XXVI

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Namjoon

Sto aspettando Silvia fuori dal appartamento. 

Ancora non riesco capacitarmi di ciò che le ho chiesto. Davvero le ho chiesto di uscire? Come ho fatto ad averlo detto senza arrossire? O forse ero rosso? Ora non ha più importanza...

Ma non mi pento: anche se è arrivata da poco e ne dovrà andare alla fine di quest'estate...ha già praticamente catturato la mia totale attenzione.

Quando mi guarda, quando non mi guarda, quando mi parla o quando non mi parla. Mi ritrovo sempre a guardarla inconsciamente.

E poi voglio conoscerla, scommetto che ci sono molti lati della sua personalità che non conosco.

La porta si apre e...

"Dio, Silvia" penso incantandomi "tu mi vuoi proprio..."

-C'è qualcosa che non va, Namjoon?- mi domanda guardandosi.

"Oh, no... Va tutto benissimo"

-Va tutto bene, Sia-

-Questi vestiti...è stata Danie e insistere per farmeli mettere-

"Dovrò ringraziare la tipa di cui Yoongi mi parla sempre..."

-Forse non dovevo metterli- finisce.

"Oh, hai ragione...forse non dovevi proprio metterti nulla..."

Spero che non abbia capito cosa ho pensato e le chiedo:- Andiamo?-

-Sì- annuisce e cammina al mio fianco.

Quando usciamo dalla BigHit e le prendo la mano.

-Non voglio che tu ti perda...ecco...- spiego a fatica mentre lei mi guarda stupita.

Arrossisce e si sistema nervosamente i capelli corti.

"Smettila, ti prego" penso"mi fai solo venir voglia di spettinarteli di nuovo"

Mi becca mentre la fisso, ma io non distolgo lo sguardo. Le stringo più forte la mano.

Voglio che sappia che in questo momento è al centro dei miei pensieri.

Balbetta qualcosa in italiano e guarda in basso.

-Dove stiamo andando?- mi domanda dopo un po'.

-È una sorpresa- dico io, improvvisando .

In verità non so dove stiamo andando...so solo che ci siamo allontanati dalla BigHit.

Portarla a fare un giro di Seoul? No... troppo scontato.

Portarla nella mia città natale? Troppo lontano, Goyang è troppo lontana...

Non lo so...

-Mi dici qualcosa su di te?- le domando per non restare troppo in silenzio.

-Cosa vuoi sapere?-

-Qualsiasi cosa...qualcosa che non so su di te...-

Lei mi sorride. -Ci sono tante cose che non sai su di me...-

-Allora dimmele...no?-

Annuisce. -Suono il pianoforte-

Ecco...oltre a sapere tante lingue, sa anche suonare il pianoforte...c'é qualcosa che lei non sappia fare?

Ne dubito ormai.

-Davvero? Da quando?-

Lei ride. -Fin da piccola. Ho sempre amato il pianoforte. Riesce sempre ad ascoltarmi-

Poi si rivolge a me. -E tu? Cosa ti fa sentire ascoltato?-

Come negli anime, una lampadina si accende nella mia testa.

So dove portarla.

-Vieni! Andiamo verso la stazione!- dico correndo.

-Ma...cosa...- ansima lei confusa.

-Vuoi conoscermi? Vuoi sapere cosa mi passa per la testa, oltre a te? Sapere cosa mi fa sentire bene?Allora corri-

Teach me to love, Park JiminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora