Teach me to love, Park Jimin

II

Sia

Lo studio distrugge le persone, ne sono sempre stata convinta. Ora più che mai.

-Basta, non ce la faccio più!- dico a me stessa chiudendo il libro di cinese.

Più vado avanti, più penso che forse la mia strada non sia quella delle lingue. Ma ormai è troppo tardi: presto riceverò la laurea.

Mi alzo a fatica.

Quando arrivo nello studio di Danie, me la ritrovo davanti che scrive al suo computer.

Ormai non fa altro che fare questo: scrivere libri pieni di sangue e fantasy. Le occhiaie che ha ne sono testimoni.

Mi nota. Inclina la testa.

-Oh, non mi aspettavo...di trovarti qui...-

Sospiro sonoramente. -Volevo solo chiederti quando metteranno il bando per le borse di studio...-

- A fine febbraio circa...ma ti prego, Silvia...- dice usando il mio vero nome.

-No, Danie. Ho già preso la mia decisione-

I suoi occhi diventano tristi. La capisco, dopotutto... Quest'anno se ne sono andate Gaia e Nico. Tutte e due hanno trovato lavoro in Corea del Sud, Gaia come attrice e modella mentre Nico come idol. E anche io sto progettando di andare lì, vincendo una borsa di studio. Danie? Lei lavora già come scrittrice qua in Italia. Lavora per conto della casa editrice Starlight. Lei non ha bisogno di trasferirsi, ha già un lavoro fisso. Ha però paura di rimanere sola in questo appartamento.

-Mi prepari qualcosa da mangiare?- mi chiede con voce dolce.

-Uffa, ho da studiare!-

-Dai...ho fame...-

-Non sono la tua cuoca personale!

-Ma...-

-Sai almeno cucinare la pasta?-

-Ehm....-

-Allora?!-

-...no... Una volta ho provata a cucinarla con Nicoleta...ma ho buttato la pasta sul pavimento...-

Danie considerati morta.

-PER SBAGLIO!-

-PER SBAGLIO, EH?! E TU TI DEFINISCI ITALIANA?! VERGOGNATI!-

Le nostre urla vengono interrotte da una suoneria. È il telefono di Danie. Sullo schermo appare la scritta: "Lattina sclerante". È Nico.

-Pronto?-

Vedo Danie impallidire mentre si massaggia un orecchio.

-È arrabbiata...- sussurra lei in linguaggio labiale.