LAUREN
Al diavolo Camila e il suo sarcasmo scadente! Entro nel mio ufficio sbattendo la porta e rilassandomi sul piccolo divano presente nella stanza. Non ci posso credere che abbia fatto quella specie di battuta facendo capire a tutti che fosse successo qualcosa. Non le è bastato venire qui e fare una scenata mancandomi anche di rispetto, no. Ha continuato a tirare frecciatine. Non è l'unica a lavorare, lo faccio anche io.
Pensavo che dopo la serata passata insieme a casa sua e quello che è successo la mattina dopo le avesse fatto cambiare un po' idea su di me, pensavo avesse capito che sono diversa da ciò che si vede, ma a quanto pare ai suoi occhi sono una stronza traditrice che pensa solo ai soldi. Non pensavo fosse una persona che si basa sul presupporre e giudicare qualcosa che ancora non conosce. Ogni volta che guardo i suoi occhi sembra una di quelle donne che cerca sempre di andare più a fondo, di conoscere le parti più nascoste. Anche ieri sera quando sono andata a trovarla nel suo reparto e si è interessata al mio stato d'animo mi ha dato quell'impressione. Ma stamattina dove ha lasciato quella parte di sè? Ha difeso a spada tratta l'infermiera accusandomi, ma non avevo il diritto di spiegare cose che non le competono. Eppure sento quasi un senso di colpa ma non capisco da dove possa venire.
A volte si giudicano le persone prima di conoscerle e la maggior parte delle volte si rimane sorpresi da quello che ognuno di noi poi mostra per davvero. Tutta colpa dei pregiudizi.Non va bene pensare male prima del tempo e questo riempie anche di negatività.Nutrire dei pregiudizi porta a modificare il nostro comportamento sulla base delle proprie credenze con la conseguenza di creare condizioni tali per cui ipotesi formulate si verificano, tipo profezie che si autoavverano.E' difficile liberarsi di essi. Come gli stereotipi ad esempio: se sei un medico di base sei un coglione, se lavori in ospedale non sei mai abbastanza gentile, se lavori in privato sei un ladro.
Potremmo essere molto di più o molto di meno.
Ciò che conta è che prima di giudicare, di costruire un'immagine bisogna conoscere almeno un po' di quello che non viene mostrato.
<Avanti> mi sistemo meglio sul divano prendendo il cellulare per controllare qualche e-mail
<Laur> la mia amica entra nella stanza<Ti disturbo?>lascio il telefono
<No no. Vieni, accomodati> si siede al mio fianco e mi guarda attentamente <Dimmi Ally>
<Vado dritta al punto perchè ho poco tempo>annuisco<E' successo qualcosa con Camila?>
<Perchè lo pensi?>
<Perchè c'era tensione tra di voi prima e credo anche abbia detto quelle cose prima di andarsene per infastidirti, in un certo senso>
<Non so di cosa tu stia parlando Ally>
<Laur>poggia una mano sulla mia gamba<E' palese che sia successo qualcosa tra voi> alzo gli occhi al cielo. Mi fa arrabbiare pensare che abbia avuto il coraggio di parlarmi in quel modo, nessuno mai si è permesso!
<E va bene> sospiro<Questa mattina è venuta nel mio ufficio e mi ha accusata di essere una donna che pensa solo ai soldi, una moglie infedele che pensa solo a se stessa e mai al bene altrui> sintetizzo
<Perchè l'ha fatto?> chiede confusa
<Perchè ho licenziato Millie, la "sua" infermiera>
<Le hai spiegato il motivo?>
<Certo che no! Ally, lei non è tenuta a sapere queste cose> annuisce
<E' a conoscenza del futuro dell'ospedale?>
<Diciamo che l'ha dedotto...>
<E se lo dirà a tutti?>
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~Camren in corsia♡~ G!P
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