'altra.

"Dai, ammettilo! Ha 18 anni soltanto! E' troppo piccola per avere in mano un'azienda per quasi 5 mesi. Non la lascerei in mano tua che ne hai 20 figuriamoci a lei."

"Secondo me dovresti darle l'opportunità di provare. Ho la sensazione che ne avrai una piacevole sorpresa. La bravura non si misura con l'età di una persona. Sai benissimo che sarebbe più capace lei di me."

Lauren pensosa, sospira osservando il soffitto panna della sua stanza da letto, mentre i suoi polpastrelli accarezzano la mia schiena.

"Tu per adesso parti sola, amore, ti prometto che ci penso su."

"Tu promettimi che ti mancherò, Lau."

"Mi manchi già, stellina."


Il mio jet era pronto, le mie valigie riempite dalla crew, anche, costumisti, ballerini, truccatori, anche. Erano tutti pronti, tranne me. 

Anzi, non voglio fare la sentimentalista dicendo che il mio mondo sembrava fermarsi senza la mia ragazza, ma quasi. Ero più spenta, senza lei accanto, ma comunque ero carichissima per il tour.

I fan mi davano la giusta motivazione, il mio amore per la musica mi dava la determinazione, e l'idea di cantare live mi dava la giusta dose di adrenalina.

Avrei spaccato, questo è sicuro.



Avevo il volo nel pomeriggio, per fare in modo di arrivare a New York di mattina presto e fare la prima tappa di sera. Era arrivato il giorno, ormai, dovevo davvero partire per un tour che mi avrebbe tenuto impegnata per quasi 5 mesi, e mi avrebbe allontanato dalla mia ragazza.

Raggiungo il jet senza fretta, avevo chiesto a Lauren di non accompagnarmi all'aeroporto, per evitare momenti strazianti dove non avrei voluto lasciarla andare, così la situazione mi faceva soffrire meno. Ho girato e rigirato l'anello che mi aveva regalato Lauren, per tutto il viaggio, a parte qualche ora dove sono praticamente crollata dal sonno.

Avevo tutta al crew con me, ogni persona che aveva in passato assistito Lauren, adesso era mia seguace. Non potevo sentirmi più a casa di così. Nella crew tutti sanno di noi, chi più e chi meno, ma nessuno si permette di alludere a nulla, è una sorta di tacito accordo.

I WANT YOU || CAMREN || The Epic Records ExperienceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora