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LAUREN

Bevo il mio immancabile caffè mentre guardo fuori dalla grande vetrata del mio appartamento. Il cielo stamattina non promette una bella giornata e non aiuta il mio umore di questi ultimi cinque giorni. Sono passati cinque giorni dalla discussione-chiarimento-discussione con Camila e altrettanti giorni da quando mi ha baciata in ascensore. Non ho fatto altro che pensare a quel breve istante in cui le nostre labbra si sono toccate e non riesco a capire il motivo di tale gesto. Sembrava si fosse offesa per averle detto che ha dei pregiudizi e poi mi ha baciata...non ha molto senso. Baciare una persona vuol dire che ti piace soprattutto se lo fai da sobria? Quindi vuol dire che le piaccio?  

Tante di quelle domande si affollano nella mia testa e la cosa peggiore è che da quel giorno Camila mi ha completamente evitata, come se avessi una qualche malattia infettiva. Certo, io non è che mi sia impegnata a cercare di dialogare con lei, anzi l'ho semplicemente assecondata.

Nonostante ciò, c'è una piccola parte di me che vuole sapere il motivo che l'ha spinta a baciarmi.

Anche le mie amiche si sono accorte che tra me e lei c'è indifferenza e hanno cercato di chiedermi cosa fosse successo ma ho semplicemente detto che fosse solo una loro impressione. Certo, una scusa stupida visto quanto chiaro sia il cambiamento del nostro rapporto, ma hanno semplicemente annuito. 

Keana mi ha raccontato della cena con Camila, due giorni fa e di come la dottoressa le ha gentilmente detto che vuole esserle amica e che non cerca un'avventura. La mia amica sembra averla presa abbastanza bene, si aspettava una cosa del genere e quindi ha deciso di tornare all'attacco cominciando a flirtare con chiunque le interessi a prima vista.

Finito il mio caffè noto dal mio orologio da polso che è ora di andare. Poggio la tazza nella lavastoviglie e prendo giacca e borsa per poi uscire dal mio appartamento. Salgo in macchina con la speranza di non trovare traffico e che il tempo regga ancora un po', almeno prima di arrivare all'ospedale perchè ho dimenticato l'ombrello.

CAMILA

Sono appena arrivata nel parcheggio dell'ospedale. Stamattina quando mi sono svegliata e ho guardato il cielo scuro ho deciso di prendere la macchina ed evitare la mia passeggiata rilassante. Sicuramente pioverà e non voglio rischiare di ammalarmi. L'ultima volta che ha piovuto Lauren ha passato la notte a casa mia. Sono passati cinque giorni da quando l'ho baciata in ascensore e da allora ho cercato di evitarla in tutti i modi possibili. Non so cosa mi sia preso ma come una forza irrazionale dentro me mi ha spinta a unire le nostre labbra e la cosa peggiore è che non mi sarei fermata se l'ascensore non si fosse riattivato. Ricordo la sua espressione tra lo sconvolto e il sorpreso e io che imbarazzata e confusa sono scappata via. 

Quello che non avevo notato però era che la mia amica, Normani era vicino l'ascensore e ha visto probabilmente le nostre espressioni e poi mi ha seguita nel mio reparto.

Flashback

<Mila?> sto per togliermi il camice e andarmene a casa, non riesco a capire perchè ho baciato Lauren. Io ho baciato lei! Di mia spontanea volontà! E come cavolo mi è venuto in mente, ogni volta sono stata io ad allontanarmi e appellarmi alla razionalità e realtà delle cose. E' una donna sposata. Ma quando ha detto, anche se non esplicitamente, che io non sono tanto diversa da lei un senso di rabbia mi ha fatto venire voglia di prenderla a schiaffi e l'ho fatto, ma poi guardando i suoi occhi ho solo seguito l'istinto e la voglia di riassaporare quelle labbra.

<Si?>

<Stai bene?> sono di spalle mentre cerco di calmare il battito del mio cuore e mettere a posto il mio camice e i miei strumenti da lavoro.

~Camren in corsia♡~ G!PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora