XXXXIX

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Nico

Ansia. Ecco ciò che provo in questo momento preciso: l'ansia più totale.

Wu mi ha chiamato nel suo ufficio e credo che anche la sua segretaria si sia accorta del mio nervosismo e della mia paura.

Ma non ha fatto nulla e mi ha lasciata sola in questa stanza con Wu che mi guarda arrabbiato come al suo solito. Ho paura di lui, lo si vede benissimo. Dopo tutto ciò che è successo alle riprese di Like a Star, non posso certo stare tranquilla.

Al ricordo di come mi ha baciata, anzi mangiato la faccia, sento la mia dignità scendere sempre più in basso. Mi ha praticamente rubato il mio primo bacio e trattata come un'altra delle conquiste di poche notti. Io sono un'altra sua conquista, no. Se proprio devo dirlo, così direttamente e senza bugie, sento che il mio cuore è già nelle mani di qualcun altro che lo tratterà con la maggiore delicatezza possibile...o almeno credo.

-Non puoi restare per sempre sulla soglia della porta, sai?- dice lui guardandomi con i suoi occhi coperti dalle lenti a contatto azzurre. - Non è per niente educato-

Mi avvicino con cautela al mio manager. Se solo Jimin sapesse che io sono qui, si arrabbierebbe a morte con me. E a me fa paura Jimin arrabbiato, tanta paura. Ma non gliel'ho detto per non farmi accompagnare dato che oggi deve recuperare molte prove e deve provare di nuovo la sua nuova coreografia. È molto importante per lui e non voglio disturbarlo.

-Cosa c'è?- gli dico irritata dal modo in cui mi guarda. Mi guarda malizioso e mi sento passare di nuovo per uno dei suoi divertimenti da una notte e via.

-Uh, uh...- dice alzandomi mentre io trasalisco. -La gattina ha anche gli artigli vedo! E dimmi...hai risposto così anche a Park quando ti ha chiesto di andare agli Awards?-

Faccio diversi passi indietro mentre spalanco gli occhi stupita e terrorizzata dalle sue parole. -Come fai a...-

-Non sprecare fiato con me, Blue- mi dice facendomi segno di tacere in modo sensuale. -Sai...le voci circolano-

-E allora?-

-Allora...- riprende a dire camminando verso di me con passo veloce. -Cosa gli hai risposto, mhm?-

Io sto in silenzio mentre poggio la mano sulla maniglia in attesa di un suo passo falso così da aprire la porta e scappare, per quanto mi sarà possibile si intende con questi tacchi, e catapultarmi tra le braccia di Jimin al sicuro.

-Non parli?- lui invece ghigna quasi compiaciuto dalla mia reazione spaventata. -Potrei farti parlare...o urlare se preferisci-

Tremo sotto i suoi occhi malati. Ho paura...e voglio così tanto Jimin...

-Perché?!- esclamo infine furiosa.

Lui si lecca le labbra secche. -Perché cosa?-

-Perché devi trattarmi come una delle tue donne con cui ti diverti?!- gli sibilo socchiudendo gli occhi studiandolo con molta rabbia. -Io non sono...-

Wu mi appoggia l'indice sulle labbra guardandomi insistentemente. Ormai ho paura che il mio cuore non regga a tutto ciò...pulsa con maggiore forza mentre la mia paura aumenta di minuto in minuto.

-E qui che ti sbagli...- sussurra cercando di essere sensuale anche se alle mie orecchie è la voce di un psicopatico a parlarmi.

-Perché...vedi Nico, tu ormai sei già mia, lo sai bene... Park è solo un nano che ti gironzola intorno perché sei diventata famosa-

Ho così tanta paura di lui e delle sue parole. Che sia vero...? Ma come!, mi faccio manipolare da lui! Devo cercare di essere lucida fino alla fine e soprattutto di scappare.

-Oh, ti ho aperto gli occhi, non è così?- dice con voce rauca e spaventosa -Io invece ti potrei possedere per bene, sai? Non sono un nano come quel Chim-Chim...-

-L-lasciami...- cerco di ribellarmi mentre mi stringe con troppa forza i polsi. -L-lasciami in pace...ti prego...-

Lui non mi ascolta come al solito d'altronde. Continua a cercare di sottomettermi mentre il mio corpo è scosso da numerosi singhiozzi.

-Quel Park...cosa crede di fare con il suo nuovo comeback?- ride in modo cattivo -L'unica cosa che potreste condividere sarà la dieta IU che dovreste fare entrambi!-

A quel punto decido di ribellarmi furiosa per il commento che ha detto su Jimin. Un'altra volta i tacchi mi sono a favore e gli schiaccio le dita dei piedi con io mio tacco a mio parere vertiginoso.

Ringhia dal dolore, staccandosi da me e io ne approfitto per fuggire dalla porta socchiusa.

Jimin, penso affannata mentre mi guardo intorno alla ricerca della sala prove, Jimin...ti prego dimmi che ha mentito...dimmi che non condivideremo solo la dieta IU...ma tutta la nostra vita...

Spazio Autrice

Prossimo aggiornamento: 08/09/2018

Teach me to love, Park JiminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora