Feels

3K 134 11
                                    

Il giorno dopo, atterrai a Los Angeles. Era già tardo pomeriggio e ho salutato subito la mia amica, che doveva raggiungere il suo hotel. La città era calda, come suo solito, e il cielo era pulito da qualsiasi nuvola. Raggiunsi in taxi la villa di Lauren, entrando con calma nel piccolo cortile. Uso il mio paio di chiavi per entrare e mi guardo intorno.

La casa era irriconoscibilmente a soqquadro. Quando manco a casa Lauren eccelle per il suo disordine. Raccolgo da terra un suo paio di mutande e le poso sulla pila di robe,

"Lauren? Sei in casa?"

Raggiungo il salotto e non c'è ombra della sua presenza.

"Bentornata."

Mi volto trovando Keana con le braccia conserte, appoggiata al muro. Il suo naso era ricoperto da stoffa bianca, segno che gliel'avevo rotto.

"Oddio, Keana...", i sensi di colpa riemergono e l'imbarazzo per la mia reazione mi fanno portare le mani ai capelli.

"Tranquilla, ho avuto botte migliori. Hai avuto solo fortuna, di solito non hai il senso della mira.", scherza lei.

"Dio santo, guarda che ti ho fatto...", mi avvicino a lei osservando la medicazione.

Lei ride di nuovo e apre le braccia, invitandomi a stringerla.

"Non so come tu possa perdonarmi, Kea."

"Ti voglio bene, bambolina. In fin dei conti mi ha fatto piacere vedere che ami così tanto la mia amica, da rompermi il naso."

"Dov'è Lauren?"

"Aveva un red carpet oggi... Tornerà stanotte sul tardi..."

"Oh, capisco... Allora, sushi d'asporto, ti va?"

Keana annuisce, sorridente. Faccio le ordinazioni al ristorante giapponese migliore di Los Angeles e riattacco.

"Vieni, devo farti vedere una cosa", mi dice l'agente.

La seguo nella sua stanza e mi fa accomodare davanti ai quattro schermi. Io la guardo interrogativamente e lei accende i pc.

"Ora che la verità è venuta fuori, posso mostrarti tutto.", io deglutisco guardando gli schermi. Quando i video registrati partono presto totale attenzione.


"Scarlett puoi venire nel mio ufficio?", la donna rossa entra nella stanza, vestita di rosso e i suoi tacchi si fermano davanti alla scrivania di Lauren. La mora, sommersa da scartoffie alza lo sguardo,

"Cortesemente, queste dovresti revisionarle il prima possibile, servono per il tour di Camila. Potresti...?", Lauren indica il vassoio degli alcolici e la segretaria annuisce e si avvicina ad esso preparando un bicchiere di Jack. Lauren sospira, stanca del lavoro continuo e osserva la donna mentre prepara il suo drink. I suoi occhi si soffermano per troppi secondi sul suo fondo schiena, e lei stessa se ne rende conto chiudendo gli occhi e portandosi una mano alla faccia, frustrata, scuotendo la testa in negazione.

"Se vuole posso cambiarlo.", Lauren guarda nuovamente la segretaria, non capendo la sua frase,

"Come scusa?"

"Il vestito. Posso venire a lavoro in altro modo."

"Perchè dovresti?"

"Perchè non dovrebbe guardarmi in quel modo. La sua ragazza non è molto entusiasta della mia presenza in azienda.", Lauren la guarda stupita.

I WANT YOU || CAMREN || The Epic Records ExperienceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora