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CAMILA

Mi giro e rigiro nel letto, mi sono svegliata da qualche minuto ma la stanchezza non sembra voler lasciare il mio corpo. I turni di notte sono i più strazianti e dopo l'intensa mattinata, tra Maya e Lauren, sono stanca anche psicologicamente. Mi sporgo verso il comodino posto al lato del letto per leggere il messaggio che mi è appena arrivato. E' Lauren che mi avverte di finire al lavoro per le 20:00 e venire direttamente da me. Sorrido e rispondo. Mi ha chiesto il numero mentre eravamo in ascensore, era anche un po' imbarazzata. Strano come le persone possano cambiare da un momento all'altro:l'attimo primo dimostrarsi sicure di sè e l'attimo dopo timorosi per un niente.

Mentre tornavo a casa mi sono chiesta se il mio averla invitata a passare la serata con me le avesse fatto pensare che avessi delle intenzioni nascoste, e in quel momento una piccola parte di me si è pentita. Insomma non vorrei mai che pensasse questo. L'ho invitata da me perchè anche io non riesco a starle lontana e, poichè domani non andrò a lavoro, ammetto mi mancherà non vederla nella pausa pranzo. Sono passati pochi giorni da quando il nostro rapporto è più "intimo" eppure sembro già dipendente da lei.

Non so dove tutto questo ci porterà ma spero vivamente che un giorno tutto ciò non sarà un brutto ricordo.

Dopo un lungo sbadiglio mi alzo dal letto per prepararmi e spero che una doccia riesca a rilassarmi ma allo stesso tempo svegliarmi del tutto, non vorrei essere di pessima compagnia. Sono già le 18:20 devo sbrigarmi e quando arriverà penserò a cosa preparare visto che non conosco i suoi gusti.

LAUREN

Sono le 20:00 e finalmente posso raggiungere Camila, non vedo l'ora di vederla. Tutto questo è fottutamente strano e incoerente con quella che era la mia idea fino a qualche ora fa. Da quando mi sono completamente aperta con lei, però,sento come se avessi distrutto anche quella barriera che mi ostacolava dal vedere nuove possibilità. Certo, come ho detto anche a lei non so se riuscirò mai ad amare di nuovo, però non voglio negarmi il piacere di provare. Prima di andare a casa sua vorrei comprare qualcosa per non presentarmi completamente a mani vuote.

<Avanti>

<Ciao Laur>

<Ciao Keana>

<Che fai stasera?>

<Perchè?>

<Mi chiedevo se avessi voglia di uscire un po'. Una serata tranquilla tra amiche, Ally è d'accordo> cazzo. E adesso?

<Sono stanca Keana, possiamo rimandare?>

<Dai Laur, smettila di inventarti la scusa dello stress ed esci con le tua amiche>

<Non è una scusa, davvero. Ho avuto una mattinata intensa e sono distrutta>

<Sentiamo, cosa ti ha distrutta mentre stavi seduta nel tuo ufficio a leggere documenti?> mi prende in giro

<Mi ha distrutto cercare di riportare in vita una bambina>la sua espressione interrogativa mi invita a spiegare meglio<Stamattina ero nel reparto di pediatria e una paziente della dottoressa Cabello è andata in arresto cardiaco due volte a poca distanza, la prima è andata bene ma la seconda ha fatto fermare il suo cuore. Vedere quella scena ha smosso qualcosa in me e mi sono precipitata a continuare il massaggio cardiaco nonostante la dottoressa aveva dichiarato il decesso...e meno male, dopo poco il cuore è tornato a battere> mi rilasso sulla poltrona chiudendo gli occhi e ripercorrendo quei momenti. Le urla della donna, l'espressione affranta di Camila e quel piccolo corpicino inerme.

<Deve essere stato straziante...> mormora ed io annuisco

<Molto. Non immagini la sensazione>

~Camren in corsia♡~ G!PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora