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CAMILA

<Dottoressa scusi il ritardo>

<Blonde due settimane e già ti concedi il lusso di arrivare tardi, male>

<No no è che stamattina c'era un traffico che non immagina e poi ho incontrato la dottoressa Jauregui in ascensore e invece di uscire sono tornata nel parcheggio con lei>

<Cioè?>

<Beh lei è entrata perchè ha finito il turno ed io invece di uscire ho fatto un altro giro> dice ridendo e leggermente in imbarazzo<Comunque eravamo a pochissima distanza ed è davvero troppo bella>

<Ah si?> annuisce sorridendo<A pochissima distanza> ripeto

<Potevo sentire il suo profumo invadermi le narici. Ha un profumo buonissimo e nonostante fosse stanca è una delle donne più belle che abbia mai visto> Ed è mia! Vorrei aggiungere ma mi trattengo<Abbiamo chiacchierato un po'> sistemo nervosamente il mio cartellino e delle penne nel taschino del camice

<E si può sapere di cosa avete chiacchierato?> chiedo con nonchalance, fingendo perfettamente

<Questo non posso davvero dirglielo. Deve essere un segreto tra me e la dottoressa...>

<Dai Blonde adesso sono curiosa, accennami qualcosa> nega con un sorriso

<Non posso davvero> sospiro

<E va bene. Sbrigati vai a prepararti e raggiungi gli altri>

Lauren, Lauren non ti azzardare a fare la cretina con altre o ti giuro che sarai la donna più bella ma sessualmente incapace per il resto dei tuoi giorni. 

LAUREN

Appena arrivo a casa mi lascio cadere sul divano, mi manca la mia Camila. Perchè ho detto quelle cose!!! Sono una stupida. Prendo la felpa che ieri sera ha lasciato sul divano e la indosso, il suo inebriante profumo mi tiene compagnia. 

Contare fino a dieci, tenersi tutto dentro, andarsene per sbollire. Quando queste piccole strategie non bastano più, si rischia di scoppiare in tante parole. Sapersi contenere al punto giusto ed esprimersi al meglio diventano capacità fondamentali, per evitare equivoci e tutelare la nostra relazione.

Esistono due tipologie di rabbia: quella buona e quella cieca. La prima ci consente di rimanere in contatto con l'altro e anche con noi stesse, permettendoci di esprimerci e magari cambiare le cose. La seconda, invece, è un tipo di rabbia che non ci fa vedere l'altro, né la situazione, per quel che è. Lo sfogo dettato dalla rabbia cieca non è mai buono né utile. Se una donna sente di non poter gestire la sua rabbia, meglio che conti fino a 10 o che cambi aria prima di parlare. Solo a quel punto, quando si sarà un po' calmata, potrà relazionarsi nuovamente all'altro: guardarlo negli occhi, stabilire un contatto di sintonia sensoriale ed emotiva. Per esprimere il calore che c'è, dietro all'amore ferito.

Ma io l'ho detto per allontanarla perchè ero troppo spaventata. 

E dopo silenti lacrime cado nelle braccia di Morfeo.

***

Mi sveglio sentendo un gran baccano provenire dal bagno e guardando l'orologio al mio polso mi rendo conto che è già sera. Mi alzo sbadigliando e vado a vedere cosa succede. Appena apro la porta vedo Camila intenta a raccogliere tutti i suoi trucchi caduti

<Ti aiuto?>sussulta

<Dio Lauren! Mi hai fatta spaventare!!!>

<Scusa >mormoro

~Camren in corsia♡~ G!PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora