XXXIX

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Danie

Sento freddo mentre guido questa macchina di notte. Spero solo che nessun della polizia mi fermi...perché io non ho la patente.

Guardo di sfuggita fuori dal finestrino. Non c'è nessuna macchina in autostrada. E se mai ci fosse...non credo capirebbe ciò che sto per fare e nemmeno le mie motivazioni.

Se mia madre o Sia o anche Nico sapesse ciò che sto per fare...mi fermerebbero dicendomi di non rischiare tanto per una cosa così inutile. Ma loro non capirebbero le vere motivazioni...il cosa c'è sotto.

Ma nessuna di queste persone c'è...perciò perché preoccuparsi?

La verità è che sono sempre stata una persona determinata e testarda, che fa di tutto per ottenere ciò che vuole...anche rivolgersi a metodi oscuri e vicoli ciechi.

Vicoli ciechi...che solo persone veramente coraggiose possono affrontare. Chi riesce a vivere chi no...il mondo del'occulto e delle leggende metropolitane è sempre stato terribilmente affascinante ai miei occhi.

L'aria fredda mi colpisce la faccia rinfrescandomi.

Sono quasi arrivata, con il cuore a mille. Il mio orologio segna l'una e un quarto e sotto l'orologio c'è la lettera lunga e candida lettera di Yoongi bagnata dalle mi lacrime.

Sospiro. Dopo quella lettera ho capito che cercare di capire gli avvenimenti di quella lontana notte in cui ero sotto l'effetto del Vicodin porterà sullo fatiche inutili. Min Yoongi continuerà a fare a fare la trota lessa per sempre...

Ma io voglio sapere ciò che è successo, penso mente parcheggio la macchina di Sia vicino a quella che si direbbe una casa abbandonata. Solo io e un'altra persona sappiamo cosa racchiude quella casa degli orrori.

Rido per me stessa. Davvero? Io, la donna che a paura anche solo di parlare di rituali, sto per farne il più pericolo solo per ricordare gli avvenimenti della notte in cui ero praticamente ubriaca?

-Ridere in faccia agli spiriti non ti porterà fortuna-

Ormai sono abituata alle sue apparse e alla sua voce roca.

-Beatrice - dico voltandomi e guardandola con un ghigno -Anche stare qui sotto il chiaro di luna, non è di buon auspicio-

Scuote la testa fissandomi con i suoi occhi neri. -Attenta a come parli, gli occhi verdi...-

-Non sono i miei occhi verdi a causare queste sfaccettature, sei tu che mi hai insegnato tutto, cara Beatrice-

Si sistema il scialle e mi invita in casa. -Raccontami...i tuoi occhi malvagi hanno qualcosa da domandarmi-

-Tu sì che mi conosci- dico entrando in quella catapecchia.

Beatrice mi ascoltò per tutto il tempo. Quando finii mi fissò a lungo per poi dire sconsolata:-C'è solo un modo per farti tornare i ricordi...ma dovrà pagare con il tuo sangue letteralmente e...-

-Sono disposta a farlo-

Beatrice mi guarda apparentemente arrabbiata. -Ascoltami e usa un po' il cervello-

-Ora per farti ricordare, dovrai bere un infuso in cui ci sarà versato anche un po' del tuo sangue. Sai cosa succede a coloro che bevono il proprio stesso sangue?-

-Saranno perseguitati dai morti per sempre- dico sospirando -Accetto queste condizioni...è importante per me ricordare...ah!-

Intanto Beatrice si è messa a prelevare il sangue. Stringo gli occhi per non guardare, dato che sono profondamente emofobica.

-I morti sanno le tue paure, piccola sciocca-

Sospiro. -Lo so...lo so, nonna-

Mette il sangue prelevato in un miscuglio bluastro liquido e a me sale il vomito ma non lo dimostro.

Voglio sapere quello che è successo quella prima notte in Corea, costi quel che costi.

Me lo porge io mi sento svenire. -Ascolta...bevilo ma...-

Lo bevo tutto in un sorso trattenendo il mio disgusto.

Spalanco gli occhi e urlo dal dolore. Sento la testa esplodermi e mi accascio a terra dolorante. -...dovevi berlo a piccoli sorsi, così da non sentire troppo dolore e ricordare poco alla volta...-

La voce si fa lontana e io, tra il dolore ricordo tutto.

La domanda persiste ancora: perché?

Quando tutto finisce, Beatrice si inginocchia vicino a me, dicendomi qualcosa che mi fa scoppiare a piangere.

Scusa, Min Yoongi...perdona questa povera sciocca...

Spazio Autrice

Prossimo aggiornamento: 14/08/2018

Teach me to love, Park JiminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora