XXIX

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Namjoon

-Dai...siamo quasi arrivati, Silvia-

Lei sbuffa con gli occhi stanchi. -Potevi dirmelo prima Nam. Non pensavo di farmi quattro ore di treno!-

-E comunque ho sonno...-.

-Siamo quasi arrivati- le dico per tenerla sveglia.

-Certo certo- ribatte.

Il treno si ferma.

-Andiamo- le dico prendendola per mano e trascinandola fuori come una bimba piccola, mentre lei si lamenta.

Camminiamo ancora un po', fino a quando non le dico il tanto atteso:-Siamo arrivati-

Sia alza gli occhi sbadigliando.

-Ttukseom Island?- si gira verso di me mentre mi guarda in cerca di risposte. -Perché mi hai portato al Ttukseom?-

-Conosci questo posto?-

Lei annuisce. -Non ci sono mai stata...ma l'ho studiata tanto tempo fa...-

-Cosa ricordi di preciso?- le chiedo continuando a camminare.

-Poco, veramente poco- ammette ridacchiando-Ricordo solo che qui, il re Taejong fu quasi colpito dalla freccia del padre...-

-La cosa più insignificante, insomma...-

-L'ho studiata molto, molto tempo fa. È normale che ricordi poco niente- ribatte lei con le guance rossastre.

-Quand'è che hai iniziato a studiare il coreano?-

Lei sembro pensarci molto prima di darmi una vera e propria risposta.-Circa quattro anni fa... In realtà non sono stata la prima tra le mie amiche conoscenti a studiarlo. La prima che ha iniziato a studiarlo è stata una mia amica di nome Gaia, che è diventata in breve tempo una modella qua in Corea, prima di diventare un attrice. Poi...io ho iniziato a studiarlo perché mi interessava e ho coinvolto sia Nico che Danie. La prima, dato che era molto interessata alla cultura coreana si interessò molto...Danie invece ci definiva traditrici della patria. Poi anche lei ha iniziato a interessarsi di questa cultura e...ha finito per studiarlo anche lei-

-E tu? Cosa ne pensi di questa cultura?-

-Mi piace- dico semplicemente -È molto diversa dalla nostra-

Prima che possa dire altro, il suo cellulare squilla. Lei risponde in fretta e una voce arrabbiata le dice al telefono:-Dove diavolo sei?! Sai che ore sono?!-

-Eh...cerca di calmarti un po'! Sono più grande di te, porta rispetto!-

A volte penso che farei meglio a studiarmi l'italiano. Almeno capirei ciò che si dicono. Magari potrebbe insegnarmelo proprio lei...

Siamo solo al primo appuntamento, mi dico mentalmente, devi calmarti, Kim Namjoon.

Intanto continua a parlare.

-Ma dove sei?! O meglio...dove siete? Anche Yoyo si sta preoccupando per RM!-

-Yoyo...hai dato...-

-Sì altrimenti avrei dovuto chiamarlo Oppa-

-Va bene. Dì a Yoyo che ci troviamo sul'isola di Ttukseom. Ci rimarremo ancora un po'-

-Ttukseom? Quel'isola dove c'erano i campi militari?-

-Eh...sì-

-...aspetta! Ti ha portato lui, vero?-

-Sì, perché?-

-Allora potete rimare quanto volete! Di Yoyo me ne prenderò cura io e non sentirà la mancanza del suo migliore amico!-

-Ma perché...-

Teach me to love, Park JiminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora