~Camren in corsia♡~ G!P

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LAUREN

Dopo essere rimasta quasi un'ora in camera con mia madre che ha insistito per conoscere tutto ciò che riguardava me e Camila, qualcuno bussa alla porta.

<Lauren, sono Camila->

<Entra pure> guardo mia madre un po' intimorita, mentre lei sorridendomi si alza quando la figura della cubana fa capolino nella stanza 

<Scusate, vi ho interrotte?>

<No no tesoro, vi lascio sole> 

<Scusa> sussurro appena si chiude la porta, lei sospira spostando i capelli sulla spalla destra e si avvicina cautamente

<Non è successo niente amore>

<Non è vero, non sono riuscita a dire che stiamo insieme e ti ho delusa>

<Delusa? No no, amore mio> si siede al mio fianco e prende la mia mano<Capisco Lauren, per questo sono così tranquilla. Da  quando tutto questo è iniziato so che non sarebbe stato facile alcune volte e l'ho accettato. Non sei riuscita a dire alla tua famiglia che stiamo insieme, non importa. Forse non ti senti ancora del tutto pronta->

<No. No Camila, io sono pronta, sono convinta e voglio che tutti sappiano che stiamo insieme. Che sono innamorata di te...mi sono bloccata e non so il perchè. Non è facile, certo, ma ti amo e voglio dirlo a tutti> sorride 

<Ti amo anche io> sorrido e la bacio per poi guardarla intensamente negli occhi, lì il mio amore riflesso che si mischia col suo,quell'amore è sicurezza, coraggio, felicità... 

<Andiamo!>

<Si, i tuoi sicuramente si saranno straniti per la tua uscita di scena>

<Non importa, andiamo a dire a tutti che ci amiamo>

<Sei sicura? Lauren io non ho fretta>

<Ma io si> e così corriamo giù mano nella mano.

CAMILA

L'attenzione di tutti i presenti adesso è su entrambe. Io leggermente in imbarazzo tento di nascondermi dietro la figura di Lauren mentre lei si scusa per la precedente uscita di scena.

<Oltre a chiedervi scusa devo informarvi di un accadimento->

<Stringi Lauren, non sei in ospedale a fare la saccente> la interrompe sua sorella guadagnandosi uno scappellotto da Clara e le risate del resto della famiglia

<Si, si stringo> sospira rumorosamente e poi si volta a guardarmi<Farò un sunto, ma voglio partire dall'inizio> Prende la mia mano e mi porta al suo fianco intrecciando le nostre dite sotto gli sguardi attenti<Sapete tutti che in questi ultimi quattro anni ho dovuto lottare con tutte le mie forze per superare un terribile momento e non ci sono ancora riuscita del tutto. Ma negli ultimi mesi ho incontrato una persona che mi ha aiutato molto, una persona che sa capirmi e con tanta pazienza cerca di riportarmi a galla. Tutto è iniziato una sera, costretta ad uscire, ho incontrato una ragazza. In realtà, appena ho messo piede lì dentro i miei occhi si sono posati sulla sua figura, tra tutta quella gente io ho visto lei...forse questo era già un segno del destino> sorride persa nei pensieri<Ricordo benissimo lo schiaffo che mi ha dato quando, provandoci con lei, si è resa conto dell'anello che portavo all'anulare sinistro, la fede nuziale...non sapeva la verità ed è scappata perchè è una donna con grandi valori. Pensavo che non l'avrei mai più rivista eppure l'ho ritrovata nell'ospedale che abbiamo acquistato, il primario di pediatria più in gamba, umano e dolce che abbia mai conosciuto. I primi tempi sono stati un po' difficili, tra l'imbarazzo e il nostro bel caratterino, non è stato facile arrivare a quello che abbiamo oggi.  Non so ancora bene cosa sia successo, ma è come se qualcuno l'avesse mandata da me. Ho cominciato ad aprirmi, a raccontarle la mia storia, a mostrarmi vulnerabile e ho trovato le sue braccia delicate a raccogliere i miei pezzi e rimetterli insieme.  Dopo tanto tempo ho sentito un po' il dolore alleviarsi e questo accade solo quando sono con lei, quando lei mi stringe, mi guarda, mi sorride, mi bacia e non vorrei passare un solo minuto lontana da questa donna.> si volta verso di me, con occhi lucidi e sorride< Sono innamorata di Camila e lei è innamorata di me, di un disastro come me> scuoto la testa accarezzando la sua mano