Teach me to love, Park Jimin

I

Nico

La vita non può cambiare in un giorno. Almeno così pensavo... fino ad oggi.

-Come farò senza di te!- si lamenta Sia, trattenendomi per la manica.

-Dai, Sia, devo andare...il volo per la Corea...- tento di dire inutilmente.

-Come farò a vivere con lei?-

Indica una ragazza dai capelli rossi tinti, Danie. Sembra non sentirci.

Sospiro. -Ce la farai, Sia. Non è poi così difficile-

-Ma Nico...-

- Non disturbarla mentre lavora, non toglierle le cuffie se no potrebbe finire male, non dirle di stare zitta...-

-Nico...-

- E soprattutto nascondi i dolci: se li mangia diventa iperattiva-

Annuisce triste. È difficile per me lasciare Sia e Danie, per trasferirmi in un paese di cui so solo la lingua.

Per fortuna Danie ne sa qualcosa e ha promesso di chiamarmi ogni giorno. Sia invece...chissà quando riuscirò a vederla...l'università la sta lentamente uccidendo.

- Nico, stai ritardando per il tuo volo- mi dice Danie che intanto si è avvicinata.

-Ah, guarda non me ne sono accorta- dico ironicamente.

Sia mi guarda con gli occhi tristi, sembra dirmi: "Torna presto"

Danie invece mi dice solo: -Buon viaggio, lattina-

Ecco, un altro suo soprannome. Non so se mi mancheranno o no.

-A presto Sia, Danie-

E detto questo me ne vado verso la mia nuova vita.

Ma a metà strada mi fermo e mi giro.

-Ricordati di ricordarle che deve mandare il suo nuovo libro alla casa editrice! E ricordati che non sa cucinare!- dico a Sia che è in lacrime.

Ora mi sento più leggera.

Non voglio lasciarle, ma devo. Posso solo sperare che entro questa settimana Danie non ammazzi Sia o viceversa. Sarà curioso vedere la convivenza tra una scrittrice di romanzi Dark Fantasy con un' alunna del università di lingue.

Poco dopo mi trovo sul'aereo diretto in Corea del Sud. Guardo il paesaggio nuvoloso. Nuvoloso come la mia testa in questo momento.

Ho fatto bene? Ho fatto male? Non lo so...

Ho solo una certezza.

Non posso più tornare indietro. La mia vita ora è programmata.

Sarò una nuova cantante della BigHit.