Compiuto il tragitto da casa fino a scuola, Alexander e Danielle scesero dall'auto salutando il padre con un bacio sulla guancia e ringraziandolo per il passaggio.
Non erano in ritardo come credevano, difatti alcuni ragazzi si erano accampati fuori dalla struttura aspettando l'inizio delle lezioni.
Guardandosi attorno la ragazza speró di incrociare i suoi due migliori amici. Si chiamavano Cole e Dylan, due ragazzi della sua stessa età, erano cresciuti assieme poiché i loro genitori erano molto amici da giovani e tale amicizia sembrava essere durata negli anni a seguire.
Nonostante fossero identici lei aveva imparato a distinguerli grazie a piccoli particolari che si potevano notare prestando particolare attenzione. Esatto, proprio come lei e Alex a loro volta, Cole e Dylan, erano gemelli, l'unica differenza? Loro erano maschi.
Avevano un legame speciale, un rapporto non basato sulla semplice amicizia, ma su complicità, intesa e, certe volte, anche stupidità.
Si sentiva a proprio agio stando con loro, erano le uniche persone sulle quali sapeva di poter contare sempre, sapeva che non l'avrebbero mai giudicata nonostante le scelte sbagliate che sarebbe stata in grado di compiere durante il suo percorso.
Si riteneva fortunata ad avere vicino due persone come loro e spesso, quando si fermava a pensarci, non poteva fare a meno di sorridere.
Capitava costantemente che il suo cervello rammendasse a tutte le belle esperienze passate con loro, agli scherzi, alle risate, anche ai pianti, come quella volta che all'età di otto anni investirono il loro gatto.
Eppure dopo tutti quegli anni loro erano ancora lì, pronti a sostenerla e sorreggerla nel momento del bisogno.
I suoi occhi correvano a destra e sinistra alla ricerca delle due chiome bionde dei gemelli.
Non trovandoli pensava che sarebbero mancati o che avrebbero saltato la prima ora, ma proprio quando si voltó dalla parte opposta i due ragazzi si trovavano di fronte a lei.
Presa dallo spavento sussultó provocando una loro risata.
"Buongiorno anche a voi" esclamó Danielle sbuffando "Cole che diavolo ti sei messo ai piedi? Perché hai due scarpe diverse?" chiese riferendosi allo strano outfit dell'amico.
"Voglio lanciare una nuova moda, so che sembra stupido, ma vedrai che avrò successo" le rispose fiero della sua idea "Comunque sono Dylan, non Cole" la canzonó guardandola di sbieco a causa del piccolo errore apparentemente commesso.
"Ha ragione disastro, io sono Cole" disse l'altro gemello.
Danielle sapeva di non essersi sbagliata, era praticamente impossibile che li avesse confusi dal momento che aveva vissuto con loro per quasi tutta la vita.
"Con me non attacca, magari questi scherzi fateli a chi non sa riconoscervi" e detto ció portó una mano ai lati del viso di entrambi e diede loro un leggero buffetto.
Nel frattempo Alexander si era unito alla conversazione. Era quasi divertente che i quattro gemelli fossero migliori amici tra di loro. Proprio così! Cole e Dylan non solo erano legati a Danielle, ma anche ad Alex.
Il loro fu un incontro strano.
Un giorno la sorella stava giocando nel cortile con le sue bambole, si divertiva a pettinarle e vestirle per poi farle sfilare.
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•Color Souls•
Romance"Qual è il tuo colore preferito?" le domandó senza smettere di guardarla negli occhi. Così come Danielle era rimasta ancorata a quel contatto visivo, allo stesso modo aveva fatto Brayden mentre nelle loro teste si aggrovigliavano molteplici pensier...