Namjoon
-Dai...siamo quasi arrivati, Silvia-
Lei sbuffa con gli occhi stanchi. -Potevi dirmelo prima Nam. Non pensavo di farmi quattro ore di treno!-
-E comunque ho sonno...-.
-Siamo quasi arrivati- le dico per tenerla sveglia.
-Certo certo- ribatte.
Il treno si ferma.
-Andiamo- le dico prendendola per mano e trascinandola fuori come una bimba piccola, mentre lei si lamenta.
Camminiamo ancora un po', fino a quando non le dico il tanto atteso:-Siamo arrivati-
Sia alza gli occhi sbadigliando.
-Ttukseom Island?- si gira verso di me mentre mi guarda in cerca di risposte. -Perché mi hai portato al Ttukseom?-
-Conosci questo posto?-
Lei annuisce. -Non ci sono mai stata...ma l'ho studiata tanto tempo fa...-
-Cosa ricordi di preciso?- le chiedo continuando a camminare.
-Poco, veramente poco- ammette ridacchiando-Ricordo solo che qui, il re Taejong fu quasi colpito dalla freccia del padre...-
-La cosa più insignificante, insomma...-
-L'ho studiata molto, molto tempo fa. È normale che ricordi poco niente- ribatte lei con le guance rossastre.
-Quand'è che hai iniziato a studiare il coreano?-
Lei sembro pensarci molto prima di darmi una vera e propria risposta.-Circa quattro anni fa... In realtà non sono stata la prima tra le mie amiche conoscenti a studiarlo. La prima che ha iniziato a studiarlo è stata una mia amica di nome Gaia, che è diventata in breve tempo una modella qua in Corea, prima di diventare un attrice. Poi...io ho iniziato a studiarlo perché mi interessava e ho coinvolto sia Nico che Danie. La prima, dato che era molto interessata alla cultura coreana si interessò molto...Danie invece ci definiva traditrici della patria. Poi anche lei ha iniziato a interessarsi di questa cultura e...ha finito per studiarlo anche lei-
-E tu? Cosa ne pensi di questa cultura?-
-Mi piace- dico semplicemente -È molto diversa dalla nostra-
Prima che possa dire altro, il suo cellulare squilla. Lei risponde in fretta e una voce arrabbiata le dice al telefono:-Dove diavolo sei?! Sai che ore sono?!-
-Eh...cerca di calmarti un po'! Sono più grande di te, porta rispetto!-
A volte penso che farei meglio a studiarmi l'italiano. Almeno capirei ciò che si dicono. Magari potrebbe insegnarmelo proprio lei...
Siamo solo al primo appuntamento, mi dico mentalmente, devi calmarti, Kim Namjoon.
Intanto continua a parlare.
-Ma dove sei?! O meglio...dove siete? Anche Yoyo si sta preoccupando per RM!-
-Yoyo...hai dato...-
-Sì altrimenti avrei dovuto chiamarlo Oppa-
-Va bene. Dì a Yoyo che ci troviamo sul'isola di Ttukseom. Ci rimarremo ancora un po'-
-Ttukseom? Quel'isola dove c'erano i campi militari?-
-Eh...sì-
-...aspetta! Ti ha portato lui, vero?-
-Sì, perché?-
-Allora potete rimare quanto volete! Di Yoyo me ne prenderò cura io e non sentirà la mancanza del suo migliore amico!-
-Ma perché...-
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Teach me to love, Park Jimin
Fanfiction[BTS in love saga] [Primo libro] •Sequel: "Gab my hand, Kim Namjoon" Trama Pochi, veramente pochi stranieri riescono ad avere successo in Corea del Sud come idol. Tra questi svetta anche Nico, una normale ventunenne italiana che è stata presa dalla...